AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

venerdì 15 gennaio 2010

OBBEDIENZA


La terza promessa riguarda l'obbedienza. Quando si sente questo vocabolo, di solito si sbuffa!!! Fin da bambini bisogna obbedire ai genitori, una volta a scuola, agli insegnanti, se si sceglie la carriera militare, non ne parliamo!!! E se si entra in un ordine secolare? Certo, anche negli ordini secolari ci sono coloro che hanno la responsabilità di guidare la comunità e l'Ordine nel discernimento e attraverso le vie che Dio ha designato: il Consiglio della comunità, il Provinciale ed il Generale.
Ma allora per quale motivo ho scelto l'immagine che accompagna questo articolo, che rappresenta un Cristo sofferente? Perché in prima istanza, l'obbedienza la dobbiamo a Dio, alla Sua volontà, nella quale viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, imitando Cristo che accettò la volontà del Padre e che si fece obbediente fino alla morte di croce. La promessa di obbedienza è un esercizio di fede che porta a cercare la volontà di Dio negli avvenimenti e nelle sfide della vita personale e sociale.
Non è sempre facile, come in tutte le azioni della nostra vita, capita che il nostro orgoglio, o amor proprio, non accetti in toto di doversi assoggettare ad una guida,a volte necessitiamo di correzioni fraterne. Però, volgendo gli occhi al Signore, che ha accettato di morire di una morte atroce, per la nostra salvezza, penso che accogliere con umiltà gli insegnamenti spirituali dei nostri superiori, sia la forma di obbedienza più giusta.
Ma noi, che siamo i fratelli e sorelle di nostra Signora, Regina e Madre del Carmelo, anche a lei dobbiamo guardare in quanto, quale umile ancella, ha accolto senza indugio la Maternità Divina, con un semplice "SI" . E da quel momento, ogni gioia e dolore che la sua speciale condizione di Madre del Figlio di Dio le ha donato, custodendo tutto nel suo cuore.

3 commenti:

  1. Mi è piaciuta molto la conclusione che hai scelto, perchè fa capire che dall'obbedienza non viene solo il dolore, ma anche la gioia! E penso che la Mamma Celeste sia stata ben felice di essere -per sempre- la Mamma di Gesù :)

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  2. La Mamma celeste ha ubbidito prima ancora del Figlio: con il suo "si" senza tentennamenti, ha aderito al volere del Padre. Questo è quanto ho appeso dall'esegesi e di conseguenza il Figlio ha seguito l'esempio della Vergine! Seguire il Signore, ovvero ubbidire ai Suoi insegnamenti, è vera gioia!!!

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  3. Errata corrige: appreso dall'esegesi!!!!

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Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi