AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

domenica 28 marzo 2010

BUONA PASQUA

BUONA PASQUA A TUTTI COLORO CHE CREDONO,
A QUELLI CHE SONO SCETTICI,
A COLORO CHE HANNO PERSO LA FEDE
E A QUELLI CHE NON L'HANNO MAI AVUTA
CRISTO GESU' E' VENUTO PER TUTTI NOI
E CI AMA DAVVERO!!
Per questo è risorto, per prepararci un posto in Paradiso!
Ci vuole con Lui, accanto al Padre e a Maria
per sempre!

venerdì 19 marzo 2010

SAN GIUSEPPE

A tutti i papà:  TANTI AUGURI!!!!


Vorrei ricordare che per S. Teresa d'Avila, San Giuseppe aveva per lei un significato tanto speciale, al punto che ha intitolato la sua prima fondazione allo Sposo di Maria! Nel capitolo 6° della Vita, ne parla con profonda devozione:
"non mi ricordo finora di averlo mai pregato di una grazia, senza averla subito ricevuta".
Preghiamo dunque San Giuseppe, umile e silenzioso padre putativo di Gesù, che si è preso cura della Vergine e di suo Figlio con completa ubbidienza al Signore. Prendiamo esempio dalla sua famiglia, il cui  affidamento al Padre ci deve essere sempre davanti. Mai come oggi il senso vero della famiglia sta sfumando, matrimoni che si frantumano, divisioni e incomprensioni che portano a grandi sofferenze.
Preghiamo S. Giuseppe affinché si torni a concepire la famiglia come il perno su cui gira il mondo. Il primo e grande nucleo sociale, nel quale crescere spiritualmente, educare i figli all'amore di Cristo, affrontare le difficoltà insieme, condividendo tutto il possibile, è cosa preziosa!!!
Riflettiamo sulla Sacra Famiglia, e di quanto amore sprigiona!!!!
Ricordo in questo momento tutti coloro che portano il nome di Giuseppe, invio loro auguri vivissimi!
E ricordo Fra Giuseppe, che quasi un mese fa ha fatto le valigie per il Paradiso, uomo pieno di fede, che certamente rivolgerà il suo sguardo a tutti coloro che l'hanno conosciuto, e al Carmelo in modo particolare.
(L'immagine e la poesia sono opera di P. Nicola Galeno)

sabato 13 marzo 2010

CHI E' IL RISORTO?

CHI E’ IL RISORTO?
1. Cristo ha avuto consapevolezza netta di essere Dio fatto carne fin dal primo istante del suo concepimento.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, dopo aver parlato della conoscenza acquisita di Cristo (n. 472), parla anche di un altro tipo di conoscenza, “della intima e immediata che il Figlio di Dio fatto uomo ha del Padre suo” (n. 473).
Prosegue dicendo che “il Figlio di Dio anche nella sua conoscenza umana mostrava la penetrazione divina che egli aveva dei pensieri segreti del cuore degli uomini” 
Da notare l’espressione “conoscenza intima e immediata”, molto simile a quella usata da Benedetto XII nella Bolla Benedictus Deus dove si parla della conoscenza dei santi in cielo e si dice che essi “vedono l’essenza divina con una visione intuitiva e, più ancora, faccia a faccia, senza che ci sia, in ragione di oggetto visto, la mediazione di nessuna creatura, rivelandosi invece a loro l’essenza divina in modo immediato, scoperto, chiaro e palese” (DS 1000).

2. Giovanni Paolo II ha accennato a questa consapevolezza di Cristo in una pubblica udienza e ha detto: “In realtà, se Gesù prova il sentimento di essere abbandonato dal Padre, egli però sa di non esserlo affatto. Egli stesso ha detto ‘Io e il Padre siamo una cosa sola’ (Gv 10,30), e parlando della Passione futura: ‘Io non sono solo, perché il Padre è con me’ (Gv 16,32). Sulla cima del suo spirito Gesù ha netta la visione di Dio e la certezza della unione col Padre. Ma nelle zone di confine con la sensibilità e quindi più soggette alle impressioni, emozioni e ripercussioni delle esperienze dolorose interne ed esterne, l’anima umana di Gesù è ridotta ad un deserto, ed Egli non sente più la ‘presenza’ del Padre, ma fa la più tragica esperienza della più completa desolazione” (30.XI.1988).
3. Anche nella lettera Novo millennio ineunte (6.1.2001) ne parla in questi termini: "La tradizione teologica non ha evitato di chiedersi come potesse, Gesù, vivere insieme l’unione profonda col Padre, di sua natura fonte di gioia e di beatitudine, e l’agonia fino al grido dell’abbandono. La compresenza di queste due dimensioni apparentemente inconciliabili è in realtà radicata nella profondità insondabile dell’unione ipostatica.
Di fronte a questo mistero, accanto all’indagine teologica, un aiuto rilevante può venirci da quel grande patrimonio che è la «teologia vissuta» dei santi. Essi ci offrono indicazioni preziose che consentono di accogliere più facilmente l’intuizione della fede, e ciò in forza delle particolari luci che alcuni di essi hanno ricevuto dallo Spirito Santo, o persino attraverso l’esperienza che essi stessi hanno fatto di quegli stati terribili di prova che la tradizione mistica descrive come «notte oscura».



domenica 7 marzo 2010

FESTA DELLA DONNA?







FESTA DELLA DONNA   8 MARZO 2010

Sappiamo tutti che la Festa della donna è una festa del tutto laica, ma  ritengo che ci sono state, e ci sono, Donne che meritano davvero di essere festeggiate, lodate, amate e ammirate, prima tra tutte LA VERGINE MARIA, NOSTRA MADRE E REGINA DEL CARMELO e, seguendo il suo esempio, tantissime sante che non posso qui elencare, per mancanza di spazio. In rappresentanza di tutte quelle straordinarie donne, che tanto hanno donato al mondo, ricordo Santa Teresina del Bambino Gesù, Santa Teresa d'Avila, Santa Teresa Benedetta della Croce, Beata Elisabetta della Trinità.
Senza nulla togliere al valore di tutte quelle Sante che, con il loro esempio di vita, sono state di insegnamento per tutta l'umanità, una fra tutte Santa Teresa di Calcutta.
La Festa delle Donne ha  per me un certo valore,  solo ricordando e mettendo in risalto la vita santificata femminile, sia essa consacrata e nascosta nei vari monasteri, che vissuta pienamente nel mondo, come quella di Santa Gianna Beretta Molla, madre e moglie esemplare.
Auguri dunque a tutte le donne che hanno avuto o ancora hanno, il desiderio profondo di seguire Cristo e i Suoi insegnamenti,  nello stato di vita in cui si trovano.
Il coraggio della donna cristiana odierna, è quello di difendere il Vangelo, in un mondo dove è stato accantonato come demodè, obsoleto...insomma, vecchio e superato. In un mondo dove la Parola non viene quasi più ascoltata e seguita. In un mondo dove i veri valori sono diventati carta straccia, da gettare via, dove l'apparire e l'avere conta più dell'essere.
La donna cristiana d'oggi sa invece che se c'è qualcosa di veramente attuale, quella è proprio la Parola di Dio, la vita di Cristo. Niente è più vero di quanto il Signore ci ha insegnato, e nulla è più attuale, ancora oggi, pur se sono trascorsi oltre 2000 anni dalla Sua comparsa sulla Terra.
La donna che segue con amore Cristo, è addolorata nel vedere  che altre donne  hanno effettuato scelte di vita che le allontanano dalla Via, Verità e Vita, e prega per la loro riconversione.
E augura loro di riscoprire la Fede nel Gesù di Misericordia, ed il desiderio di imitare la Vergine Maria, nell'ascolto della Parola.
Allora sì, sarà davvero Festa!
Auguri di cuore ad ogni donna, creatura del Creatore!!!!

(la foto della statua della Vergine, con relativa didascalia poetica, appartiene a Padre Nicola Galeno ocd)



BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi