AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

venerdì 20 luglio 2012

SHABBAZ BHATTI


Ciclo su Presentazione del Libro “Morte di un blasfemo”
(Shahbaz Bhatti, un politico martire in Pakistan) di Francesca Milano



AMORE INDOMITO 

Non è di tutti amar con quella foga
che spingere ti sa fin al Calvario.
Reale identità tu perderesti
se il Salvator lasciassi solo in Croce...
Devi su quel patibolo salire
per confermargli il genuino Amore!

Vien il flagello antico trasformato
in micidiale raffica di colpi.
Sul posto della strage vien lasciata
la scritta che motiva la condanna:
“Questa la fine per un maledetto!”.

Diventa invece fulgido suggello
di vita che fu tutta immolazione
per stare sempre al fianco di chi soffre
avendo sol in cor la fiamma viva
di quel divino Amor del Salvatore!

(Montechiaro 19-7-2012), Padre Nicola Galeno





PREGHIERA PER GLI AMICI


Hola Señor:
Quiero contarte que hoy es el Día del Amigo.
Y es un día especial y tú lo sabes, porque fueron muchos los que te acompañaron en tu breve paso por esta tierra.
Pues, el caso es que yo tengo varios de ellos también. Y los quiero como hermanos, porque sin serlo es como si lo fueran.
¿Te explico? Es simple…
Me aceptan como soy, con mis defectos que tal vez sean muchos, pero también con las virtudes que tengo gracias a ti
Me acompañan aunque sea a la distancia, pero me cuidan si están cerca.
Me protegen contra la envidia y la maldad y son escudos sólidos para defenderme ante cualquier circunstancia.
Me prestan su hombro y sus brazos para que apoye mis dolores y secan mis lágrimas, porque suelo llorar cuando algo me hiere.
Me escuchan con atención y paciencia cuando debo contarle mis pesares.
Suelen aconsejarme si ven que me estoy equivocando, pero lo hacen con prudencia y respeto.
Si la vida me da alegrías las comparten de igual a igual conmigo.
Y así lo hago yo con ellos porque los amo y los valoro 
Son fieles, seguros, honestos, discretos y saben compartir serenamente los días de la vida conmigo.
Por eso, que no es poco, y por mucho más, es que hoy te pido que los cuides, que lo protejas, que allanes sus caminos, que los colmes de luz y paz, para que puedan seguir caminando tranquilos por este mundo.
Sé que tu corazón es grande y vas escuchar mi pedido.
Porque sabes que nace de mi sincero reconocimiento por tenerlos
Infinitas gracias Señor…
(Escrito por Zulema Josefina Funes)
Ciao Signore:
Voglio dirti che oggi è il giorno dell'amico.
È un giorno speciale e  Tu lo sai, perché erano molti che ti hanno accompagnato nel  tuo breve passaggio in questa terra.
Anch'io ne ho molti di loro. E io li amo come fratelli, perché senza esserlo è come se lo fossero.
Te lo piego? È semplice...
Mi accettano come sono, con i miei difetti che possono essere molti, ma anche con le virtù che ho ottenuto  grazie a Te.
Mi accompagnano anche a distanza, e si prendono cura di me se essi si trovano nelle vicinanze.
Mi proteggono  contro l'invidia e il male e sono solidi scudi per difendermi in qualsiasi circostanza.
Mi prestano le loro spalle e braccia per sostenere i miei dolori e asciugare le mie lacrime, perché di solito piango quando qualcosa mi fa male.
Ascoltano con attenzione e pazienza quando racconto loro le mie pene.
Spesso mi consigliano se vedono che sbaglio, ma lo fanno con attenzione e rispetto.
Se la vita mi dona gioia, condividono la stessa gioia con me.
E così mi comporto perché  li amo e apprezzo,  Sono fedeli, sicuri, onesti, discreti e sanno tranquillamente condividere i giorni della vita con me.
Per questo, che non è poco ma molto di più, è che oggi ti chiedo di proteggerli, ti supplico di accompagnarli lungo la loro vita, , colmali di luce e di pace, così che essi possono camminare tranquilli  su questo mondo.
So che il tuo cuore è grande e ascolterà le mie richieste.
Perché sai che sono nate dalla mia sincera riconoscenza.
Grazie infinite Signore...

giovedì 19 luglio 2012

Joan Baez ~ House Of The Rising Sun

FAVILLE DI LUGLIO


CAMPANA    
 
Campana della sera, ci ricordi
la lode trascurata lungo il giorno.


SGORGARE    

A Te dovremmo dir soltanto cose
che sgorghino da un cor innamorato.
(Montechiaro 17-7-2012)

Padre Nicola Galeno OCD


lunedì 16 luglio 2012


Segunda gotita de humor del dia:

Un hombre fue llevado de emergencia a un hospital administrado por monjas, donde lo operaron del corazón. 
Después de la operación, el hombre despertó y una monjita estaba a su lado.
"Señor Pérez, la operación fue un éxito. Sin embargo, necesitamos saber cómo piensa pagar la cuenta  del hospital. ¿Tiene usted seguro para gastos médicos?
"No."
"¿Puede pagar en efectivo?"
"Me temo que no, hermana."
"Entonces, ¿tiene usted parientes cercanos?"
"Sólo mi hermana, pero es una monja solterona sin un centavo".
"Disculpe que lo corrija...., las monjas no son solteronas; ellas están casadas con Dios."
"¡Magnífico!!!! Por favor envíele la cuenta a mi cuñado…
Y así nació el famoso “Que Dios te lo pague…”





Un uomo fu portato d'urgenza presso un ospedale gestito dalle monache, dove lo operarono al cuore.


Dopo l'operazione, l'uomo si svegliò e una monaca era accanto a lui.

"Signor Perez, l'operazione è stata eseguita con successo.  Però, abbiamo bisogno di sapere come pensa di pagare il conto dell'ospedale. Ha una assicurazione medica?


No


Può pagare in contanti?


Temo di no, sorella


Allora, ha qualche parente vicino?


Solo mia sorella, però è una monaca zitella e senza un centesimo

Mi scusi se la correggo, le monache non sono zitelle, sono sposate con Dio
Magnifico! Per favore invii il conto a mio cognato..
Da lì nacque il detto "Che Dio ti paghi!"

monte Carmelo

Nossa Senhora do Carmo

Flower of Carmel.mp4

Fior del Carmelo - Flos Carmeli



PERFETTA PER OGGI! BELLISSIMA!

FESTA DELLA BEATA VERGINE DEL MONTE CARMELO



O Maria, madre e decoro del Carmelo, a te consacro oggi la mia vita, quale piccolo tributo di gratitudine per le grazie che attraverso la tua intercessione, ho ricevuto da Dio. Tu guardi con particolare benevolenza coloro che devotamente portano il tuo Scapolare: ti supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù, d'illuminare con la tua sapienza le tenebre della mia mente, e di ridestare in me la fede, la speranza e la carità, perché possa ogni giorno crescere nell'amore di Dio e nella devozione verso di te.
Lo Scapolare richiami su di me lo sguardo tuo materno e la tua protezione nella lotta quotidiana, sì che possa restare fedele al Figlio tuo Gesù e a te, evitando il peccato e imitando le tue virtù. Desidero offrire a Dio per le tue mani, tutto il bene che mi riuscirà di compiere con la tua grazia; la tua bontà mi ottenga il perdono dei peccati ed una più sicura fedeltà al Signore.
Madre amabilissima, il tuo amore mi ottenga che un giorno sia concesso a me di mutare il tuo Scapolare con l'eterna veste nuziale e di abitare con te e con i Santi del Carmelo nel regno beato del Figlio tuo che vive e regno per tutti i secoli dei secoli. Amen.




BUONA FESTA DEL CARMELO! Che Maria abbia su di noi il suo sguardo pieno di amore!




sabato 14 luglio 2012

SPLENDORI


Appaiono splendori nel firmamento notturno:
tace nella sera la lucentezza del giorno.

S'odono rintocchi lenti
di antichi orologi.

lontano scorre il fiume,
in pace vele colorate,
caparbiamente ondeggiano senza posa.

Vagano fanciulle da veli trattenute.


(15 marzo 2000)
Annamaria Gatti
"poesieinsmalto"

ATTENDENDO LA FESTA DEL CARMELO


martedì 10 luglio 2012

ATTENDENDO LA FESTA DEL CARMELO


NAO TEM VINHO (non hanno vino)


«Quem ama discretamente
não cuida de pedir o que lhe falta e deseja
senão apresentar a sua necessidade,
para que o Amado faça o que Lhe aprouver,
como quando a bendita Virgem
disse ao amado Filho nas bodas de Caná da Galileia,
não Lhe pedindo directamente o vinho,
mas dizendo-Lhe: “Não têm vinho”»
S. João da Cruz, Cântico Espiritual 2,8
Minha Senhora e minha Mãe,
apresento-me diante de Ti
como o filho mais pequeno
à espera do teu amor terno e materno.
Trago no meu coração tantas necessidades.
Os teus filhos não têm o vinho da alegria e da festa.
Uns não têm emprego nem pão,
outros não se entendem uns com os outros,
outros choram de doença e solidão,
outros ainda nem têm a esperança da fé
que Jesus, teu Filho, nos veio trazer.
Tal como Tu, ó Maria, em Caná da Galileia,
também não sou capaz de pedir.
Apenas constato, apresento, como nos ensinastes,
todas estas necessidades a teu Filho Jesus
e Ele nos dirá o que fazer. 


Preghiera per la novena della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

lunedì 9 luglio 2012

INDIFFERENZA E VERITA'


EDWARD HOPPER: people in the sun - 1980

Non posso fare a meno di pubblicare questo pezzo di verità, scritto dall'ottimo Claudio Magris. Ne ho dato un titolo, il più indicato, anche se ironicamente l'autore l'ha titolato "La bella estate". Durante questo periodo estivo, di corsa alle vacanze, ciò che accade è quanto di più realistico si possa descrivere. Siamo davvero esseri umani?
Ringrazio l'autore dell'articolo: una scrittura essenziale, e tremendamente veritiera, che porta a riflettere seriamente su quale coscienza ci portiamo in giro.




Un giorno d'estate su un'isola del Quarnero; una di quelle giornate assolute, la cui bellezza marina dà un senso di gloria ma anche una fitta dolorosa perché, come è stato detto dell'amore, fa sentire tutto ciò che ci manca. È un sabato, giorno di ricambio di turisti che partono e di turisti che arrivano a sostituirli, come le «cinquantine» di ragazze ai tempi delle case chiuse.


Il cruccio dei partenti è il timore di lunghe code di automobili che costringano a ore di immobile attesa dei traghetti, al sole e al pesante caldo. Ogni improvvisa fermata delle automobili davanti, lungo la strada incantevole e alta sul mare ma tortuosa e refrattaria ai sorpassi, mette in agitazione, minaccia possibili soste interminabili. La gente esce dalle macchine, beve dal collo di bottiglie, si avvia verso la prima curva per vedere cos'è successo. Ma dopo la prima curva ce ne sono tante altre a sbarrare la conoscenza dello stato delle cose; da persone che più avanti vanno su e giù arrivano mozziconi di notizie e ipotesi deformate, nel passaggio da una voce all'altra, come nel vecchio gioco del telefono.
Da una macchina scende una signora. Non più giovane, decisamente bella nelle forme eleganti e generose, che rivelano un gustoso piacere di vivere, anche se il caldo è poco galante con quell'amabile carne; il sudore scava momentanee pieghe simili a rughe e ammollisce le braccia e le guance fiorenti. Un uomo, che ha l'aria di essere informato, sta risalendo verso la sua macchina. La signora gli va incontro. «Una lunga coda, siamo intasati?», gli chiede. «No - risponde l'uomo - è un incidente. C'è un ferito steso a terra; appena arriva l'autoambulanza ripartiamo». «Meno male» dice sollevata la signora, avviandosi verso la sua automobile. Gli altri tacciono, grati che lei si sia accollato il peso di dire ciò che pensano, che pensiamo tutti.
Claudio Magris da La bella estate

mercoledì 4 luglio 2012

IL "MIO" CARMELO DI LEGNANO

Il Santuario visto dal parco
La facciata del Santuario











Santuario dedicato a Santa Teresa del Bambino Gesù, dei Padri Carmelitani Scalzi della Provincia Lombarda
Convento carmelitano



Dal chiostro











L'orto dei Frati
  







L'Altare




Lo splendido affresco di Emilian Nicula che rappresenta
la Beata Vergine del Monte Carmelo circondata
Dai Santi Carmelitani
La cappella al piano superiore dell'ocds
Il magnifico parco secolare della Scuola per l'Infanzia
Parrocchiale
Santuario e convento vista laterale











                                                                                 


















Non chiedetemi perché io ami tanto questo luogo, mi pare chiaro! E' bello, è di tutto respiro
di grande presa spirituale, ed io, come carmelitana secolare, lo considero la mia seconda casa e i suoi Padri e parrocchiani,la mia famiglia allargata!!!
L'interno del Santuario
Fianco del Santuario

INSEGNIAMO LA BONTA' DEL CUORE E CHE SOLO DIO BASTA



29-06-2012
Mons. Aníbal Nieto, OCD Obispo Carmelita de la Diócesis de San Jacinto de Yaguachi,Guayaquil - Ecuador
¡Hola, Madre Teresa!
El motivo que me impulsa a tomar la pluma y escribirte es porque quiero compartirte algo de mis retos y aventuras como misionero, pues encuentro en tu corazón una gran sintonía, la cual me facilita expresarte cuanto estoy viviendo en esta realidad de misión.
Llegué a Ecuador en 1975; para vivir acá, dejé mi patria y mi familia, no sin dolor, pero sí con el gozo y la ilusión que da el Señor a quienes se deciden seguirle con determinación.
He vivido en diferentes lugares de este país de América, en Ecuador: (Misión de Sucumbíos, Quito, Cuenca y Guayaquil…), y en todos he tratado de dejar huellas del carisma carmelitano: la oración al estilo que tú nos enseñas, la fraternidad con los hermanos de comunidad y la gente con la que he trabajado, tu espíritu humano y solidario.
Actualmente estoy al frente de una Diócesis y con cariño y empeño hago lo que me corresponde en bien de la Iglesia, a la cual debo mi fidelidad y obediencia…
Madre Teresa, esta tierra, bendecida por Dios por la variedad de sus climas, los paisajes y la gente, es rica en abundancia. La gente es buena, tímida, sencilla; pero en su mayoría, carece de lo necesario para vivir, sobre todo en el campo, en los recintos más alejados de la ciudad. 
MIRA y CONTEMPLA, Madre Teresa esta realidad; acércate más con tu corazón bondadoso a estas tierras por las que tus hermanos: Antonio, Lorenzo, Pedro y Rodrigo pasaron, siendo testigos de lo que las personas vivían en este lugar… ¿Recuerdas lo que ellos te contaban a través de sus cartas y que te hacían mover el corazón hasta desear venir a evangelizar en estas tierras?
No olvides Madre que aún necesitamos tu protectora intercesión, hay muchos que no conocen a Jesús, ni saben quiénes son, ni saben la gran dignidad que tienen como hijos de Dios.
Derrama muchas, muchas bendiciones sobre este pueblo con tanta sed de Dios, con tantas obras y proyectos por realizar y con tan pocos obreros para esta mies…!
“Enséñanos el amor, Teresa Madre Teresa, devuélvenos la alegría, descúbrenos la pobreza…” porque sólo conociendo y reconociendo nuestras carencias y limitaciones, podemos acercarnos y compartir con quienes necesitan una mano y un poco de cariño. Enséñanos la bondad del corazón y que SÓLO BASTA DIOS…”

Hasta pronto.

PELLEGRINAGGIO AD AVILA


Avila e santa Teresa

Pellegrinaggio, 15 - 20 settembre

teresa-avila.jpg


Il Centro Carnelitano Vocazioni di Monza
organizza un pellegrinaggio sui luoghi di vita
di santa Teresa, in preparazione alla celebrazione
del quinto centenario della nascita (2015)

Tappe principali del pellegrinaggio
Avila, Madrid e Toledo.


Il pellegrinaggio sarà guidato
da p. Edoardo Mancini


La quota di partecipazione è di 640 €, comprende:
- passaggi aerei in classe turistica
- trattamento di pensione completa (bevande escluse)
- trasferimenti in bus, visite e ingressi secondo il programma

Le iscrizioni saranno aperte fino al 27 luglio 2012

Centro Carmelitano Vocazioni
v.le C. Battisti 52, Monza
tel 039-323506
info@ilcarmelo.it
pdf locandina pellegrinaggio avila settembre 2012
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NOVENA ALLA MADONNA DEL CARMINE


Una Novena di preghiera e d'intercessione è un'antica tradizione della Chiesa. Si ispira alla preghiera fatta con un cuore solo dagli apostoli, riuniti attorno a Maria nel Cenacolo, durante i nove giorni che separano l'Ascensione del Signore dalla discesa dello Spirito Santo il giorno di Pentecoste (At 2,1-4).

Ogni Novena persegue un fine spirituale o materiale. Nessun aspetto della nostra vita è indifferente, e meno ancora straniero, al Padre Nostro che è nei Cieli. Egli ci accorda ogni grazia, ogni dono che favorisce la nostra crescita spirituale, a condizione che noi glielo chiediamo: «Chiedete e vi sarà dato» (Mt 7,7).

Il nostro Padre celeste ama ricolmare i suoi figli di cose buone. Esaudisce le nostre preghiere a suo tempo, il che, naturalmente, non corrisponde sempre alle nostre attese. A modo suo non lascia alcuna preghiera inascoltata: anche se le risposte non sono le nostre, possiamo essere certi che «tutto concorre al bene di coloro che amano Dio» (cfr. Rm 8,28). Una novena produce buoni frutti quando è fatta con fervore e nel totale abbandono alla volontà di Dio.

PREGHIERA PER LA NOVENA

O Dio, vieni a salvarmi, Signore, vieni presto in mio aiuto, Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.
1. O Vergine Maria, che in mille modi dimostri la tua missione di mediatrice di ogni grazia, e che nel Santo Scapolare Ti compiaci di manifestare ai tuoi devoti una speciale protezione materna: fà che portando questo segno di predilezione ci dimostriamo veri tuoi figli.

Ave Maria...

2. O Regina del Carmelo, che nel santo Scapolare col segno di protezione ci dai un richiamo alla modestia, alla mortificazione, alla Sotto la protezione di Maria troviamo rifugiopreghiera, alla consacrazione al tuo Cuore Immacolato: fà che sappiamo comprendere questo linguaggio, così da essere di esempio ai nostri fratelli e sperimentare il tuo potente patrocinio.

Ave Maria...

3. O Madre del Carmelo, che a quanti portano con fiducia il Santo Scapolare hai promesso aiuto nei pericoli, salvezza dall'inferno e una sollecita liberazione dal purgatorio: fà che anche noi siamo tra coloro che meritano tali favori e grazie, così da venire a lodarTi e ringraziarTi in Cielo.

Ave Maria...

O Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, unita mirabilmente al mistero della Redenzione, Tu hai accolto e custodito nel cuore la Parola di Dio e hai perseverato con gli Apostoli in preghiera nell'attesa dello Spirito Santo.
In Te, come in una perfetta immagine, noi vediamo realizzato quello che desideriamo e speriamo di essere nella Chiesa.
Vergine Maria, mistica stella del Monte Carmelo, illuminaci e guidaci sulla via della perfetta carità; attiraci nella contemplazione del volto del Signore.
Veglia con amore su noi tuoi figli rivestiti del tuo Santo Scapolare, segno della tua protezione e risplendi sul nostro cammino, perché giungiamo alla vetta del monte che è Cristo Gesù, tuo Figlio e nostro Signore. Amen.


VENEZUELA: VESCOVO IL CARMELITANO SCALZO OSWALDO AZULAJE



È IL QUARTO VESCOVO DI QUELLA DIOCESI
Il Carmelitano Oswaldo Azuaje prende possesso come vescovo di Trujillo
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Communicationes
Trujillo-Venezuela (11-06-2012).- Lo scorso 9 giugno la Cattedrale della città venezuelana di Trujillo ha accolto la presa di possesso da parte del nuovo vescovo della Diocesi, il carmelitano scalzo Mons. Oswaldo Azuaje.

La Celebrazione ha visto la presenza di circa 25 Vescovi tra cui il Nunzio Apostolico, Mons. Pietro Parolin, l'Arcivescovo di Cararcas, il Cardinale Jorge Urosa, e numerosi sacerdoti della diocesi e delle diocesi vicine di Merida, San Cristobal, Barquisimeto e Maracaibo, i confratelli dell'Ordine e un folto gruppo di religiosi e religiose insieme a molti fedeli.

Una volta letta la bolla pontificia e dopo aver ricevuto dal Nunzio Apostolico la presidenza della celebrazione e l’invito a prendere possesso della Sede, Mons. Oswaldo, ha sottolineato nella sua omelia che "a partire da questo momento sono un trujillano tra i trujillani. Da oggi nasco tra voi … Spero di essere veramente il Pastore di cui ha bisogno questa Chiesa”. Ha premesso ai suoi fedeli di non risparmiare forze ed energie affinché giunga a felice termine il processo canonico per la beatificazione del venerabile Giuseppe Gregorio Hernández C., trujillano di nascita e molto amato da tutto il popolo Venezuelano.

Mons. Oswaldo è il quarto Vescovo della Diocesi, e sostituisce Mons. Vicente Ramón Hernández Peña che ha retto questa Sede per 30 anni. Mons. Oswaldo guida una Chiesa molto dinamica e di profonde radici religiose con più di 70 parrocchie, 100 sacerdoti, 103 seminaristi e in cui sono presenti 15 congregazioni religiose. 
Vescovo Carmelitano in Venezuela


Il vescovo carmelitano Mons. Oswaldo Azuaje nominato vescovo d

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi