AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

martedì 23 giugno 2015

Presto un novello sacerdote Carmelitano in Cameroun

Il 27 giugno 2015
Sua Eccellenza Monsignor Jean Mbarga,
Arcivescovo  di Yaoundé (Cameroun),
nella Basilica Nostra Signora Regina degli Apostoli
ordinerà Sacerdote il nostro confratello

FRANÇOIS ROLAND  MVONDO   DU   CHRIS


lunedì 22 giugno 2015

Il miracolo

Ricevo da Padre Nicola Galeno questa meravigliosa storia che non solo parla di un miracolo, ma evidenzia l'enorme fede di una bambina. E' la fede, a elargire miracoli!                      

 Questa è la storia vera di una bambina di otto anni che sapeva che l'amore può fare meraviglie.
Il suo fratellino era destinato a morire per un tumore al cervello. I suoi genitori erano poveri, ma avevano fatto di tutto per salvarlo, spendendo tutti i loro risparmi.
Una sera, il papà disse alla mamma in lacrime: "Non ce la facciamo più, cara. Credo sia finita.
Solo un miracolo potrebbe salvarlo". La piccola, con il fiato sospeso, in un angolo della stanza aveva sentito. Corse nella sua stanza, ruppe il salvadanaio e,senza far rumore, si diresse alla farmacia più vicina. Attese pazientemente il suo turno.
Si avvicinò al bancone, si alzò sulla punta dei piedi e, davanti al farmacista meravigliato, posò sul banco tutte le monete. "Per cos'è? Che cosa vuoi piccola?".
"È per il mio fratellino, signor farmacista. È molto malato e io sono venuta a comprare un miracolo". "Che cosa dici?" borbottò il farmacista.
"Si chiama Andrea, e ha una cosa che gli cresce dentro la testa, e papà ha detto alla mamma che è finita, non c'è più niente da fare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo. Vede, io voglio tanto bene al mio fratellino, per questo ho preso tutti i miei soldi e sono venuta a comperare un miracolo". Il farmacista accennò un sorriso triste.
"Piccola mia, noi qui non vendiamo miracoli".
"Ma se non bastano questi soldi posso darmi da fare per trovarne ancora.
Quanto costa un miracolo?". C'era nella farmacia un uomo alto ed elegante, dall'aria molto seria, che sembrava interessato alla strana conversazione.
Il farmacista allargò le braccia mortificato. La bambina, con le lacrime agli occhi,
cominciò a recuperare le sue monetine. L'uomo si avvicinò a lei.
"Perché piangi, piccola? Che cosa ti succede?".
"Il signor farmacista non vuole vendermi un miracolo e neanche dirmi quanto costa….
È per il mio fratellino Andrea che è molto malato. Mamma dice che ci vorrebbe un'operazione, ma papà dice che costa troppo e non possiamo pagare e che ci vorrebbe un miracolo per salvarlo.
Per questo ho portato tutto quello che ho". "Quanto hai?".
"Un dollaro e undici centesimi…. Ma, sapete…." aggiunse con un filo di voce, "posso trovare ancora qualcosa….".
L'uomo sorrise "Guarda, non credo sia necessario. Un dollaro e undici centesimi è esattamente il prezzo di un miracolo per il tuo fratellino!". Con una mano raccolse la piccola somma e con l'altra prese dolcemente la manina della bambina.
"Portami a casa tua, piccola. Voglio vedere il tuo fratellino e anche il tuo papà e la tua mamma e vedere con loro se possiamo trovare il piccolo miracolo di cui avete bisogno".
Il signore alto ed elegante e la bambina uscirono tenendosi per mano.
Quell'uomo era il professor Carlton Armstrong, uno dei più grandi neurochirurghi del mondo.
Operò il piccolo Andrea, che poté tornare a casa qualche settimana dopo completamente guarito.
"Questa operazione" mormorò la mamma "è un vero miracolo. Mi chiedo quanto sia costata…".
La sorellina sorrise senza dire niente. Lei sapeva quanto era costato il miracolo:
un dollaro e undici centesimi…. più, naturalmente l'amore e la fede di una bambina.

(di Bruno Ferrero, " Il miracolo " ) 
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domenica 21 giugno 2015

Davanti alla Sindone con Papa Francesco




Nel videomessaggio per l'ostensione televisiva del 2013, Papa Bergoglio aveva detto: «Il nostro non è un semplice osservare, ma è un venerare, è uno sguardo di preghiera. Direi di più: è un lasciarsi guardare. Questo Volto ha gli occhi chiusi, è il volto di un defunto, eppure misteriosamente ci guarda, e nel silenzio ci parla. Come è possibile? Come mai il popolo fedele, come voi, vuole fermarsi davanti a questa Icona di un Uomo flagellato e crocifisso? Perché l'Uomo della Sindone ci invita a contemplare Gesù di Nazaret. Questa immagine – impressa nel telo – parla al nostro cuore e ci spinge a salire il Monte del Calvario, a guardare al legno della Croce, a immergerci nel silenzio eloquente dell'amore».  

DAVANTI ALLA SINDONE CON PAPA FRANCESCO

(Parafrasi del suo video-messaggio del 2013)

Il nostro non è un semplice osservare,
ma un venerar ed uno sguardo orante.
Aggiungerei: un lasciarsi guardare.
Sono di questo Volto gli occhi chiusi.
Quantunque sia il Volto d’un defunto,
ci sa guardare misteriosamente
e come nel silenzio sa parlarci!
Com’è possibil ciò? Perché la gente
fedele come voi si vuol fermare
dinanzi a quest’icona di Colui,
che venne flagellato e crocifisso?
E’ l’Uomo della Sindone che invita
a contemplar il Gesù nazareno.
Sa quest’immagine impressa nel telo
parlar al nostro cor per invogliarci
a salire sul Monte del Calvario,
fissando il santo legno della Croce
per sprofondarci tutti pienamente
nel silenzio eloquente dell’Amore.

 (Ferrara 21-6-2015), Padre Nicola Galeno

sabato 6 giugno 2015

Cronaca


Ancora sangue
a smarrire la Fede;
messaggi frantumati
sui dirupi del nulla
mentre il male
sventola l'agguato
e implacabili trame
esplodono
in nome della libertà
dell'emancipazione
della maturità...
Anche l'amore
è ridotto in corteccia
svuotata di linfa
ma il Vangelo
è ancora Speranza
e la Parola
dissipa dubbi
oltre la giungla
delle contraddizioni.

DIO perdona
ubriaco d'AMORE

Paola Insola
Da Lessico d'amore

Questa poesia l'ho ripresa dalla silloge dell'autrice, edita da Lorenzo Editore, il cui titolare è il dott. Lorenzo Masetta di Torino. Me l'ha donata qualche giorno fa. Tutte le poesie sono di una profondità di sentimenti davvero unica, ma questa mi ha toccato il cuore.
Danila Oppio

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi