AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

sabato 30 gennaio 2010

L'ARTISTA

The schell: gift of the sea – gift of God     -      L'Artista è Dio Creatore  
Harpa_ventricosa.jpg

Può sembrare strano che un animale dal corpo in apparenza molle, possa costruirsi un astuccio così resistente e perfetto nel quale rinchiudersi. Ancor più strano che la Natura,  nel concepire il rivestimento protettivo del mollusco, abbia anticipato gli elementi architettonici cui l’Uomo è giunto solo attraverso millenni di studio: l’arco, la volta, la spirale, la nicchia. L’arte decorativa non appartiene dunque alla più alta intelligenza animale. Prendiamo in mano questa conchiglia, Harpa Mayor Roeding (harpa ventricosa lamarck) che si trova nell’Indo-Pacifico fino alle isole Ryukyu., riflettiamo sul fatto che è stata prodotta da un mollusco gasteropode, simile ad una lumaca, e sulla sua bella casa, elegante e comoda, nella quale si protegge dall’assalto dei predatori. Come può un essere vivente inferiore, conoscere l’edilizia in modo tanto sapiente? Come può produrre colori tanto delicati, in varie sfumature,  e disegnare arabeschi che si ripetono con assoluta precisione su ogni spira successiva? Appurato scientificamente che il cervello di un animaletto quale la lumaca di mare è pressocchè inesistente, viene consequenziale chiedersi chi sia l’ingegnere che ha programmato una simile macchina da decoro. L’uomo? Può forse l’uomo insegnare ad una lumaca a costruirsi  il suo guscio? Può forse l’uomo insegnare ad un’ape a produrre il miele? Può forse l’uomo insegnare alla termite ad innalzare un termitaio che può raggiungere i 5/6 metri in altezza? O ad un baco da seta filare il bozzolo? Chi ha programmato questi esseri viventi a produrre tali meraviglie? Non so te, ma io ho una sola risposta. Se qualcuno dovesse dubitare ancora dell’esistenza di Dio Creatore, privilegiando l’io distruttore, prendi questa conchiglia, mettila nella sua mano e digli:
fanne tu una uguale!
In Natura abbiamo innumerevoli prove dell’esistenza e della presenza di Dio, eppure l’egocentrismo, l’orgoglio, la superbia e la vanità dell’uomo impediscono di vederle, o si rifiutano di osservarle e danno una valutazione insipiente: “e’ la natura”, evitando di chiedersi da dove provenga la Natura stessa. Dio è dentro tutte le cose create, anche questa conchiglia, piuttosto rara, è una delle meraviglie del Creato, e un dono Che Dio ci elargisce attraverso l’oceano della Sua immensa bontà.

Una piccola meraviglia della natura (osserva le sue spire simmetriche, gli archi disegnati con maestria, i colori delicati, le spirali perfettamente concentriche) e troverai in una cosa tanto piccola la grandiosa opera del Signore.

2 commenti:

  1. Se guardiamo tutta la creazione con questi occhi, anche i colori del cielo ci appariranno una meraviglia....non creati coi tubetti di tempera o con gli acquerelli, ma arrivati direttamente dalle mani di Dio :)
    Buon sabato!

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  2. Grazie! Eì proprio questa affermazione che volevo suscitare nei cuori!!! Buon sabato anche a te!

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Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi