AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

giovedì 31 maggio 2012

GIUGNO: MESE DEL SACRO CUORE DI GESU'



CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE

Io..., dono e consacro al Cuore adora­bile di Gesù la mia persona e la mia vita, le mie azioni, pene e sofferenze per non più servirmi di alcuna parte del mio essere, se non per onorarlo, amarlo e glorificarlo.
E' questa la mia irrevocabile volontà: essere tutto suo e fare ogni cosa per suo amore, rinunciando a tutto ciò che può dispiacergli.
Ti scelgo, Sacro Cuore di Gesù, come unico oggetto del mio amore, custode della mia vita, pegno della mia salvezza, rimedio della mia fragilità e inco­stanza, riparatore di tutte le colpe del­la mia vita e rifugio sicuro nell'ora del­la mia morte.
Sii, o Cuore di bontà e di misericordia, la mia giustificazione presso Dio Padre e allontana da me la sua giusta indi­gnazione. Cuore amoroso di Gesù, pon­go in te la mia fiducia, perchè temo tut­to dalla mia malizia e debolezza, ma spero tutto dalla tua bontà.
Distruggi in me quanto può dispiacer­ti. Il tuo puro amore s'imprima profon­damente nel mio cuore in modo che non ti possa più dimenticare o essere separato da te.
Ti chiedo, per la tua bontà, che il mio nome sia scritto in te, poichè voglio vivere e morire come tuo vero devoto. Sacro Cuore di Gesù, confido in te! (di S. Margherita Maria Alacoque)

SAN GIOVANNI DELLA CROCE - POESIE



Conosco la fonte che zampilla e corre,
Benché sia notte.
Aquella eterna fonte está escondida,
que bien sé yo do tiene su manida,
aunque es de noche.
2
Giace nascosta quella eterna fonte,
Ma ben conosco dov'è la sua dimora,
Benché sia notte.
Su origen no lo sé, pues no le tiene,
mas sé que todo origen de ella viene,
aunque es de noche.
3
La sua origine ignoro, ché ne è priva,
Ma ogni origine so che ne deriva,
Benché sia notte.
Sé que no puede ser cosa tan bella,
y que cielos y tierra beben de ella,
aunque es de noche.
4
So che non c'è una cosa tanto bella,
Che cieli e terra bevono da quella,
Benché sia notte.
Bien sé que suelo en ella no se halla,
y que ninguno puede vadealla,
aunque es de noche.
5
So bene come in essa non vi è fondo,
E che sondarla alcuno non può al mondo,
Benché sia notte.
Su claridad nunca es oscurecida,
y sé que toda luz de ella es venida,
aunque es de noche.
6
Non è mai oscurato il suo chiarore
E so che ne proviene ogni splendore,
Benché sia notte.
Sé ser tan caudalosos sus corrientes,
que infiernos, cielos riegan y las gentes,
aunque es de noche.
7
So che ha tanto abbondanti le correnti
Da irrigare inferni, cieli e le genti,
Benché sia notte.
El corriente que nace de esta fuente
bien sé que es tan capaz y omnipotente,
aunque es de noche.
8
La corrente da tal fonte nascente
Ben so quant'è capace, e onnipotente,
Benché sia notte.
El corriente que de estas dos procede
sé que ninguna de ellas le precede,
aunque es de noche.
9
La corrente che dalle due procede
So che nessuna di esse la precede,
Benché sia notte.
Aquesta eterna fonte está escondida
en este vivo pan por darnos vida,
aunque es de noche.
10
Giace nascosta questa eterna fonte
Per darci vita in questo pane vivo,
Benché sia notte.
Aquí se está llamando a las criaturas,
y de esta agua se hartan, aunque a oscuras,
porque es de noche.
11
Qui se ne sta, chiamando le creature,
E di quest'acqua bevono, allo scuro,
Visto che è notte.
Aquesta viva fuente que deseo,
en este pan de vida yo la veo,
aunque es de noche.
12
Questa fonte vivente a cui anelo,
In questo pane di vita io la vedo,
Benché sia notte.
   

SAN GIOVANNI DELLA CROCE


«De paz e de piedade
era a ciência completa,
em perfeita soledade
entendida, via recta.
Sendo coisa tão secreta
balbuciei, nada dizendo,
toda a ciência transcendendo».
S. João da Cruz, Poesias 2
Senhor,
talvez a minha oração tenha demasiadas palavras,
ideias, pensamentos, raciocínios;
talvez seja fria e me deixe, afinal, vazio e distante de Ti.
Não é uma oração cheia daquela intensidade
de escuta e de afecto que, num só olhar,
sem ciência senão a do Espírito,
me faz pressentir a Tua Presença simples,
abraçar a Tua amizade e a Tua vontade concreta
que São João da Cruz chamava "advertência amorosa".


II Strofa composta doo un'estasi di profonda contemplazione.
Traduzione in italiano e versione originale in lingua spagnola
Di gran pace e di pietà 
scienza quella era perfetta
in profonda solitudine
io l'intesi per vita retta.
era cosa sì segreta
che rimasi zittito, balbettando
ogni scienza trascendendo

De paz y de piedad
era la ciencia perfecta
en profunda soledad
entendida, via recta
era cosa tan secreta
que me quedé balbuciendo
toda ciencia trascendiendo


mercoledì 30 maggio 2012

Chopin prelude n.15 - "la goccia" - guida all'ascolto di don Giussani

LE 5 PAROLE PIU' DIFFICILI DA DIRE




PREGHIAMO CON SANTA TERESA DI CALCUTTA E COL BEATO KAROL WOJTYLA





Nel caso non lo sappiate, Madre Teresa è conosciuta come la santa dei piccoli

cammini, che significa che lei credeva nel fare le piccole cose della vita bene e
con grande amore. Lei è rappresentata dalle rose. Che ognuno che riceva questo
messaggio sia benedetto


Che oggi regni la pace

Che tu abbia fiducia in Dio che sta esattamente dove dovrebbe essere.

Che non dimentichi le infinite possibilità che nascono dalla fede.



Che utilizzi quei doni che hai ricevuto e che condivida l'amore che ti è stato dato.

Che tu sia contento di sapere che sei figlio di Dio.

Lascia che questa presenza si adagi nelle tue ossa e permetta alla tua anima la libertà di

cantare, ballare, pregare e amare.




TERREMOTO A PARMA


statua della Madonna messa in salvo

Non chiedetemi come ho avuto questa lettera, tanto non ve lo dico!! A noi interessa avere una testimonianza diretta di quanto ha causato il terremoto in quel di Parma. In aggiunta alla testimonianza dello scrittore Angela Fabbri di Ferrara, che era riferita al primo terremoto, ovvero quello del 20 maggio scorso. Qui si parla anche di quello più recente.
Possiamo solo augurarci che il mascalzone non abbia causato danni gravi nei monasteri delle nostre Monache di Clausura.
A loro offriamo tutta la nostra solidarietà e l'assicurazione delle nostre preghiere.



Carissime,
grazie per il vostro affettuoso interessamento!

Sì, da nove giorni siamo costantemente visitate dal terremoto, anche se - grazie a Dio - tanta paura ma niente danni...
Quello dell'Ascensione, alle 4.00 del mattino, ci ha fatte sobbalzare di spavento. Quasi tutta la comunità si è svegliata; durante la giornata, perdurava l'impressione di tremare... ma, viste poi le notizie, abbiamo capito che non era solo un'impressione, ma un vero sciame sismico.
Lo stesso per tutti i giorni della settimana: una Novena di Pentecoste "letteralmente" movimentata...!

Anche oggi siamo state più volte sorprese dal terremoto... e che terremoto!
Le scosse più forti, come saprete, alle 9 e alle tredici.
Quello che ha colpito molto è stata - più dell'intensità - la lunghezza interminabile.
La povera cronista di questa mail era in cucina: ha avuto il tempo di sentire il rumore dei vetri, capire che era il terremoto, girare intorno al tavolo della cucina, infilare la porta, andare in chiostro... e il terremoto intanto continuava! Questo, alle 9.

All'una invece stavo riordinando la cucina, quando ho sentito uno strano e sinistro stormire di fronde... tutti gli alberi che si agitavano... Nel frattempo si sentivano gridare le persone ai balconi e... anche qualche monaca!
Ripetiamo spesso: A FLAGELLO TERRAE MOTUS LIBERA NOS DOMINE!

Di fronte poi alle notizie che ci sono arrivate dalle persone che ci hanno telefonato (notizie di morti, di evacuazionei, crolli di chiese, e anche danni nelle case di alcuni nostri parenti che dormiranno fuori casa), la Madre ha esposto la Reliquia della Santa Croce: davvero sperimentiamo che l'unico mezzo a nostra disposizione è la preghiera supplichevole al Signore onnipotente e buono!

Una curiosità: l'istituto mondiale dei terremoti (chiamiamolo così, è un osservatorioche ha sede negli Stati Uniti) evidentemente non deve avere una gran carta geografica, o per lo meno non deve avere i nomi di Modena o Bologna o Ferrara.... Infatti sappiamo che oggi ha diramato in tutto il mondo la notizia di "un terremoto di 6.0 grado a 50 km da Parma"...
Insomma, Parma, se non è in prima pagina, non è contenta!

Pregate per noi, care Sorelle, e per le persone che stanno soffrendo in modo immediato e - prevediamo - per le conseguenze economiche nel futuro.
La Madonna ci protegga!
Grazie ancora per la vostra solidale vicinanza!
Le vostre Sorelle di Parma





martedì 29 maggio 2012

DONNA INNAMORATA


DEGAS: Donna allo specchio


Colgo la tua voce,
oltre il tempo,
dove mi specchio per scorgere il tuo volto.

Dolce memoria è il tuo nome
e vibra il mio cuore
mentre ti aspetto,
quando a sera rimbomba il mondo
Annamaria Gatti

poesieinsmalto

lunedì 28 maggio 2012

Sacro Monte di Varese



I bambini che hanno ricevuto in questo mese di maggio la Prima Comunione, sono stati poi al Sacro Monte di Varese, per l'affidamento a Maria Vergine. E' un luogo incantevole, che vale la pena visitare, perché offre un panorama grandioso, e opere d'arte sacra pregevoli. Si trova presso Campo dei Fiori, e vi si arriva o in auto, fin sul piazzale, oppure percorrendo la strada in salita, con le tappe della Via Crucis. Ogni anno la nostra Parrocchia offre due opportunità per andarci, in questo mese: ai bambini che hanno ricevuto Gesù per la prima volta, e ai loro genitori, e a tutti i parrocchiani, alla fine del mese dedicato a Maria.

MESE DI MAGGIO


venerdì 25 maggio 2012

DONNE AFGHANE


Barbara Walters, famosa giornalista televisiva americana ha condotto
uno studio sui ruoli maschili e femminili a Kabul in
Afghanistan,alcuni anni prima del conflitto afgano.
Ne è risultato, tra le tante cose, che le donne, per tradizione,
camminano 5 passi dietro al marito.
Recentemente è tornata a Kabul e ha osservato che le donne continuano
a camminare dietro ai loro mariti.
Il regime dei talebani ha fatto sì che camminino adesso ancora piu
distanziate dai loro uomini, ma quello che lascia perplessi è che le
donne sembrano felici di mantenere la vecchia tradizione.
La signora Walters ha allora avvicinato una delle donne afgane e le ha
domandato: "Come mai sembrate felici di questa vecchia tradizione che
una volta avete cercato con tanta determinazione di cambiare?".
"Le mine", rispose l'interpellata senza esitazione.

Morale: dietro ogni uomo c'è una donna intelligente.

giovedì 24 maggio 2012

P. RAIMUND vom hl. Johannes vom Kreuz

Il 13 maggio 2011, ovvero un anno fa, tornava alla casa del Padre il confratello P. Raimund del Carmelo di Vienna. Ricordandolo, preghiamo per lui.

DAL GIAPPONE...



CERTO CHE IL CAMMINO DI PERFEZIONE RICHIEDE MOLTO ... EQUILIBRIO!


Si può imparare quanto sia difficoltoso il Cammino di Perfezione...
Qui ritroviamo P. Lucio (di blu vestito) e alle sue spalle P, Nicola che evidentemente non soffre di vertigini...un ponte sospeso del genere, non lo avrei sicuramente percorso, e avrei cercato un passaggio più tranquillo per praticare il Cammino!!

IN RICORDO DI P. LUCIO


A vent'anni dal ritorno al Padre di P. Lucio, la cui ricorrenza cadeva il 18 di questo mese, ho potuto avere una sua foto di quanto era missionario in Giappone. Il Padre si trova alla destra del Vescovo, guardando la foto...ma...sorpresa! Quello che credevo un Padre giapponese, guardandolo meglio  ho riconosciuto in lui il nostro Padre Provinciale P. Claudio Truzzi, all'epoca missionario anche lui nel Paese del Sol Levante!
Ricordando il nostro confratello P. Lucio, con gioia apprendo che molti nipponici hanno scelto il Carmelo quale approdo nella loro vita consacrata!

ATTIMI DI TERRORE


Attimi di terrore
fulminanti
inconsulti, tragici
dal sapore d’acre morte
la vita non sarà più la stessa
macerie su macerie
trema la terra rossa
sembra quasi accompagnare
il cordoglio di Brindisi
piange il banco
orfano del candore di Melissa
gli fa eco la gente sfollata
attonita e disperata
che ha visto vacillare
la fatica di una vita
nessun angelo
a proteggere case e campanili,
il magma si è smosso
fatale smottamento
restano solo frantumi,
troppo dolore e scoraggiamento
senza alcun volto il colpevole
come la nera mano che ha
spezzato le ali della bianca colomba
non si può condannare la natura
ma l’uomo dovrà rendere conto
della sue truci azioni
possiamo solo chiuderci
in un rabbioso silenzio
possiamo solo augurarci
un giusto sonno
a farci risvegliare
in un mondo migliore,
a farci noi stessi
pane di luce.
Roberta Bagnoli

mercoledì 23 maggio 2012

EPPURE...


Non ho
soldi i tasca
nè mani sante
per guarire
le piaghe della Terra.
 
Eppure…
il mio cuore
è un’arca
che accoglie
tutti gli esseri
maltrattati,
mentre
le braccia
impotenti
vorrebbero
cullare il Mondo.
.
da Cantiere Poesia
.

lunedì 21 maggio 2012

DANNI DEL TERREMOTO A FERRARA




Proprio nel mese di maggio, dedicato a Maria, accade qualcosa che fa riflettere: la Madonna della chiesa di Ferrara è caduta in pezzi, a causa del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi la città e zone limitrofe. Preghiamo per i morti e coloro che sono stati colpiti da questo sisma tellurico. Invochiamo la  protezione della Vergine Maria!

RICORDANDO MELISSA

Francesco Rebesco: Elisa dormiente


Che diremo stanotte all'amica che dorme?


Stanca è l'anima
e s'inabissano parole
fra la cera delle lanterne sulla strada.

Un'eco di cose perdute,
poi fiocca la neve:
tenue vigore nel silenzio infinito.

Annamaria Gatti
Poesie in smalto

domenica 20 maggio 2012

DEDICATA A MELISSA

Salvador Dalì

Nobody knows this little Rose –
It might a pilgrim be
Did I not take it from the ways
And lift it up to thee.
Only a Bee will miss it –
Only a Butterfly,
Hastening from far journey –
On its breast to lie –
Only a Bird will wonder –
Only a Breeze will sigh –
Ah Little Rose — how easy
For such as thee to die!
Emily Dickinson (1858)
 ________________
Nessuno conosce questa piccola Rosa
Potrebbe essere un pellegrino
Non l’avessi colta dalla strada
E portata a Te.
Solo un’ape ne sentirà la mancanza
Solo una farfalla,
Affrettandosi da lontane distanze
Per posarsi sul suo seno
Solo un uccello meraviglierà
Solo una brezza sospirerà
Ah Piccola Rosa — com’è facile
Per chi è come Te, morire!
Traduzione di Rina Brundu, 19 Maggio 2012
Featerud image, rosa, fonte Wikipedia.
DA ROSEBUD - GIORNALISMO ONLINE

sabato 19 maggio 2012



Un Padre Carmelitano mi ha informato che a Philadelphia, il dott. Doman ha creato un centro per recupero ragazzi affetti da sindrome Down. Ecco la storia di un ragazzo italiano che ha incontrato il medico americano.
 Mi presento, sono Francesco, un ragazzo di 20 anni affetto da sindrome di Down. Abito a Casalbuttano, un paese nelle vicinanze di Cremona.
 Al momento della mia nascita, quando i dottori scoprono la sindrome, il primario dell'Ospedale di Cremona dice di non buttar via soldi e di tenermi così come sono. Ma io, con i miei genitori, non mi arrendo ed intraprendo un difficile cammino per la mia riabilitazione neurologica.
 Un cammino che ha avuto bisogno di un lavoro possente, coraggioso ed impegnativo. La mia storia inizia nel Luglio 1985 quando parto, con i miei genitori, per il primo viaggio in America per seguire il metodo di riabilitazione del Dr. Doman di Filadelfia.
 Pratico il metodo intensivo (15- 16 ore al giorno di lavoro) per 4 anni. A 3 anni leggo, ottengo tante conquiste come quella dello striscio, del carponi, del cammino e della corsa. Frequento la scuola elementare senza insegnante di sostegno e così anche la scuola media.
 Mi iscrivo al Liceo Linguistico Manin di Cremona dove frequento il primo anno con risultati discreti, ma sono costretto a cambiare scuola: troppo impegnativa, non riesco a fare nessun programma fisico (nuoto, corsa). Allora scelgo l'Istituto Tecnico Einaudi di Cremona dove mi diplomo con 95/100 nel Luglio 2003. Adesso sto frequentando l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona dove mi sono iscritto alla facoltà di Economia Aziendale. Ho passato tutti gli esami del primo anno con votazioni molto confortanti:
 Macroeconomia 20/30
 Microeconomia 22/30
Teologia 1 28/30
Matematica Generale 21/30
Storia economica 26/30
Metodol. e determ. quant. d'azienda 18/30
Informatica generale 23/30
Economia Aziendale 20/30
Statistica 18/30
Matematica finanziaria 19/30
Istituzioni di Diritto privato 20/30
Ho conseguito anche l'attestato ECDL (European Computer Driving Licence) per l'uso del computer.
 Questo, in sintesi, il cammino scolastico. Ma non posso tralasciare di raccontare che mediante il programma respiratorio sono arrivato a fare 6/7 chilometri non stop di corsa e 100 vasche di nuoto non stop in piscina.
 E che dire del mio amore per la lettura!! Durante le ultime rivisite in Italia (avevo 5 anni ) i miei genitori erano costretti a portare una valigia piena di libri da leggere durante gli intervalli delle sedute con lo staff.!!!
 E' stato senza dubbio un cammino difficile, impegnativo, portato avanti con la sola forza dell'amore dei miei genitori e con l'aiuto di tutti i membri dello staff degli Institutes for the Achievement of human Potential del Dr. Glenn Doman.
 Il prossimo obiettivo è quello di conseguire la laurea, quindi di poter trovare un lavoro, possibilmente nel campo dell'informatica, e poter vivere una vita "normale" dimostrando al mondo che anche un Down può arrivare a determinate mete.
La testimonianza della madre di Francesco
 "Perché. o Signore, hai voluto nella tua infinita bontà, darci questo immenso dolore?"
 E' l'angosciante interrogativo che mi è balenato nel cuore il giorno in cui i medici hanno emanato il triste verdetto: "Vostro figlio Francesco è affetto da sindrome di Down; esistono centri che aiutano questi bambini ed i loro genitori, ma non fatevi illusioni e non sprecate soldi nell'inutile ricerca di soluzioni miracolose. Amatelo ed accettatelo così com'è!"
 Il mondo avrebbe voluto che rimanessi a guardare, immobile, rassegnata a considerarlo "diverso" e "lontano" da noi, persone normali, ma l'amore per un figlio non si può arginare.
 Mi aggrappo alla Fede ed alla Speranza: costasse anche una vita, ci deve essere un modo per "liberare" Francesco da questa sua condizione!!!
 La Provvidenza ci porta a conoscere Glenn Doman e gli Istituti di Filadelfia e ad iniziare il metodo di riabilitazione neurologica che diventa la nostra vita e che coinvolge tutta la famiglia trasformando la casa del pianto, del vento che strugge, del buio che angoscia, nella casa del sole che illumina e riscalda.
 Il programma è estenuante. Il ritmo di lavoro pressante. Non ho più tempo per niente e per nessuno.
 Interrompo le attività sociali, taglio i ponti con tutti.
 Quante volte mi sono chiesta: "Ma cosa sto facendo?" e mi assalgono mille dubbi, mi sento insicura, fragile.
 Ma la posta in gioco è troppo grande per abbandonare, anche perché, al mio fianco, c'è una persona che condivide ogni attimo della mia vita, anche la mia disperazione e mi aiuta a capire e ad andare avanti: mio marito.
 I mesi passano ed il programma diventa fondamentale per me e per Francesco.
 Cominciamo a raggiungere obiettivi significativi che ci spronano a continuare.
 Ho gridato al miracolo quando ho constatato che Francesco sapeva leggere (aveva 3 anni) e non parlava ancora!!!!
 E' stato questo il traguardo che mi ha dato la profonda convinzione della validità del metodo e poi ancora i miglioramenti in campo intellettivo: la formazione del pensiero completo, l'abilità nella scrittura, la capacità di deduzione, di ragionamento ma soprattutto la curiosità e l'interesse con cui Francesco si rapportava col mondo della conoscenza.
 Ecco allora che le notti passate a preparare il materiale per il programma intellettivo acquistano un senso ben preciso: riesco a soddisfare il suo desiderio di imparare.
 Dal mio animo scompare la visione di un figlio "diverso" e nasce il prorompente desiderio di urlare a tutti questa mia gioiosa convinzione: Francesco è superiore ai suoi pari!!!!
 Potrei citare mille esempi che hanno illuminato la vita della mia famiglia durante lo svolgimento del programma.
 Dopo 5 anni di lavoro intenso, ho ripreso la mia professione di maestra con molto più entusiasmo e maturità personale; ho recuperato le relazioni con amici, conoscenti, colleghi, con rinvigorita forza d'animo e grande determinazione.
 Adesso, ripercorrendo con il pensiero la meravigliosa avventura vissuta con l'aiuto degli Istituti per il Raggiungimento del Potenziale Umano, mi riecheggiano le parole di Glenn: "Noi vi forniamo i migliori programmi del mondo per la riabilitazione neurologica della vostra creatura, ma i migliori terapisti siete voi genitori che li svolgete in modo straordinario, animati da un incontenibile amore per vostro figlio".
 Grazie Glenn, mi hai dato la gioia di diventare mamma una seconda volta; oggi il mio Francesco frequenta l'Università, è un ragazzo sereno e fiducioso nella vita, con un carattere aperto e trasparente. Ci hai aiutato a compiere un capolavoro!!.
 Palladini Annunciata Aglio 

C'è stato, tra me e il Padre, uno scambio di corrispondenza sull'argomento, e siamo giunti alla conclusione che, per non obbligare a viaggi costosi in America, l'Italia potrebbe pensare di aprire un centro analogo a quello del dott. Glenn Doman invece di costruire discoteche.
In Italia e in molta parte del mondo...invece di pensare all'uomo nella sua interezza, si pensa solo ad offrirgli  piaceri effimeri...per stordirlo, per non farlo pensare col proprio cervello: alcool droghe musica ad altissimo volume corse in auto telefonia mobile giochi elettronici sesso a gogo......tutte cose inutili o dannose che ledono il cervello e spesso portano ad una morte prematura.....
Che tristezza...meglio dedicarsi alla spiritualità alla poesia e immergersi nella natura....
Ma, soprattutto, invece di curare le malattie e migliorare la qualità di vita umana, si fa di tutto per abbassarla e addirittura a distruggerla.
Come vorrei che le persone pensassero al bene vero dell'uomo e non ad un benessere che poi non è uno star bene!
Mi direte...ma certo che ci pensiamo! Lo so, forse voi che mi leggete la pensate come me, ma sono sempre pochi coloro che desiderano veramente il bene per sé e per il prossimo. Buona Domenica!

DOLCE ANCELLA


Botticelli: La Vergine Maria

Un volto così dolce appare,
fuggono gli affanni nel rivederti
o dolce ancella,
colomba candida della pace,
madre di tutti gli uomini.
Noi veniamo a Te,
dove nel tuo santo grembo,
nacque il divin fanciullo.
Noi, ti ricerchiamo,
ora e sempre,
antica ancella di imperscrutabile bellezza.
Amen
Annamaria Gatti

"poesieinsmalto"

ADDIO MELISSA!

Non riesco a comprendere...anzi, non voglio farlo!
Come si fa a togliere la vita ad una ragazza di 16 anni, a ferirne un'altra gravemente, a colpirne altre ancora...in una scuola che ha la sola "colpa" di portare il nome di Morvillo-Falcone, a 20 anni dall'attentato che li ha colpiti?
Melissa ha pagato per colpe non commesse...un'infamia assurda, che non ha scusanti !
Cara Melissa, sei nei nostri cuori e nelle nostre preghiere, che il Signore ti accolga e ti doni quell'Amore che sulla terra si sta lentamente eclissando.

Danila Oppio

PAULO COELHO: L'AMORE



L'amore non è qualcosa da indossare, un contratto, o un debito. L'amore non è ciò che udiamo in una romantica canzone o vediamo in un film.
L'amore semplicemente esiste.

venerdì 18 maggio 2012

SORRIDIAMO UN PO'


L'ARIA RESPIRA D'AZZURRO


L'aria respira d'azzurro,
polvere di cielo
silenziose sono le stelle,
quando si guarda oltre i confini del mondo.
Nel cuore, ancora non pago,
delle consuete illusioni,
si cela nell'intricata radice
l'interminabile desiderio d'esistere.

Annamaria Gatti
"poesieinsmalto"

HAIKU - GELSOMINO



Uno squarcio di cemento
 fra i gelsomini
che tendono le mani all'azzurro.


  ( A Danila)


*angolo bianco:
  siepe di gelsomino
  stella  profumata

Giovanni De Simone
Inediti

giovedì 17 maggio 2012

CAVOLINI DI BRUXELLES! (ma quando potrò viaggiare?)


Via Lattea
CAVOLINI DI BRUXELLES! MA QUANDO POTRO’ VIAGGIARE?
di Danila Oppio

E’ una domanda che molti si pongono, tutti coloro che, o per ragioni economiche, o di impegni lavorativi e familiari, o per ragioni di salute, non possono affrontare un viaggio, sia culturale  che di vacanza…
Ma come? Tutti noi stiamo viaggiando a velocità supersonica e oltre!
Il risultato preliminare ottenuto da IBEX e pubblicato sulla rivista Science, è molto sorprendente, risulta infatti che il Sole sia in effetti molto più lento del previsto e viaggi a soli 83.700 Km/h contro gli 94.700 cui si pensava…Solo?
Significa che stiamo viaggiando alla bellezza di 83.700 chilometri orari e ci lamentiamo che non possiamo viaggiare?
Sappiamo dai tempi di Galileo che la Terra ruota attorno al sole, ma sappiamo anche che il sole non è fisso al centro dell’Universo, ma viaggia anch’esso, ruotando attorno al centro della nostra Galassia. La velocità con cui avviene questa rotazione è molto importante perché ha delle conseguenze significative sulle condizioni all’interno del Sistema Solare.
LA NAVE SPAZIALE TERRA
Tutti gli abitanti della Terra sono viaggiatori spaziali. In primo luogo la Terra viaggia intorno al Sole alla velocità di 30 Km/s – 45 volte più veloce del Concorde. La Terra impiega 365 giorni (un anno) per completare l’orbita attorno al sole. Moltiplicate 30 chilometri al secondo per tutti i secondi che ci sono in un anno solare, e potete comprendere a quale velocità noi ruotiamo attorno alla nostra stella.
La Terra ruota anche molto velocemente su sé stessa, come una trottola inclinata su un lato. Le persone che vivono vicine all’equatore viaggiano da Ovest a est a una velocità di 1.670 Km l’ora (la velocità è minore per le persone che vivono vicino ai poli), Dato che tutto attorno a noi si muove nello stesso modo, non possiamo notare che stiamo viaggiando ad alta velocità. Il modo più ovvio per accorgersi di questo fatto è guardare il Sole, la Luna e le stelle che sembrano attraversare il cielo.
E’ l’inclinazione dell’asse terrestre che unisce i poli Nord e Sud a originare le stagioni sulla Terra. Quando il Polo Nord punta verso il Sole, allora è l’estate nei paesi dell’emisfero nord. Quando il Polo Nord si allontana dal Sole, gli stessi paesi entrano nella stagione invernale. Le stagioni sono l’esatto opposto per i paesi dell’emisfero sud.
E’ così che l’astrofisica toglie magia e poesia,  dando concretezza a quelle immagini sognanti delle stelle che si accendono e spengono nel cielo, della luna che solca le notti e del sole coi suoi meravigliosi tramonti ed albe.
L’universo è un magnifico cronometro, perfetto e velocissimo: corriamo nello spazio, dentro il nostro sistema solare che è uno dei milioni o miliardi di sistemi solari della nostra Galassia (Via Lattea e non dimentichiamo che di galassie nell’universo ce ne sono innumerevoli, e anche più grandi di quella in cui abitiamo) a una velocità che credevamo inimmaginabile solo alcuni secoli fa e, nel contempo, ruotiamo vertiginosamente intorno al Sole e su noi stessi. I numeri li ho già riportati.
Soffermiamoci all’egocentrismo umano di secoli orsono, in cui si credeva che la Terra fosse geocentrica, e il sole e la luna vi girassero intorno (ma se era creduta piatta, come facevano a girarci intorno? Forse che il sole moriva per rinascere il giorno successivo? E stessa sorte toccava alla luna? E le stelle venivano accese da una mano misteriosa, e poi spente durante il giorno?). Poetico davvero, peccato che non sia così!
Ripensiamo ora, alla luce delle scoperte scientifiche, quanto microscopici noi siamo rispetto all’Universo…e  forse un po’ di umiltà non guasterebbe per chi crede in Dio, renderci conto della nullità del nostro essere, e se non crediamo, restare comunque in estatica contemplazione della Natura, e di quanto siamo piccoli di fronte ad essa.
Allora, in conclusione, abbiamo ancora tanta voglia di viaggiare? Siamo proiettati nello spazio interstellare, viaggiamo come astronauti senza essere obbligati al ristretto spazio di una navicella spaziale, di cosa dobbiamo lamentarci ancora?
Il sole che splende in Europa, America, Asia, Africa, Oceania, Antartide è lo stesso per tutti, così come la luna e le stelle e allora penso: se siamo tutti riscaldati dal calore del medesimo sole, se le nostre notti sono illuminate dalle stesse stelle e luna, per quale motivo ci facciamo la guerra? Per quale assurda ragione popoli soffrono le peggiori calamità (fame, sete, malattie) e altri vivono nel benessere e negli agi? Per quale motivo dobbiamo considerare “diversi” quelli che non hanno il nostro stesso colore della pelle? O cultura? O religione?
Rifletto sull’universo, su quanto sia piccola la Terra rispetto a tanti pianeti per non parlare di stelle, e quanto, rispetto al nostro stesso Pianeta, siamo piccini noi…non solo nella nostra struttura fisica ma proprio nella nostra mente, nel nostro cuore…piccoli insignificanti vermi, perché non applichiamo l’amore, la condivisione, la generosità,  e tutte quelle altre doti che farebbero di noi, anche se piccoli di statura, persone alte di intelletto e giganti nel cuore.
In ultima analisi: i cavolini di Bruxelles li possono mangiare tutti e l’unica ragione perché questo non succeda, è che a qualcuno non piaccia, non perché non ha di che sfamarsi!
Pubblicato su Rosebud - giornalismo online

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