AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

sabato 31 dicembre 2011

PAULO COELHO 2012: Manual for conserving paths


1] The path begins with a crossroads. There you can stop and think what direction to follow. But don’t spend too much time thinking or you’ll never leave the spot. Once you have taken the first step, forget the crossroads forever or you will always torture yourself with the useless question: “did I take the right path?”
2] The path doesn’t last for ever. It is a blessing to travel the path for some time, but one day it will come to an end, so always be prepared to leave it at any moment. Don’t get too used to anything. Neither to the hours of euphoria, nor to the endless days when everything seems so difficult and progress is so slow. Don’t forget that sooner or later an angel will appear and your journey will reach an end.
3] Honor your path. It was your choice, your decision, and just as you respect the ground you step on, that ground will respect your feet. Always do what is best to conserve and keep your path and it will do the same for you.
4] Be well equipped. Carry a small rake, a spade, a penknife. Understand that penknives are no use for dry leaves, and rakes are useless for herbs that are deep-rooted. Know also what tool to use at each moment.
5] The path goes forward and backward. At times you have to go back because something was lost, or else a message to be delivered was forgotten in your pocket. A well tended path enables you to go back without any great problems.
6] Take care of the path before you take care of what is around you. Don’t be distracted by the dry leaves at the edges or by the way that others are looking after their paths. Use your energy to tend and conserve the ground that accepts your steps.
7] Be patient. Sometimes the same tasks have to be repeated, like tearing up weeds or closing holes that appear after unexpected rain. Don’t let that annoy you – that is part of the journey.
8] Paths cross. People can tell what the weather is like. Listen to advice, and make your own decisions. You alone are responsible for the path that was entrusted to you.
9] Nature follows its own rules. In this way, you have to be prepared for sudden changes in the fall, slippery ice in winter, the temptations of flowers in spring, thirst and showers in the summer. Make the most of each of these seasons, and don’t complain about their characteristics.
10] Make your path a mirror of yourself. By no means let yourself be influenced by the way that others care for their paths. You have your soul to listen to, and the birds to tell what your soul is saying. Let your stories be beautiful and pleasant to everything around you. Above all, let the stories that your soul tells during the journey be echoed at each and every second of the path.
11] Love your path. And may the Lord guide you and help you every single day in 2012
 
 

BOTTI DI CAPODANNO


128x128Quando finirà questa barbara usanza di far esplodere botti a Capodanno?
Molti Comuni italiani hanno vietato tali esplosioni, adducendo il fatto che spaventano cani e gatti. La giustificazione potrebbe anche essere valida, possiedo un cagnolino ed un gattone, e so per certo che quando eseguono fuochi d'artificio o i botti di fine anno, gli animaletti sono terrorizzati! Immaginiamo quindi quanto lo possano essere i bimbi piccoli, o gli anziani, o coloro che soffrono di disturbi cardiaci, senza escludere tutti quanti non sopportano i rumori in genere.
Superando lo scoglio "rumore", consideriamo invece lo sperpero di danaro per tale divertissement che dura una manciata di secondi, qualche minuto, in un contesto mondiale di crisi economica: bruciamo banconote in pochi attimi, quando dovremmo essere oculati in ogni cosa, ed evitare spese superflue. Ci sono persone senza lavoro, famiglie che fino a qualche tempo fa erano serene, coperte da un reddito sicuro, ed ora si trovano allo sbaraglio, perché le aziende chiudono. Vedi recentemente Omsa!! Gli Orsi Mangelli erano industriali all'avanguardia e davano lavoro ad un bel numero di persone, ora i nuovi azionisti decidono di operare in Serbia, dove il costo del lavoro è notevolmente inferiore che in Italia. L'azienda produttrice della Golden Lady ha fatto proprio un bel regalo di Natale ai suoi dipendenti, che in maggior parte sono donne!Ma questo è solo uno degli innumerevoli casi di licenziamento o di chiusura delle attività lavorative nel nostro Paese, per mancanza di fondi o per risparmiare sul costo-lavoro. Intanto mettiamo sempre più l'Italia in ginocchio. Ma noi siamo felici, facciamo esplodere botti! Per favore, non scherziamo! Ci sono Paesi del Terzo Mondo che non hanno neppure un pugno di riso per sfamarsi, e noi dilapidiamo una fortuna in colorate e rumorose esplosioni di giubilo? Ma che c'è da festeggiare? La perdita della vista, o di una mano, o della vita a causa di quelli che sono veri e propri ordigni da guerra? Chi ricorda le bombe, le mine, i missili esplosi durante le molte guerre nel mondo, non può certo rallegrarsi di certi rumorosi botti che risvegliano ben altri momenti, disperati e disumani come le tremende guerre che da sempre insozzano e distruggono l'umanità.
Siamo incivili, se non ci soffermiamo su tutto questo, e aggiungo: ciò che rimane di tanto scalpore, sono prati e strade annerite dal fuoco, petardi esplosi ed inesplosi, pericolosi come le mine anti-uomo, puzzo di bruciato e un senso di desolazione infinita! 
Il Comune della mia città, alcuni anni fa ha preso una ammirevole decisione: ha devoluto il costo dei fuochi d'artificio da acquistare per festeggiare il nuovo anno, alle Parrocchie affinché aiutassero le famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro. Questo si deve fare, ed allora il botto farà davvero rumore, scintillerà di mille luci d'amore, allargherà i cuori che erano chiusi alla speranza, dimostrando a tutti che gli auguri per il nuovo anno hanno un senso!!!
Posso concedere il botto di un tappo di spumante, per festeggiare in famiglia o con i più cari amici la fine di un anno inglorioso e la prospettiva di un futuro migliore!
BUON ANNO A TUTTI COLORO CHE HANNO DECISO DI NON ACCENDERE I BOTTI!!
E agli altri non posso negarlo, ma chiedo loro di pensare seriamente all'inutilità di tale gesto!




giovedì 29 dicembre 2011

PAULO COELHO: NON CONOSCO DIO

A  volte noi critichiamo la mancanza di fiducia negli altri. 
Non siamo in grado di capire le circostanze in cui questa fede si è persa, né cerchiamo di alleviare la miseria del nostro fratello - e questo provoca ribellione e l'incredulità nel potere divino.

L'umanista Robert Owen ha viaggiato in tutta l'Inghilterra per parlare di Dio. 
Nel 19 ° secolo, era comune l'uso del lavoro minorile nei lavori pesanti, e un pomeriggio Owen si è fermato a una miniera di carbone dove un denutrito ragazzo di dodici anni, si trascinava dietro un pesante sacco di mattoni. 
'Sono qui per aiutarti a parlare con Dio", ha detto Owen.
'Grazie mille, ma io non lo conosco. Deve lavorare in un'altra miniera ', rispose il ragazzo.

Come è possibile aspettarci da un bambino in quelle condizioni che possa credere in Dio?
Cerchiamo di capire che non siamo soli quando si vuole che la giustizia divina si manifesti su questa Terra. Nel Medioevo le cattedrali gotiche sono state costruite da più generazioni. Questo impegno prolungato aiutava i partecipanti a organizzare i loro pensieri, a ringraziare e sognare. 

Il desiderio di costruire un mondo migliore rimane nel nostro cuore. Stiamo costruendo le cattedrali di domani. Andiamo ad  incontrare le persone giuste e facciamole insieme! 

martedì 27 dicembre 2011

PARADISO? SI!! PER RINGRAZIARE IL SIGNORE E GLI AMICI!

L'ironia di PAULO COELHO 
As soon as he died, Juan found himself in a gorgeous place, surrounded by all the comfort and beauty he had dreamed of.
A fellow dressed in white approached him and said, “You have the right to have whatever you want; any food, pleasure or amusement.”
Charmed, Juan did everything he dreamed of doing during his life. After many years of pleasures, he sought the fellow in white and asked, “I have already experienced everything I wanted. Now I need to work in order to feel useful.”
“I am sorry,” said the fellow in white, “but that is the only thing I am unable to give you. There is no work here.”
“How terrible,” Juan said annoyed, “I will spend eternity dying of boredom! I’d much rather be in hell!”
The man in white approached him and said in a low voice:
“And where do you think you are?”
Non appena morì, Juan si ritrovò in un luogo splendido, circondato da tutto il comfort e la bellezza che aveva sognato.
Un tipo vestito di bianco gli si avvicinò e gli disse: "Tu hai il diritto di avere quello che vuoi;. Qualsiasi, piacere cibo o divertimento"
Stregato, Juan fece tutto quello che sognava di fare durante la sua vita. Dopo molti anni di piacere, cercò il tizio in bianco e chiese: "Ho già provato tutto quello che volevo. Ora ho bisogno di lavorare per sentirmi utile ".
"Mi dispiace", ha detto il tizio in bianco ", ma  è l'unica cosa che non sono in grado di darvi. Non c'è lavoro qui. "
"Che cosa terribile", ha detto Juan infastidito: "Io dovrei passare l'eternità morendo di noia!Preferirei mille volte stare all'inferno! "
L'uomo in bianco gli si avvicinò e gli disse a bassa voce:
"E dove pensi di essere?"
La storiella è molto educativa: sprechiamo i nostri momenti in tante attività inutili, e pensiamo che il Paradiso sia un luogo dove non si lavora: non è affatto vero!! Tutti gli abitanti del Cielo si danno da fare per proteggerci, per intercedere per noi affinché impariamo ad aprire gli occhi e capire che la vita è un bene perduto se è vissuta senza puntare gli occhi al Cielo: e per meritare il Paradiso, dobbiamo guardarci intorno sulla terra, e vedere dove dobbiamo muoverci e cosa possiamo fare per renderci utili verso il prossimo. Il lavoro non è solo quello che svolgiamo per guadagnare, ma anche quello più nascosto, segreto, invisibile, che espletiamo a favore dei bisognosi, sia esso una preghiera che un aiuto morale e materiale. Ed è quello che Dio Padre maggiormente apprezza. Ricordo una storiella altrettanto significativa: "Un sacerdote pregava sempre il Signore per quella bimbetta che chiedeva l'elemosina davanti alla sua chiesa. "Signore, fai qualcosa per questa poveretta". E tutti i giorni vedeva la piccola sempre più smunta ed infreddolita, e si lamentava con Dio perché non era intervenuto. Un bel giorno il Signore rispose al sacerdote: "La smetti di chiedermi di fare qualcosa? Io a suo tempo ho già fatto te!". 
Ecco, il Signore ci ha fatto, noi siamo le sue mani terrene, il suo cuore pulsante, ci ha dato occhi per vedere e orecchi per sentire coloro che chiedono il nostro aiuto. Non dobbiamo pretendere che Dio Padre faccia i miracoli, se noi per primi non ci attiviamo in quella direzione. Possiamo fare miracoli anche noi, con le nostre mani e col nostro cuore! Ne sono persuasa! Tanti hanno pregato per mio marito, e comincio già a raccoglierne i frutti, Carlo sta lentamente ma sicuramente migliorando. Il primo miracolo è stato quello del Primario dell'Ospedale di Legnano, il cardio-chirurgo Prof. Germano Di Credico con la sua abile equipe, il secondo sono state tutte le invocazioni di soccorso da parte di amici, parenti, Padri e Monache Carmelitane, consorelle ocds che hanno tempestato il Cielo. I miracoli li può fare solo Dio Padre, ma se noi confidiamo in Lui, diventiamo strumenti del Suo infinito Amore.
UN GRAZIE DI CUORE A TUTTI COLORO CHE NON CI HANNO ABBANDONATO IN QUESTI DOLOROSI MOMENTI, CHE CI HANNO DATO CONFORTO CON PAROLE AFFETTUOSE E COLME DI SPERANZA, CHE DIO LI BENEDICA E LI RICOLMI DI GRAZIE!

lunedì 26 dicembre 2011

SIATE DISPONIBILI!

Gif animate campane di nataleBe available! (Soyez disponibles!)" said the priest in the Midnight Mass yesterday, at Eglise Sainte-Thérèse, Geneve. This is the best synthesis I ever heard of the Christmas spirit. Let's be available so the Lord can use us to perform miracles, available to our brothers and sisters, available to ourselves and to our dreams (PAULO COELHO)


Siate disponibili, disse il sacerdote nella Messa di Mezzanotte di ieri, presso la Chiesa di Santa Teresa, a Ginevra. Questa è la miglior sintesi che abbia mai udito sullo spirito del Natale. Siate disponibili così che il Signore possa usarci per provocare miracoli, disponibili verso i nostri fratelli e sorelle, disponibili verso noi stessi e verso i nostri sogni.

Penso che sia chiaro quanto Paulo sia cattolico, ma il fatto che più mi ha fatto piacere, si riferisce all'andare ad assistere alla Messa di Natale presso una Chiesa dedicata a S. Teresa, e noi carmelitani non possiamo che gioirne!!

sabato 24 dicembre 2011

PAULO COELHO: UN RACCONTO DI NATALE

A CHRISTMAS TALE
A medieval legend tells us that in the country we know today as Austria the Burkhard family – a man, a woman and a child – used to amuse people at Christmas parties by reciting poetry, singing ancient troubadour ballads, and juggling. Of course, there was never any money left over to buy presents, but the man always told his son:
“Do you know why Santa Claus’s bag never gets empty, although there are so many children in the world? Because it may be full of toys, but sometimes there are more important things to be delivered, what we call “invisible gifts”. In a broken home, he tries to bring harmony and peace on the holiest night in Christianity. Where love is lacking, he deposits a seed of faith in children’s hearts. Where the future seems black and uncertain, he brings hope. In our case, the day after Father Christmas comes to visit us, we are happy to be still alive and doing our work, which is to make people happy. Never forget that.”
Time passed, the boy grew up, and one day the family passed in front of the impressive Melk Abbey, which had just been built. The young Burkhard wanted to become a priest. The family understood and respected the boy’s wish. They knocked at the door of the monastery and were given generous welcome by the monks, who accepted the young Buckhard as a novice.
Christmas Eve came around. And precisely on that day, a special miracle happened in Melk: Our Lady, carrying the baby Jesus in her arms, decided to descend to Earth to visit the monastery.
All the priests lined up and each of them stood proudly before the Virgin trying to pay homage to the Madonna and her Son.
At the very end of the line, young Buckhard anxiously waited his turn. His parents were simple people, and all that they had taught him was to toss balls up in the air and do some juggling.
When it came his turn, the other priests wanted to put an end to all the homage that had been paid, since the ex-juggler had nothing important to add and might even mar the image of the abbey.
Nevertheless, deep in his heart he also felt a great need to give something of himself to Jesus and the Virgin. Feeling very ashamed before the reproachful gaze of his brothers, he took some oranges from his pocket and began to toss them in the air and catch them in his hands, creating a beautiful circle in the air.
At that instant, the baby Jesus, lying in Our Lady’s lap, began to clap his hands with joy. And it was to young Buckhard that the Virgin held out her arms to let him hold the smiling child for a few moments.
(based on a medieval story)

BUON NATALE!!!!!



HO RICEVUTO QUESTI AUGURI DA UNA FAMIGLIA AMICA, E SONO COSI' BELLI CHE LI VOGLIO CONDIVIDERE ANCHE CON VOI!!!

CLIKKATE POI SU QUESTO LINK, E LA MIA CARTOLINA AUGURALE SARA' LEGGIBILE!

QUI SOTTO, UN PARTICOLARISSIMO PRESEPE CHE SI TROVA PRESSO UNA FAMIGLIA SORRENTINA, NEL SUO INTERO E QUALCHE DETTAGLIO.
TUTTO QUESTO PER AUGURARE UN SANTO NATALE A TUTTI VOI!!!!

venerdì 23 dicembre 2011

INFORMO I MIEI LETTORI

Mio marito Carlo è stato operato stamane. l'intervento è durato quasi 5 ore. Hanno inserito 5 by-pass ed il suo cuore pompa all'80% in quanto danneggiato dall'infarto.
Ora è in terapia intensiva. Ringrazio tutti coloro che hanno pregato e fatto pregare, e chiedo ancora una giornata di preghiera, affinché sia totalmente fuori pericolo, Grazie di cuore a tutti voi!

giovedì 22 dicembre 2011

CHIEDO PREGHIERE!

DOMANI MATTINA ALLE ORE 8 MIO MARITO ENTRA IN SALA OPERATORIA PER UN INTERVENTO CHE DURERA' OLTRE TRE ORE. SONO CERTA CHE PREGHERETE PER LUI E PER LA MIA FAMIGLIA, CUI TUTTI STANNO VIVENDO MOMENTI DI GRANDE PREOCCUPAZIONE.                    G RA Z I E!!!!
Aggiungo ai ringraziamenti personali anche Luigi Dettoma, nostro Presidente di Comunità, che più volte mi ha telefonato per avere notizie ed assicurarmi la sua vicinanza.
La mia sorellina nel Carmelo Susy Rossini, che so' vicina in modo particolare.

INFORMO I MIEI LETTORI



- Deduco dalle chiavi di ricerca, che molti entrano nel mio blog con richieste ironiche, ciniche o dubbiose.
Tengo a precisare quanto segue:
- chiarisco che sono stata battezzata, cresciuta in una famiglia cattolica e fedele al Cristo, che la mia fede è    
  diventata adulta grazie ad un percorso di ricerca: ho messo in dubbio ogni concetto insegnatomi, perché
  ritenuto inculcato e non maturato da una mia libera scelta. Attraverso questo percorso ho compreso il   messaggio di Cristo, ho imparato ad amarLo con tutta me stessa.
- Sono felice di appartenere alla Chiesa Cattolica, e all'Ordine Secolare Carmelitano.

Premesso tutto questo, proprio per la Pace che Cristo desidera dal suo Popolo, non mi schiero contro nessun'altra religione, cerco invece di comprendere la loro fede, di vedere i punti del loro credo che possono in qualche modo coincidere con il nostro, per trovare un dialogo,  poiché per me i cristiani scismatici (o protestanti come vogliate chiamarli), coloro che appartengono alla religione ebraica, islamita, o a qualunque altra forma di spiritualità, sono sempre miei fratelli, frutto dell'unica Creazione.
Così come amo leggere anche testi di scrittori, anche se non sono sempre prettamente cristiani cattolici, ma che nel contenuto dei loro scritti io ritrovo un senso etico profondo, un amore gratuito per ogni creatura o cosa creata, un profondo concetto relativo all'anima di ogni persona, il rispetto, l'intelligenza viva e attenta, buoni sentimenti. In questo modo raccolgo ogni tipo di cultura, prendo ciò che mi fa riflettere e che mi aiuta a crescere culturalmente e spiritualmente.
Se intendete criticare il mio operato, in quanto pubblico, con domande inquisitrici o provocatorie, vi assicuro che nulla me ne cale.
Gesù Cristo è venuto per salvarci, per aprirci gli occhi, per toglierci i paraocchi formati di inutili e dannosi preconcetti, per insegnarci ad accogliere tutti con lo stesso spirito di amore con cui accogliamo un nostro congiunto, un amico, un paesano, uno appartenente alla nostra religione, al nostro enturage quotidiano, insomma.
Chiarisco una volta per tutte che per me ogni essere umano E' MIO FRATELLO!
E che credo profondamente alla teoria dei vasi comunicanti, secondo la quale un liquido può spostarsi da un vaso all'altro, attraverso un condotto. Così è tra noi: ognuno ha molto da dare all'altro, e l'altro ad ognuno. Ci sono molte cose buone in ogni abitante della Terra, e chiuderci in un mondo ristretto, sostenendo che noi siamo cattolici dobbiamo difendere la nostra fede, tenendo a distanza coloro che la pensano diversamente, non è propriamente un atteggiamento cristiano. Non facciamo così passare il messaggio di Cristo, la Sua Parola, che è di Amore universale. Ogni essere umano ha la scintilla divina, il marchio del Padre alitato con la ruah, il soffio dello Spirito: in conclusione, siamo tutti figli di un unico Padre. Per fare un esempio: se mio padre avesse avuto un figlio da altra donna che non fosse mia madre,non per questo quel suo figlio non è mio fratello, tutt'altro!!! Egli è mio fratello perché figlio dello stesso padre, ed io ho il dovere ed il diritto di amarlo totalmente. 
Le religioni sono un po' le madri di ogni popolo, ma il Padre è sempre l'Unico Creatore.
Naturalmente io sono legata al mio credo, alla religione cattolica della Chiesa mia Madre, ma comprendo coloro che amano la loro Madre nella religione che è stata loro insegnata fin da piccoli.
L'uomo adulto poi farà la propria scelta - se restare unito alla madre che l'ha partorito o farsi adottare da un'altra madre. Il concetto è allegorico: intendo dire che se una persona appartenente ad altra religione rimane attratta dal cristianesimo, dal cattolicesimo, e desidera aderire a questa fede,io ne sono contenta, perché significa che ha incontrato Cristo. 
Resto in ogni caso aperta anche a coloro che non desiderano fare la Sua conoscenza. La libertà è un bene prezioso, ed ognuno può usarlo come crede meglio. Negare il nostro affetto, comprensione, aiuto, sostegno a coloro che non condividono le nostre scelte, non solo è inumano, ma anti-cristiano.
Agendo in modo scostante o poco conciliante con gente di altra fede, facciamo una pessima pubblicità al nostro Cristo Gesù, e invece di farlo conoscere ed amare, sortiamo l'effetto contrario.
Per evangelizzare, occorre innanzi tutto dimostrare che noi agiamo come ci ha insegnato Gesù, diversamente la nostra religione risulterebbe solo un insieme di formule liturgiche prive di anima e sopratutto prive dello Spirito Santo.
Se Paulo Coelho sia cristiano, cattolico, ebreo o musulmano, a me importa poco o nulla, quello che mi importa sono i contenuti dei suoi scritti, pieni di saggezza. Ma ho riportato il nome di questo scrittore  non solo perché ho pubblicato qualche suo scritto, la stessa cosa vale per le preghiere dei nativi americani, o per qualsiasi altro scritto che sia di autore non cattolico. Cristianesimo per me significa APERTURA non chiusura. Se avete qualcosa da rimproverarmi, fatelo chiaramente, commentando sugli articoli che pubblico, così che io possa rispondere e spiegare il motivo di questa mia scelta. In ogni caso, credo di aver chiarito in questo post tutto quanto volevo dire. 
Ancora tre giorni e Gesù Bambino porterà la Sua Luce, anche se lo fa tutti i giorni dell'anno: facciamoci illuminare anche noi da questa Luce, che è grande Amore per tutti gli abitanti della Terra!!!
BUON NATALE A TUTTI I MIEI LETTORI!


martedì 20 dicembre 2011

DISTRIBUENDO AMORE



Ringrazio Scarlet per aver concesso di "prendere" questo suo angioletto dal suo blog "tracce d'infinito". Lo acchiappo volentieri, poiché è un angelo che distribuisce amore ed io gli ho bisbigliato di effonderlo su tutta la Terra, ed in particolare a coloro che sanno cosa significa Amare col cuore di Gesù!
Tra cinque giorni è il compleanno di Gesù, siamo pronti a festeggiarlo, offrendogli il nostro cuore come Lui ci ha donato il Suo?

RINGRAZIAMENTI

Grazie di cuore a tutti coloro che ci sono stati vicini con la preghiera in questi momenti di preoccupazione per la salute di mio marito Carlo: ora siamo in attesa dell'intervento e chiedo ancora di pregare affinché l'operazione abbia esito positivo e che mio marito sia del tutto fuori pericolo.
In particolare ringrazio:
Padre Claudio Truzzi, nostro Padre Provinciale della Provincia Lombarda, che mi ha immediatamente telefonato non appena appresa notizia
Padre Gabriele Mattavelli, nostro Parroco della Parrocchia di S. Teresa del Bambino Gesù
Padre Nicola Galeno, che quotidianamente mi è vicino e ha tanto fatto pregare
Padre Emile Zambo, mio adorato figlio spirituale, che sta pregando coi suoi e nostri confratelli in Camerun
Padre Walter Leopizzi, nostro Padre Assistente della comunità ocds di Legnano
fra Maurizio Costa carmelitano
Maria Rattà, che  ogni giorno vuole notizie e, pur nella preoccupazione per la mamma che deve subire un delicato intervento, non dimentica il dolore del prossimo.
Irene Nelly Zita Garcia, mia sorellina spirituale, che tanto si adopera per tenere alto il mio morale.
Stefania De Bonis,  consorella e consigliera dell'ocds della Provincia Campana, che mi conforta da Napoli
Nora Marcelli,nostra Presidente Provinciale ocds, che mi ha esternato lo spirito di comunione e assicurato la preghiera di tutta la Provincia ocds
Le Monache Cappuccine del Monastero di Moncalieri
Le consorelle Monache del Monastero di Parma
e naturalmente, tutte le persone, parenti, amici e conoscenti, che mi hanno dato conforto e assicurato la loro preghiera.
ANCORA A TUTTI UN GRAZIE DI CUORE, CON L'AUGURIO DI UN SERENO E SANTO NATALE DEL SIGNORE!!

sabato 17 dicembre 2011

CHIEDO PREGHIERE!

STAMATTINA MIO MARITO E' STATO COLTO DA INFARTO CARDIACO, ED ORA SI TROVA IN TERAPIA INTENSIVA. VI CHIEDO DI PREGARE PER LUI, PER NOI, E PER TUTTI QUELLI CHE VIVONO MOMENTI DI DOLORE, COME LI STO VIVENDO IO COI MIEI FIGLI.
GRAZIE DI CUORE!

venerdì 16 dicembre 2011

PAULO COELHO: DI FRONTE ALLA CATTEDRALE

Frente a la catedral

by PAULO COELHO on DECEMBER 16, 2011
Me estaba sintiendo muy solo en plena ciudad de Nueva York, a la salida de una misa en la catedral de Saint Patrick, cuando, de repente, se me acercó un brasileño:
- Tengo una gran necesidad de hablar con usted – me dijo.
Me entusiasmé tanto con el encuentro, que comencé a hablar de todo lo que me parecía importante: de magia, de bendiciones divinas, de amor. Él lo escuchó todo en silencio, me dio las gracias, y se fue.
En lugar de alegría, yo sentí entonces una soledad aún mayor que la de antes. Sólo más tarde me daría cuenta de que, llevado por el entusiasmo, no le había prestado la debida atención al deseo de aquel brasileño:
El de hablar conmigo.
En realidad todas mis palabras se perdieron en el aire, pues no era eso lo que el Universo quería entonces de mí. Yo habría resultado mucho más útil si me hubiera parado a escuchar lo que él tenía que contarme.

NON ESAGERIAMO!!!

Mi capita spesso di parlare di quanto scritto nella Bibbia, con sacerdoti e laici. Ne vien fuori un pot-pourri di conclusioni pseudo o vero teologiche, da far girare la testa. Da tempo sento dire che, dopo accurati studi biblici, Abramo Isacco e Giacobbe non sono mai esistiti. E, come avevo scritto già in passato, neppure angeli e demoni. Se andiamo avanti di questo passo, tra poco anche Gesù sarà una bufala. La troppa teologia e filosofia inganna la mente, confonde le idee e, come dice lo stesso Gesù, rende superbo l'uomo che si crede superiore al Creatore. Il Signore afferma: "se non ritornerete  come bambini, se non sarete umili di cuore, se non accettate la Parola come proveniente da Dio Padre, il Regno dei Cieli non vi apparterrà. Per Regno dei Cieli non viene inteso il Paradiso, come erroneamente molti pensano, ma proprio il cammino che parte SU QUESTA TERRA, dalla nostra Fede, Speranza e Carità.
Nella mia ignoranza in materia, mi sento però di seguire un certo ragionamento logico: sappiamo per certo che il popolo Ebraico, per tradizione, tramandava la propria Storia da padre a figlio a nipote, per via orale, con lo shemà Israel ""Ascolta Israele il Signore è nostro Dio. Il Signore è uno.
Benedetto il Suo nome glorioso per sempre.
E amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che Io (cioè Dio)ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. (la preghiera è più lunga, ma già l'inizio dà un'idea chiara di quanto voglio dire, e noi carmelitani recitiamo  questo brano nelle nostre preghiere).
Poi si è cominciato a mettere per iscritto tutto il sapere dei sacerdoti e del popolo scelto da Dio quale Suo erede. Posso capire che magari le date storiche non coincidono con quelle narrate, posso comprendere che ci possano essere delle lacune, spezzoni di vita mancanti, ma sentirmi dire che neppure l'Esodo è mai avvenuto, che non c'è stata nessuna fuga in Egitto da parte del popolo di Israele, mi pare eccessivo.
E dico questo sulla base evangelica, dalle cui letture si desume che Cristo leggeva i testi sacri nel Tempio, e li commentava, spiegando agli stessi Sacerdoti il significato di alcuni passaggi. Infatti disse: non sono venuto per modificare la Legge, sono venuto per spiegarla meglio, secondo Dio e non secondo la versione degli uomini, che spesso la interpretano a modo loro, soffermandosi sulla forma (abluzione delle mani, ecc.) e non sulla sostanza. Se lo stesso Gesù fa riferimento ad Abramo (prima che Abramo fosse, Io sono. Giovanni 8,58). Che senso avrebbe questa citazione - e non è la sola - se Abramo, non fosse esistito? Il capostipite del popolo ebraico avrebbe potuto anche chiamarsi con un altro nome, ma sempre del capostipite stiamo trattando, e poiché Gesù ha confermato l'esistenza di Abramo, per quale motivo noi dobbiamo mettere in dubbio, o addirittura negare, le Sue sante Parole? 
Stiamo ben attenti a quello che stiamo divulgando, noi cattolici credenti (credenti? mah!) perché se siamo convinti che Abramo è un personaggio fantomatico, allora tutti penseranno che anche il Cristo lo sia. Il Signore  ha invece confermato la storia di Israele, e non ha cambiato una virgola delle Sacre Scritture, se non forse il fatto che "non è ciò che entra dalla nostra bocca che contamina l'uomo, bensì ciò che ne esce, perché dettato dal cuore". Ciò non significa che abbia concesso agli ebrei di mangiare carne di porco, o di non lavarsi le mani prima di prendere il cibo, che allora veniva portato alla bocca con le dita, ha semplicemente voluto dire di star più attenti ai nostri pensieri ed atteggiamenti, che non a formule di rito esterne. E spesso diceva: chi ha orecchie per intendere, intenda! 
Se neghiamo l'esistenza di Abramo, giocoforza non accettiamo la Parola del Signore, negando inconsapevolmente o con coscienza, anche Lui. 
E cosa ci dice ancora Gesù? Quando tornerò, troverò ancora la fede in Me? 
Non vi accorgete che stiamo perdendo la fede a pezzetti, poco alla volta, demolendo quanto i millenni di Dio hanno costruito? 
Questo non è vero, quell'altro non è vero..andando avanti di questo passo, nulla più sarà vero, perché saremo immersi nella più assoluta menzogna!!
Certo che le Scritture vanno interpretate, tenuto conto che ai tempi in cui è stata scritta la Genesi, per esempio, era necessario usare un linguaggio semplice, adatto alla cultura dei tempi, tanto è vero che anche il Signore si serviva di Parabole per spiegare ciò che altrimenti non sarebbe stato compreso.
E quindi la settimana della Creazione è un'allegoria, ma perfettamente conforme a quanto realmente avvenuto: l'uomo, infatti, fu  l'ultima creatura a comparire sulla terra! Tutto il resto è conforme a quanto la scienza ha scoperto. Ma sappiamo anche che i tempi di Dio non sono i nostri, quindi un giorno sono 1.000 o milioni di anni, resta comunque valido l'ordine sequenziale della creazione. Questo è solo un esempio, ma non dobbiamo e non possiamo cambiare la Storia dell'umanità, metteremo in dubbio la stessa esistenza del Creatore, e del Figlio Suo Unigenito.
Allora chiedo: stiamo attendendo la nascita di Gesù, ma la stiamo attendendo con una fede illuminata dalla Sua Parola, o da una fede inquinata da mille dubbi ed incertezze, da predicazioni o studi teologici che smantellano il nostro stesso Credo? 
E tengo a precisare, non sto scrivendo in questo momento a lettori atei, di altre religioni, o che si sono allontanati per loro libera scelta dalla Chiesa Cattolica (libero arbitrio loro!!), sto rivolgendomi a tutti quelli che si dichiarano cristiani cattolici convinti, consapevoli e adulti nella fede.
Attenzione ai falsi profeti, attenzione ai falsi eruditi che confondono le idee, Cristo ci ha ben avvisato di  credere alla Sua Parola e solo a quella!!!
Sperando di essere stata chiara, e che abbiate compresa la mia interiore sofferenza nel sentire tante eresie tacciate per "alti studi teologici", auguro a tutti voi in vero e santo Natale, umile com'era umile il Signore nostro Dio: semplice, com'era semplice il Cristo, pieno di amore, com'è tutt'ora AMORE la Santissima Trinità. 

giovedì 15 dicembre 2011

PARIS MON AMOUR!!!

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HO VISITATO SOLO DUE VOLTE PARIGI, ED ENTRAMBE LE VOLTE SOLO PER POCHI GIORNI, MA MI E' RIMASTA NEL CUORE. NOTRE DAME, LE SACRE COEUR, LA SENNA, IL LOUVRE,LA DEFENSE, ECC. FACCIO SOGNARE UN PO' ANCHE VOI, GIUSTO PER AMMIRARE QUESTA MERAVIGLIOSA CITTA'. HANNO AVUTO RAGIONE A CHIAMARLA "VLLE LUMIERE: CITTA' DELLA LUCE!!
CI TORNEREI MOLTO VOLENTIERI, ALMENO UNA VOLTA L'ANNO!
RICORDO UNA GITA NOTTURNA SUL BATEAU MOUCHE, SCIVOLANDO DOLCEMENTE SULLE ACQUE DELLA SENNA, SI AMMIRA LA NUIT PARIGINA, SFOLGORANTE DI LUCI. IL TROCADERO, DAVANTI IL QUALE SI STAGLIA LA TOUR EIFFEL! CHE NOSTALGIA!!!

GIOCANDO CON LA LUNA!



OSSERVATE BENE QUESTE FOTO! IL NOSTRO SATELLITE, DI VOLTA IN VOLTA, SI TRASFORMA IN UN QUADRO INCORNICIATO, O SI TENTA DI RAGGIUNGERLO CONUNA SCALA A PIOLI, OPPURE DIVENTA UN PALLONE SOTTO IL BRACCIO, O UN LAMPIONE SOTTO IL QUALE LEGGERE UN LIBRO, O SI TENTA DI VERNICIARLO,  POI ECCOLO IN VERSIONE LAMPADA DA TAVOLO, UNA PALLA CON CUI GIOCARE, UN OROLOGIO, E ALLA FINE VIENE TAGLIATO CON LE CESOIE.
QUESTE FOTO PROVENGONO DALL'ARABIA SAUDITA, INFATTI IO NON HO MAI POTUTO AMMIRARE UNA LUNA TANTO GIGANTESCA!!!!

SANTA LUCIA

Con un paio di giorni di ritardo, ricordo Santa Lucia attraverso l'omelia di P. Nicola Galeno, troppo bella per essere indirizzata solo ai fedeli della Cappella presso la quale ha predicato!!!


13-12-2011 S. Lucia a Massaquano di Vico


Cari fedeli, io sono convinto che se il compianto M° Don Luigi Guida avesse potuto vedere di persona gli affreschi medioevali dell’Oratorio di S. Lucia avrebbe subito composto ispirate melodie sull’affascinante vicenda della santa martire siracusana.
Una trentina di anni fa potei visitare a Spalato in Croazia quello che fu il grandioso palazzo dove l’imperatore Diocleziano si ritirò dopo l’abdicazione nel 305. Sinceramente mi feci subito l’idea che se invece di fare il persecutore dei cristiani avesse fatto soltanto l’architetto avrebbe lasciato di sé miglior memoria. Invece è entrato anche lui nel numero dei macellai della storia, affiancando Erode, Nerone, Hitler, Stalin e tanti altri. Come fa la sera uno ad addormentarsi avendo sulla coscienza così tanto sangue innocente?
Il vostro parroco Don Antonio in tutti questi anni vi ha sicuramente illustrato tutti gli aspetti di questa splendida figura di martire il cui culto ha avuto una diffusione notevole nel mondo cristiano per così tanti secoli. Io voglio soltanto aiutarvi a rivivere anche per mezzo della poesia tutta la vicenda interiore della sua fulgida testimonianza. Il mondo pagano di due cose era infatuato: della bellezza femminile e dei soldi. Era sconcertante che un fior di ragazza rinunciasse a sposarsi perché innamorata pazza di un individuo chiamato Cristo finito miseramente su di una croce e che per meglio ottenere questo si disfacesse di un ingente patrimonio pecuniario ed immobile devolvendolo esclusivamente a dei pezzenti. Quanti pezzi grossi di questo mondo avete visto fare altrettanto? Lucia è irremovibile nella sua scelta e nessuna lusinga o minaccia può farla recedere.
La cosa che ha sempre maggiormente indispettito qualsiasi persecutore è il vedere che l’infierire sul corpo del perseguitato ottiene l’effetto contrario ed alla fine sentendosi svergognare da tanta ostinazione decide di dare il colpo di grazia, perché è lui stesso a non sopportare tanta umiliazione: il presunto forte sconfitto dal presunto debole. Meglio farla finita, credendo così di tacitare la propria coscienza.
Provate a domandarvi: quale mai altro politico della terra viene a distanza di così tanti secoli ancora vivamente ricordato, entrando praticamente nel cuore della gente, come se fosse morto ieri? Diocleziano è stato dimenticato e Lucia invece è come se non fosse mai morta!
Mamma Eutichia, pur rimasta vedova, si era rivelata un’avveduta amministratrice degli ingenti beni del marito e stravedeva per la figlia Lucia sulla quale fioccavano le richieste di matrimonio...

INFERVORATA      29987

Lucia, par la mamma infervorata
più dalla prospettiva delle nozze
di questa sua figliola che dal fatto
d’esser guarita dall’intercessione
d’Agata, l’eroina di Catania...

   Ma la figlia Lucia era di tutt’altro parere...

LA SCELTA DI LUCIA    29988

Lucia, maturasti la tua scelta:
giammai un cavaliere della terra
potrà soffiar il posto a quel Signore
cui sol anela il tuo ardente core!

martedì 13 dicembre 2011

NON CONDANNIAMO CIO' CHE RITENIAMO IMMATURITA'

We don’t condemn it as immature

by PAULO COELHO on DECEMBER 12, 2011
In the  Newspaper, a text I cut out and place on my briefcase. The author is W. Timothy Gallway:

“When we plant a rose seed in the earth, we notice it is small, but we do not criticize it as “rootless and stemless.”
‘We treat it as a seed, giving it the water and nourishment required of a seed.

“When it first shoots up out of the earth, we don’t condemn it as immature and underdeveloped, nor do we criticize the buds for not being open when they appear.
‘We stand in wonder at the process taking place, and give the plant the care it needs at each stage of its development.

“The rose is a rose from the time it is a seed to the time it dies. Within it, at all times, it contains its whole potential.
‘It seems to be constantly in the process of change: Yet at each state, at each moment, it is perfectly all right as it is.

“A flower is not better when it blooms than when it is merely a bud; at each stage it is the same thing — a flower in the process of expressing its potential.”

lunedì 12 dicembre 2011

QUESTO NATALE VIVIAMOLO CON SANTA TERESA DEL BAMBINO GESU'

gif natività






Sant’Ireneo, contemplando questo mistero, affermava: “Se l’uomo riceverà senza vana superbia l’autentica gioia che viene da Dio e se resterà nel suo amore in rispettosa sottomissione e in continuo rendimento di grazie, riceverò ancora gloria maggiore e progredirà sempre più in questa via fino a divenire simile a colui che per salvarlo scese “in una carne simile a quella del peccato” (Rom. 8,3). Il Verbo di Dio pose la sua abitazione tra gli uomini e divenendo figlio dell’uomo, chiamò l’uomo dandogli in dono il Padre”.
Questa è stata anche l’esperienza di Teresa di Lisieux nel Natale del 1886. Accogliendo nel suo cuore il Dio fattosi uomo, Teresa ha sperimentato il “cambiamento” della sua vita. “In un istante l’opera che non ero riuscita a fare in 10 anni, Gesù la fece accontentandosi della mia buona volontà” (Ms A, 134). Ma cosa era avvenuto in quella notte, di così importante in Teresa, così da essere da lei ricordato come l’inizio della sua “completa conversione”? Teresa, ultima figlia della coppia Martin, “coccolata dalle sorelle”, non era abituata a fare nessun lavoro di casa. A stento, qualche volta, rifaceva il suo letto e la sera, quando Celina – con la quale, dopo la partenza della sorella Maria per il Carmelo, condivideva la stanza – non tornava a casa, “portava dentro i suoi vasi di fiori”. Anche se Teresa faceva questo “per fare piacere a Dio, tuttavia se Celina, rientrando, “non aveva l’aria di essere felice e sorpresa per i miei piccoli servizi, io non ero contenta e glielo dimostravo con le mie lacrime”: (Ms A, 132).
Teresa era considerata da tutti una fanciulla troppo sensibile poiché piangeva per un nonnulla. “Piangevo come una Maddalena, quando cominciavo a consolarmi della cosa in sé, piangevo per aver pianto”. (Ms A133).
“Ero veramente insopportabile per la mia eccessiva sensibilità” (Ms A, 132). Teresa era cosciente di questo suo atteggiamento: “Tutti i ragionamenti erano inutili e non riuscivo a correggermi. Non so come mi cullassi al dolce pensiero di entrare al Carmelo, visto che ero ancora nelle “fasce dell’infanzia”. (Ms A 133).
Questa era Teresa, prima di quel Natale. Dopo la Messa di mezzanotte, nella quale aveva “avuto la felicità di ricevere il Dio forte e potente”, Teresa ritornò a casa con il papà e Celina. Lungo il tragitto pensava alla gioia che avrebbe provato nel tirare fuori i regali dalle “scarpe incantate”, poste accanto al camino.
“Mi piaceva ogni anno deporre la scarpina sul caminetto: non appena svegliata accorrevo, e cantavo la festa celeste del Natale” (Poesie 18,7).
Giunta a casa però, la gioia si tramutò ben presto in sofferenza. Mentre saliva le scale, per recarsi in camera per posare il suo cappello, sentì suo padre dire a Celina: “Meno male che è l’ultimo anno!”.
Questa frase ferì profondamente Teresa che scoppiò subito in lacrime. Celina comprese che il cenone di Natale era stato compromesso; raggiunta la sorella, le consigliò di non scendere giù subito. E’ proprio in quel momento che qualcosa è scattato nell’animo di Teresa, un qualcosa di misterioso che ha trasformato per sempre la sua vita. La “principessa” – appellativo datole dal padre – subito si riprese, si asciugò le lacrime, discese rapidamente la scala e, prese le scarpe, tirò fuori i regali “con l’aria felice di una regina”. Suo padre, contento, partecipò  a questa gioia: Celina, guardando la scena, credeva di sognare, non aveva più davanti a sé una “piccola bambina”. Teresa, infatti, aveva ritrovato finalmente la forza d’animo che aveva perso con la morte della madre. Erano già trascorsi nove anni! “Gesù, il Bambino piccolo e dolce trasformò la notte dell’anima mia in torrenti di luce”.(Ms A, 133).ù
“Mio Amato, la tua dolce voce mi chiama: Vieni, mi dici, l’inverno è già finito, una stagione nuova inizia per te: la notte al giorno cede finalmente. (Poesie 16,4).
Da quella notte Teresa camminò nella via del Signore con più lena e si sentì più sicura.
“Dopo quella notte benedetta, non sono stata vinta in nessuna battaglia, ma ho camminato di vittoria in vittoria e ho iniziato, per così dire, una “corsa da gigante”. (Ms A, 133).
“Ardete d’amore anime accese, un Dio s’è fatto mortale per voi. Oh, Stupendo mistero; chi vien mendicando è il Verbo eterno!”: (Pie ricreazioni, 5).
Abbiamo trascorso una notte di Natale con Teresina, apprendendo che la Luce rischiara le tenebre, e quella Luce d’Amore è Gesù!
BUON NATALE, CHE LA LUCE DEL SIGNORE RISPLENDA NEI NOSTRI CUORI NON SOLO IL 25 DICEMBRE, MA OGNI GIORNO DELLA NOSTRA VITA!!

                                                                                        

domenica 11 dicembre 2011

PAULO COELHO: the city on the other side

LA CITTA' DALL'ALTRA PARTE DELL'OCEANO

 A hermit from the monastery of Sceta approached Abbot Theodore:
 
‘I know exactly what the purpose of life is. I know what God asks of man and I know the best way to serve Him. And yet, even so, I am incapable of doing everything I should be doing in order to serve the Lord.’
 
The Abbot remained silent for a long time. Then he said:
 
‘You know that there is a city on the other side of the ocean, but you have not yet found the ship or placed your baggage on board and crossed the sea.
‘Why then bother talking about it or about how we should walk its streets?
 
‘It is not enough to know what life is for or to know the best way to serve God.
‘Put your ideas into practice and the road will reveal itself to you.’
 

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi