AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

giovedì 31 maggio 2018

VATICAN INSIDER: CENTRAFRICA: INTERVISTA A P. TRINCHERO OCD


Centrafrica: P. Trinchero, abitanti prendano in mano loro futuro
Intervista col carmelitano scalzo che da 9 anni opera in Centrafrica, in un momento in cui nel Paese si sono riaccesi focolai di guerriglia
Giada Aquilino – Città del Vaticano
“O il Papa torna un’altra volta in Centrafrica, ma dubito che questo sia possibile, oppure veramente il Paese deve prendere in mano la sua storia, la sua evoluzione” e lavorare per una riconciliazione definitiva, al di là dei conflitti interni, al di là delle ingerenze dall’estero. Queste le speranze di padre Federico Trinchero, carmelitano scalzo a Bangui, da 9 anni nel Paese africano e in questi giorni in Italia. Un missionario che ha vissuto in prima persona la guerra scoppiata nel 2013 con sanguinosi scontri tra milizie Seleka e gruppi anti-Balaka e il rovesciamento del presidente François Bozizé. Un’esperienza di dolore ma anche di vicinanza alla gente, di accoglienza di sfollati in fuga dalle violenze, senza distinzione di etnia o credo religioso. Senza mai perdere il sorriso, padre Federico si dice convinto di come ora “si debba lavorare tanto a livello di Chiesa e di società per formare una nuova classe dirigente”. “Spero proprio che dalle scuole cattoliche, dai movimenti, dalle parrocchie - afferma il missionario piemontese - possa emergere anche un piccolo gruppo di persone capace di riprendere in mano il Paese”, proprio come ha sollecitato l’arcivescovo di Bangui, il cardinale Dieudonné Nzapalainga.
L’attacco a Notre Dame di Fatima
D’altra parte, la situazione in Centrafrica nelle ultime settimane si è profondamente aggravata. “C’è stata una fase molto acuta della guerra, nel 2013 - 2014; poi, dopo la venuta del Papa, nel novembre 2015, c’è stata una tregua che è durata quasi un anno; in seguito, purtroppo, in tutto il Paese si sono riaccesi dei focolai di guerriglia e di scontri, che ultimamente hanno investito anche la capitale”, racconta. All’inizio di maggio, un attacco con granate e colpi di armi semiautomatiche ha colpito la parrocchia di Notre Dame di Fatima, nella capitale, uccidendo una ventina di persone, tra cui l’abbé Albert Toungoumale-Baba e un gruppo di fedeli. La stampa internazionale ha parlato di violenza confessionale, ma lo stesso cardinale Nzapalainga ha evidenziato come le ragioni profonde di tali instabilità risiedano nella ricerca dell’oro, dei diamanti e delle risorse minerarie del Paese.
Mercenari da Ciad e Sudan
“Nel 2013 - 2014 – spiega padre Trinchero - i campi erano ben divisi e determinati: da una parte la Seleka, dall’altra gli anti-Balaka. La Seleka, a maggioranza musulmana, contava soprattutto all’inizio su molti soldati mercenari dal Ciad e dal Sudan. Quindi all’inizio – io ricordo benissimo quando la guerra è scoppiata – non sembrava tanto un colpo di Stato, quanto una invasione dall’estero, anche perché queste persone che arrivavano erano fisicamente diverse dai centrafricani e non parlavano il Sango, che è la lingua locale. Poi la Seleka ufficialmente è stata dissolta e questi gruppi, disseminati per il Paese, oggi hanno ognuno i propri obiettivi e ognuno le proprie operazioni. Quindi in questo momento si vive una fase di grande disordine”, con l’80 per cento del territorio nelle mani dei combattenti.
Le ingerenze straniere
Negli ultimi giorni i leader religiosi locali si sono riuniti e hanno chiaramente invocato uno ‘stop’ alle ingerenze straniere. “All’inizio - spiega il carmelitano scalzo - si parlava soprattutto del Ciad, della Francia, del Sudan, poi anche della Cina e in questo momento pure della presenza della Russia. Ci sono diversi interessi perché comunque il Paese è ricco di risorse e si trova in una posizione centrale dell’Africa”. Il cardinale arcivescovo di Bangui parla di “queste interferenze e utilizza spesso il termine di una sorta di ‘agenda segreta’ che in qualche modo blocca il processo di pace”. Ma è anche vero che il porporato ha pure insistito “sulla responsabilità dei centrafricani, su un gesto, un atto di responsabilità che dovrebbe partire dai centrafricani, una sorta di amore per la propria patria per prendere in mano le sorti del Paese”.
L’aumento degli sfollati interni
Proprio in queste ore l’Onu ha lanciato l’allarme per un aumento in un anno del 70 per cento degli sfollati. Adesso sono perlopiù concentrati “al nord”, riferisce padre Trichero, che punta inoltre l’attenzione sull’altra grande emergenza del Centrafrica. “Il problema del Paese è la povertà: era povero prima della guerra e adesso è poverissimo. Non c’è un progresso e lo hanno denunciato anche i vescovi. Non si riesce proprio ad agganciare il treno dello sviluppo”. Eppure, assicura, nessun missionario pensa ad andar via dal Centrafrica, perché la speranza è davvero nella rinascita del Paese e dei suoi abitanti.

mercoledì 30 maggio 2018

CIMITERO MONUMENTALE DI LEGNANO (MI) PER NON DIMENTICARE

Ciclo su Per non dimenticare (Cimitero Monumentale di Legnano-MI)


LE TOMBE DEI CONFRATELLI



LO STEMMA CARMELITANO SUL LASTRONE PRINCIPALE



P. DAMIANO E P. LEONE  




P. BENIAMINO E P. ELISEO


 

F. ZENONE E P. GIAMBATTISTA





P. ILARIO E P. GIORGIO ARABO





P. SAMUELE E F. ERNESTO






F. ALFONSO E F. FRANCO



F. DOMENICO E P. ORESTE






F. BERNARDO E P. CIRILLO




P. LEONARDO E P. FEDELE





P. BRUNO E P. PLACIDO




P. GUGLIELMO E P. GIORGIO





F. GIUSEPPE E P. FRANCESCO



P. MASSIMO E P. VINCENZO
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(Milano 25-5-2018), Padre Nicola Galeno




lunedì 28 maggio 2018

SANTUARIO CARMELITANO DI CONCESA: quanto sfugge al visitatore trafelato


Ciclo sul nostro Santuario di Concesa: 
quanto sfugge al visitatore trafelato (01)


LA TRASVERBERAZIONE DI S. TERESA
Teresa, sembri quasi dubitare
d’esser ancora sulla vana terra:
sa la mirabil trasverberazione
il gaudio eterno farti assaporare!


ECCE HOMO
Soltanto un cor del tutto belluino
potrebbe rallegrarsi nel vederti
sì mal ridotto, dolce Salvatore.
Per noi rimani sempre il vero Re!


ANGELO 
Angelo, ti vorrebbe questo core
sempre imitare nell’orientamento
perenne verso l’almo Creatore!


S. AGOSTINO
Volesti edificare sulla terra
altra città basata sulla vera
fraternità dal Cristo promulgata...


S. AMBROGIO
Sapesti proclamare il gran valore
della verginità che si consacra
alla preghiera ed alla penitenza...


S. GREGORIO MAGNO
Sapesti pur il minimo sussurro
divino assecondare per giovare
spiritualmente al gregge a te affidato...


S. GIROLAMO
Studio, preghiera e tanta penitenza
seppero irrobustirti, consentendo
a te di sviscerar la Sacra Bibbia...


ANGELO
Angelo, nel guardarti quanto invidio
il pieno appagamento di chi vive
in somma sintonia con l’Eterno!


L’ADORAZIONE DEI PASTORI
Al Bimbo par davvero eccelsa reggia
la povera capanna dove tutto
lo sa di caldo Amore circondare!


LA TOMBA DEL VENERABILE P. BENIGNO CALVI
Oltre ottant’anni sono già trascorsi
dal tuo trapasso, eppure ancor richiami
frotte di pellegrini sulla tomba:
li attrae sol la vera santità


ANGELO
Angelo, non ti sazi d’ammirare
quello stupendo volto di Maria,
fiera del suo mirabl Pargoletto!


LA MADONNA DEL BARCAROLO
Il Bimbo par a tutti ribadire:
“La Mamma dilatare sa l’abbraccio.
Venite dunque a farmi compagnia!”.


ANGELO
Angelo, sempre inviti i nostri sguardi,
sovente delle cose prigionieri,
ad innalzarsi verso il Salvatore...


S. TERESA
Nessuna scuola mai potrà fregiarsi
d’averti quale alunna conosciuta:
dall’almo Creator tutto apprendesti!


S. GIOVANNI DELLA CROCE
Dovrebbero i moderni definirti
“scienziato della Croce”: là trovasti
un alimento tanto nucleare!


LA VIRTU’ DELLA FEDE
Con l’alimento della santa Croce
e dell’Eucaristia ti rafforzi,
Fede, che sei motore della vita!


LA VIRTU’ DELLA SPERANZA
Speranza, tu sussisti veramente
sol ancorata al dolce Salvatore!


LA VIRTU’ DELLA CARITÀ
Buona samaritana della vita,
ti curvi con mirabil tenerezza
sovra chiunque soffra sulla terra...


LO STEMMA DELL’ORDINE CARMELITANO
La spada dell’energico Profeta
non sembra spaventare gli angioletti,
fedeli servitori del Signore...


LA CONSEGNA DELLO SCAPOLARE
Vergine, ti compiaci del Bimbetto,
che vuol al Religioso assai turbato
porger lo Scapolare della Mamma
qual segno di sicura protezione!


LA S. FAMIGLIA CON S. TERESA E S. PIETRO TOMMASO 
Vergine, sa Giuseppe stupefatto
la scena celestiale contemplare:
mentre sul Vescovo poni la mano,
il Pargoletto accetta compiaciuto
il core fiammeggiante di Teresa!


S. GIOVANNI DELLA CROCE INCONTRA IL CRISTO
Al Cristo che ti vuol ricompensare
per le sublimi cose su lui scritte
ripeti che ti bastan il soffrire
e l’esser disprezzato per suo Amore...


LA CONSEGNA DELLO SCAPOLARE
Vergine, sempre il Bimbo si stupisce
dei fantasiosi doni che riservi
a chi con confidenza a te ricorre...


IL CRISTO IN GLORIA
Sono un ricordo ormai gli orrendi strazi
cui fosti sottoposto... Un angioletto
sventola giubilante quel ritratto
steso per la Veronica col Sangue!


L’IMMACOLATA IN GLORIA
Vergine, la Natura stessa pare
inghirlandarti coi migliori fiori,
tanto rimane avvinta dal candore
che consentì la nostra Redenzione...


S. TERESA E LA COLLANA DELLA VERGINE
Teresa, la corona che Maria
ti vuole porre al collo non soltanto
riluce di fulgor, ma pur irraggia
una fragranza tutta celestiale!


LA PIETÀ
Vergine, quella spada non rispetta
neppur l’intimità del tuo colloquio
col Figlio martoriato: penetrare
ti vuole sin in fondo al puro Cuore!


LA CENA DI EMMAUS
Perché soltanto adesso allo spezzare
del Pane si dissolvono le squame,
che appesantivan sempre il nostro sguardo?

Avremmo dialogato col Risorto,
chiedendogli perdono per la Fede
davvero povera dei nostri cuori...

(Milano 27-5-2018), Padre Nicola Galeno


BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi