AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

martedì 7 febbraio 2012

IL PAESE DI FANTASIA - SECONDO EPISODIO- Il ritorno di fata Smorfiosa

Stiamo leggendo i vostri scritti:
IL RITORNO DI FATA SMORFIOSA

Finito il racconto di Smilla e Gavi, Angela mi chiese, tra una boccata e l’altra del suo sigaro Che, arrivato fresco fresco da Amsterdam:
-       Ma senti un po’, quella Fata Smorfiosa che fine ha fatto? E’ apparsa un attimo, e poi subito svanita nel nulla!
-       Cara Angela – scusa, posso rubare una di queste deliziose polpettine? – la storia di Gavi e Smilla, non è mica finita! Quello era solo il primo di altri episodi. Ne combineranno delle belle, quei due, cosa credi, che se ne siano lavati le mani, di questo nostro Pianeta degli umani? Noi siamo ancora in numero esiguo, rispetto al bisogno che c’è di poesia, di amore e di pace sul Pianeta!
-       Allora, ti piacciono le mie polpettine? E’ stata mamma a tramandarmi la ricetta, ed è il suo segreto a renderle così morbide e gustose…ma vedo che ti piacciono! Però, Dani, stai attenta a non esagerare, vedi di avanzarne qualcuna anche per me!
-       Scusami tanto, ma sono così buone…Piuttosto, mi permetti di rileggere quella tua  poesia, che riflette in modo autentico il tuo sentire?
-         Professione di Autore
-        Io sono
-        una goccia di rugiada senza scampo
-        in un campo
-        di tulipani.
-        Specchio il cielo
-        mentre la notte muore
-        e scioccamente
-        amo
-        la luce del giorno
-        Perchè
-        sono orgogliosa
-        di assumere il colore
-        di quei grandi fior
DI TUTTI QUANTI
-        e di specchiarlo invano.

-       Ma sai che è davvero interessante, però permettimi di dissentire: perché mai dovresti specchiare invano quel colore? Invece trovo necessario che qualcuno lo faccia…
-                      -       Faccia che, Dani?
-               -    Che rispecchi i colori della vita, Angela, la luce… ti ricordi il Paese di Fantasia, quell’angolo di    Poesia dove l’elfo e la ninfa cercavano la felicità? E dove Smilla voleva portarla? In quel Pianeta degli   Umani, dove tutto era grigio, perché mancava lo spirito poetico, la gioia di vivere, i colori….il calore..
-                    -   Certo, Dani, ricordo e ricordo anche che Smilla e Gavi hanno deciso di lasciare che quelle luci, che   hanno visto con il cannocchiale di cristallo, fossero loro le dispensatrici di origami poetici!
-             -     Ecco, tu mi hai chiesto che fine avesse fatto Fata Smorfiosa. Fata Smorfiosa si sposta da un Paese all’altro, e da un Pianeta all’altro e porta zizzania, bisticci, litigi perché prova un sottile piacere a mettere in difficoltà gli umani, e anche gli gnomi, gli elfi e le ninfe!
-                 -        E adesso, dove si trova?
-                -        Adesso è proprio in mezzo a noi, è andata in Irlanda, ha irritato non so con quale pozione magica, la dolce Rossella, e l’ha resa acida come un limone! E poi l’ha istigata a prendersela con noi due, che le volevamo bene, e ci chiedevamo per quale motivo avesse cambiato così repentinamente carattere!
-       Senti, Angela, mi stai avvolgendo in una nuvola di fumo, allora a questo punto, mi accendo una sigaretta anch’io, se permetti!
-          -        Ma si Dani, fuma pure, tanto le tue sigarettine alla menta mi fanno un baffo! E poi, diciamocelo, è l’unico viziaccio che ci è rimasto, teniamolo caro, altrimenti rischiamo di finire nell’elenco delle persone perfette, e non ci pare proprio il caso….
    - E’ qui che ti sbagli, Angela mia! Non dico che noi siamo persone perfette, altrimenti saremmo presuntuose, e la presunzione è un brutto difetto…ma insomma, te la senti se proviamo a fare qualcosa per questo Pianeta grigio? Come l’hai definito, una volta….cacca? Beh, hai detto una parola più forte, ma scriverla qui, in una storia per ragazzi, mi pare fuori luogo. No, anzi guarda, ripeto proprio per filo e per segno quanto hai detto, perché anche se parla di escrementi, è pura poesia! Hai definito un certo stato di cose “merda mediocre” ed hai aggiunto “ci può essere qualcosa di peggio di una merda mediocre? Abbia almeno il coraggio di essere grande, odorosa, scivolosa, appiccicosa, questa merda!". Sono espressioni forti, ma sacrosantamente vere! Però hai ragione, c’è tanta cacca in giro, che se ne sente la puzza, però noi possiamo sempre spalarla via…
-                -      Ma sei diventata tutta scema o cosa, Dani..
-       -     Angela!! Non intendevo sul serio prendere pala e scopetta, ed uscire in strada a ramazzare i marciapiedi! La pala virtuale, è dentro il nostro cervello, e usando questo, possiamo combattere il grigiume, scrivendo storie bellissime, poesie e altre cose, purché dentro quelle ci sia la luce dell’intelligenza, i colori della speranza, e la gioia di vivere. Ma anche le denuncie contro tutto ciò che rende piatto e grigio questo nostro Pianeta degli umani.
-                -      Beh, a dirla tutta, a me vien voglia di scrivere di tutto questo marciume, non certo di poesia!
-             -       Cara, caro Angelo mio, ma parlando del male, e condannandolo, e allontanandolo da noi, portiamo al bene, sono in antitesi e quindi se parli male del male è come se parlassi bene del bene, giusto o sono troppo complicata?
-              -       Ma tu lo sai cosa ha detto a Rossella, quella Fata Smorfiosa?
-          -         A dire il vero, Angela, non ero lì a sentire, visto che noi siamo in Italia e loro in Irlanda, ma qualsiasi cosa Fata Smorfiosa abbia detto a Rossella, è sicuramente un incitamento al litigio, e per rendere così acida la nostra amica, che era tutta panna e fragole, bisogna che gliele abbia sparate di ben grosse!
-          -     A questo punto, chiamo Fata Smorfiosa e gliele canto e busso! Ha già trattato male Smilla, poverina, adesso crea confusione anche sul Pianeta degli umani? Ma è proprio una bella rompibiglie!!!
La serata è trascorsa in modo piacevole, ma è necessario chiamare Fata Smorfiosa e dirle il fatto suo.
Si compone un numero speciale, che non si trova sull’elenco telefonico di nessuna Nazione, anche perché non è un numero di telefono, ma va composto solo nel pensiero. Per un po’ suona a vuoto, poi Fata Smorfiosa si decide a rispondere:
-         -       Chi rompe?
-           -     Ehi bella, ti pare il modo di rispondere ad un umano?
-          -     Umano o non umano, mi stai disturbando!
-      -    Ah si? Poverina, cosa stavi facendo di così importante da non poter essere disturbata?
-        -  Stavo discutendo con Rossella, e la stavo convincendo a rompere la vostra amicizia.
-       -    Sei cascata male, cara Fata Smorfiosa, l’amicizia non si rompe per qualche piccolo dissidio, anzi, forse ci hai fatto un piacere, perché con il tuo intrometterti per creare discordie, hai ottenuto l’effetto contrario. Tu non sai che le vere amicizie sopportano qualunque difficoltà, direi anzi che le difficoltà affinano i rapporti, li fanno più veri, li rafforzano, e se credevi di farci un dispetto, non hai ottenuto lo scopo!  Piuttosto, ti chiamavamo per dirti di lasciare in pace Smilla, l’hai trattata proprio male spedendola sul Pianeta degli Umani, ma se credevi di farle un torto, alla fine le hai fatto capire della necessità di aiutare gli Umani. Chi la fa, l’aspetti! Il tuo scherzetto ti si è ritorto contro”.
      -    Uffa, mi hai rotto con le tue rampogne! Adesso volo nel Paese di Fantasia,
e faccio i dispetti a Gavi e a Smilla.


Fu così che Fata Smorfiosa, tutta indispettita, lasciò in fretta e furia Rossella, e si avviò a tutta velocità – aveva messo il turbo – verso il Paese di Fantasia.

A qualcosa era servita, quella telefonata di Angela e Dani, almeno così Fata Smorfiosa ha smesso di tormentare Rossella con le sue insinuazioni.


Guardando il cielo rosa, del Paese di Fantasia,  Gavi vede arrivare di gran carriera un… missile? Non mi pare…un meteorite? Neanche! Finché Smilla segue lo sguardo di Gavi, e vede chiaramente di cosa si tratta: la Fata Smorfiosa sta precipitando a tutto gas verso di loro. Acciricicci, acciderbolina, acciciripicchia, caspiterolina! Anche qui doveva venire a rompere le biglie?
-       Gavi, che facciamo? Quella è Fata Smorfiosa, e insieme a lei, arrivano i  guai!  

Infatti, Fata Smorfiosa si avvicina tutta pimpante a Gavi, e gli comincia a girare intorno, a sfiorarlo con la punta delle sue ali, a mandargli bacini a destra e a manca, così che Gavi sente una specie di stordimento, come avesse avuto un incantesimo. Così ipnotizzato, che si dimentica di Smilla e  la pianta lì di stucco, seguendo Fata Smorfiosa che si stava inoltrando nel bosco di alberi azzurri, blu, rossi e gialli.
Povera Smilla, adesso cosa potrebbe succedere?  Che fa lei tutta sola, nel Paese di Fantasia? E la loro casetta di panpepato, sarebbe stata vuota senza il suo elfetto!
E anche lei, era come fosse stata trasformata in una statua di zucchero filato.
Ma ecco che Angela e Dani, sentendo che qualcosa di strano stava per accadere, richiamano immediatamente, sul quel telefono pensante, la Fata Smorfiosa.
       -      Uffa, chi rompe di nuovo? Scusami Gavi, devo rispondere…che barba!
-       Senti un po’, Fata Smorfiosa, che stai combinando? Qui sul Pianeta degli Umani piovono lacrime di smeraldo, e ci sembra un po’ strano!
-       Sto andando nel bosco incantato con Gavi per mano!
-       Eh no, bella mia! Ora risvegli Gavi dal tuo incantamento, e lo riporti da Smilla, che piange lacrime di zaffiro e smeraldo!
Di colpo, l’incantesimo svanisce, e Gavi corre a perdifiato, dalla sua Smilla, mente Fata Smorfiosa pesta i piedi indispettita!
-     Vattene dal Paese di Fantasia, dove tutto è poesia, fantasia, coccole e    
             dolcezze, qui non è posto per te!
Dice Smilla sfinita dal tanto piangere, e piangere lacrime di smeraldi e zaffiri, fa male, molto ma molto male!
-       Vattene e fuggi via! E non farti trovare mai più tra i nostri piedini,  dispettosa che non sei altro!
Così Fata Smorfiosa sparì, volando via tra mugugni, sputacchi e improperi, decisa a non ritornare mai più!

Angela sorride a Dani, ormai le due amiche sono sicure di essere riuscite a metter pace, togliendo di mezzo Fata Smorfiosa, una volta per sempre, e che la faccia finita………come questa storia!

THE END





5 commenti:

  1. Vivere nella tua fiaba è come bere un sorso d'acqua fresca immersi nella sorgente. Altro che polpette!
    Angela

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  2. grazie, Angela, per l'apprezzamento! Fa piacere che uno scrittore del tuo livello, prenda in considerazione i miei "imparaticci"!! Mi infondi il coraggio di continuare la storia di Smilla! E tu sarai sempre la prima a leggerne le avventure. Ma le tue polpette sono ottime, e ci vogliono per gustare la vita, che qualche volta è priva di sapore.

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  3. Che bella favola, cara Danila, che bella storia, dove creature di quell'Universo obsoleto credono di ricreare il nostro mondo^ Quanta fantasia! quanto sentimento, quanto spirito riservato all'amore, quello vero.
    Ma ci riusciranno, tutti questi personaggi, a riportare in quella parte di terra uggiosa, tutti i loro propositi?
    Mi è sembrato di capire che questa fiaba possa avere un seguito, ci sarà?

    La poesia di Angela è come un fiore, ne stacchi un petalo e questo si trasforma in altra poesia

    Tutto davvero intrigante e bello
    Saluto caro ad entrambe
    Gavino

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  4. Grazie Gavino, per il tuo entusiasmo! Certo, la storia andrà avanti, e i nostri amici riusciranno senz'altro a portare a termine il loro proposito, con il vostro poetico aiuto! Perché certo ci siete dentro anche voi, in questa storia, Angela, tu e...:Rossella d'Irlanda!

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  5. Caro Gavino, grazie per il tuo commento, anche se io ci andrei con calma: staccare i petali fa male, ahi!ahi!
    Angela

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Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi