AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

giovedì 14 marzo 2013

LETTERA AL SANTO PADRE DAI CARMELITANI SCALZI


SANTO PADRE
la nostra famiglia di carmelitani scalzi, scalze e secolari Le dà il più caloroso benvenuto

Communicationes

P. SAVERIO CANNISTRÀ OCD | ROMA-ITALIA (13-03-2013).- Santo Padre,
la nostra famiglia di carmelitani scalzi, scalze e secolari Le dà il più caloroso benvenuto. Con la semplicità che ci hanno trasmesso i nostri padri e le nostre madri nel Carmelo, le apriamo da subito la porta del nostro cuore. Conti su di noi, Santità, su questi suoi figli e figlie in Cristo Gesù.
La nostra Santa Madre Teresa ci ha insegnato a vivere il dono della fede in comunione di amore con la Chiesa, in spirito di obbedienza al Vicario di Cristo, mettendo le nostre vite al servizio del Regno. Lo abbiamo fatto con i suoi predecessori e adesso lo faremo con Lei.
Portando nel cuore un senso di profonda gratitudine verso il suo predecessore Benedetto XVI, la cui vita ci ha tanto aiutato a fissare lo sguardo su Cristo, abbiamo vissuto con serenità fiduciosa, in attesa orante e con gioia commossa l’elezione del nuovo Papa. Dicevamo ogni giorno al Signore: “Mostraci chi hai scelto per guidare la barca di Pietro in questo tempo di grazia”. E ora che l’abbiamo vista, accogliamo in Lei colui che Dio ci ha inviato.
Grazie di cuore per aver detto di sì. Immaginiamo che non sia stato facile di fronte agli ardui compiti che La attendono. Ma abbiamo scorto nel suo volto l’umiltà vera di chi si offre come strumento del Signore, di chi lascia che sia Lui stesso a operare nelle sue parole, nelle sue scelte, nelle sue azioni. In Lei abbiamo riconosciuto ancora una volta l’opera dello Spirito, la sua forza rinnovatrice, che riserva costantemente sorprese ai suoi fedeli, e di questo rendiamo grazie a Dio.
Vorremmo dirLe con un po’ di audacia che desideriamo essere Suoi amici. Vorremmo che la nostra famiglia del Carmelo fosse per Lei come una nuova Betania, dove possa riposare dalle Sue fatiche e dove insieme possiamo parlare con libertà delle cose che più amiamo: del nostro Amico Gesù Cristo, della sua Chiesa, degli uomini più bisognosi del nostro tempo. Il nome che ha scelto ci incoraggia a farlo: è il nome di chi, sulle orme di Cristo, ha voluto farsi sempre più piccolo dei suoi fratelli.
Saremo con Lei missionari quando si metterà in cammino per annunciare il Vangelo a tutto il mondo. Ci uniremo a Lei quando proclamerà con coraggio e forza la pace e la giustizia del Regno di Dio. Quando apparirà la croce, ci avrà al Suo fianco per abbracciarla insieme a Lei. E saremo con Lei ancora, quando si ritirerà in preghiera, per parlare al cuore di Cristo.
Mettiamo il suo pontificato sotto la protezione di Maria, che per noi è “fiore del Carmelo, vite fiorente, splendore del cielo, vergine feconda, tenera madre, stella del mare”.
Che Dio la benedica!


I suoi figli e figlie del Carmelo teresiano
P. Saverio Cannistrà ocd

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