AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

giovedì 14 febbraio 2013

ELEZIONI 2013




Non desidero parlare di politica, facendo propaganda per questo o quel partito, e neppure per un 
determinato personaggio, Non voglio parlare né in negativo né in positivo riguardo i singoli individui.
Analizziamo per prima cosa, il significato del termine “politica” e di come viene definito da alcuni studiosi.
La prima definizione di "politica" (dal greco πολιτικος, politikós) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti, la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano. Altre definizioni, che si basano su aspetti peculiari della politica, sono state date da numerosi teorici: perMax Weber la politica non è che aspirazione al potere e monopolio legittimo dell'uso della forza; per David Easton essa è la allocazione di valori imperativi (cioè di decisioni) nell'ambito di una comunità; per Giovanni Sartori la politica è la sfera delle decisioni collettive sovrane.
Al di là delle definizioni, la politica in senso generale, riguardante "tutti" i soggetti facenti parte di una società, e non esclusivamente chi fa politica attiva, ovvero opera nelle strutture deputate a determinarla, la politica è l'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o sue substrutture territoriali. In tal senso "fa politica" anche chi, subendone effetti negativi ad opera di coloro che ne sono istituzionalmente investiti, scende in piazza per protestare. Secondo altri pareri invece, la politica in senso generale è l'occuparsi del bene pubblico e dello Stato nel senso più ampio, come ad esempio prendere una carta da terra e metterla nel cestino.


Desidero sottolineare solo questi concetti:
1.     Il personaggio politico deve occuparsi del bene della Nazione cui è preposto alla guida.
2.     Ne consegue, che lo stesso personaggio, non può pensare al proprio tornaconto personale, mentre si trova a governare un Paese
3.     Se l’uomo politico conduce una vita dissipata, non rappresenta in modo adeguato la propria Nazione, poiché rende poco credibile la sua persona, e quindi anche lo Stato che rappresenta
4.     La sua vita privata, sento dire, non ha alcuna influenza sulla vita pubblica, e questo mi trova del tutto discorde. Infatti, poniamo un esempio parallelo; se un sacerdote vive una vita dissipata, ma poi è un perfetto oratore, nelle sue omelie e celebra correttamente la Messa, che si dice di lui? Che predica bene ma razzola male. Perché non dovrebbe valere lo stesso pensiero per un politico?
5.     Se il politico si arricchisce alle spalle del popolo, non pensando che è suo preciso dovere occuparsi prima degli interessi della Nazione, che non al suo profilo economico, per quale motivo io, elettore, dovrei votarlo?
6.     Cerchiamo di valutare molto bene chi merita davvero la nostra fiducia, per non pentirci in seguito.

7.     Per quale motivo votare un candidato che, nelle legislature precedenti, ha dimostrato inadeguatezza e ha portato alla crisi la propria Nazione?

Non ho altro da aggiungere, sono solo riflessioni che mi sono posta e che giro a voi, cattolici soprattutto.
Non mi trovate d’accordo, se date la vostra fiducia a persone che Gesù avrebbe ben volentieri bruciato nella Geenna o rovesciato il loro banco di mercanti disonesti. Mi pare che da tempo l’odore di zolfo arrivi fin dentro la Chiesa, dove il senso del male e del peccato, si sia mescolato col vero bene. Chi appartiene alla Chiesa, ed appoggia ladri, delinquenti, uomini o donne debosciati, e dà loro il potere di governare, ha dato, senza ombra di dubbio, il potere al demonio. Se c’è qualcuno che deve contrastare il potere del male, questa è la Chiesa per prima, con i suoi fedeli, che appartengano al clero o al popolo di Dio, non fa alcuna differenza.
E se anche volessimo escludere il nostro senso religioso, dalla nostra umanità, una qualsiasi persona dotata di discernimento, di ragione e di probità, ovvero di integrità morale e di rettitudine, saprebbe che certe scelte danneggerebbero gravemente la propria Nazione ed i suoi abitanti.
Siamo quasi allo sfascio, per favore, ve ne prego, non date una spinta ulteriore perché la nostra Italia finisca nella melma più vischiosa ed ingannevole!
Il Papa, col suo gesto coraggioso, ha dato un esempio a tutti: quando non si ha la forza fisica, psicologica o morale per rivestire un ruolo difficile, meglio dignitosamente ritirarsi e lasciar spazio a nuove forze, che possano portare una ventata di onestà, di coraggio e di buona volontà per tentare di rimettere in piedi questo nostro Stivale che si è afflosciato ed è pieno di buchi!

Danila Oppio



7 commenti:

  1. Il tuo articolo, Danila, mi colpisce in pieno...pensiero perchè hai voluto dare una ulteriore spinta a quella "ratio umana" di cui noi tutti, cattolici o meno, dovremmo esser provveduti, anche in senso lato, se vuoi.
    Ma, ahimè!, da decenni a questa parte, in Italia è successo, e mi auguro non succeda ancora e adesso per le elezioni prossime venture, che gran parte delle teste pensanti del nostro Paese ha deciso di autocondannarsi,
    preferendo politici di bassissimo rango, volgari e ignoranti come altra generazione politica non aveva mai prodotto.
    Mi dirai che ce li siamo meritati ma, vivaddio, siamo ancora in tempo a render pan per focaccia
    stracotta e puzzolente, bocciando questi asini che han creduto di governare se non per loro stessi e le loro ricchissime tasche...da ladroni
    legalizzati.
    Il tuo appello lo condivido e mi auguro che il buon senso si riappropri di quelli dissennati, diversamente altro baratro ci aspetta, con il resto del mondo che se la riderà alle nostre spalle.

    Un pensiero per il Papa che ha dato le dimissioni, nella Sua Chiesa e per la Sua Chiesa.
    Non me l'aspettavo, sinceramente, perchè avrebbe dovuto affrontare e risolvere i problemi della sua Casa, non voluti o creati da lui stesso, ma giusto perchè endemici, avrebbe dovuto resistere, a costo di tutto.
    La Chiesa non è un'azienda, è qualcosa di molto, ma molto più importante a cui milioni di fedeli si sono dedicati, sacrificati e anche per tutta la vita, fino alla morte.
    Grazie comunque, Danila
    Ciao
    Gavino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi stupisce sentire proprio da te, la definizione che la Chiesa non è un'azienda. Il Papa è anziano, io sono dell'avviso che tutti i Papi dovrebbero andare in pensione, come i sacerdoti, e i vescovi. Sono esseri umani, con le loro fragilità, anche loro. E quando sono anziani, avrebbero tutti i diritti di ritirarsi in santa pace, e finalmente riposare. Non conosco le vere ragioni per cui il Papa si è dimesso (o lo hanno costretto a dimettersi? il dubbio permane) in ogni caso, non sta a noi giudicare. Mi sono riferita al Papa, per dire che dovrebbero prendere esempio da lui, nel dimettersi, molti nostri politici, e non certo per le ragioni addotte dal Papa, che sono sacrosante, ma per altre e ben più valide ragioni, che sono la disonestà, la sete di potere, la corruzione. Invece continuano a tener ben caldo il loro scanno, scaldandolo con quella parte del corpo con la quale spesso ragionano! eh, quando ci vuole ci vuole!

      Elimina
  2. A parte la sequenza dei 7 'if .... endif', che da vecchio programmatore non so cosa ci stiano a fare, sono perfettamente d'accordo che 'prendere una carta da terra e metterla nel cestino' è un buon inizio per amare il proprio Stato e per non dimenticare non solo la terra che ci ha dato i natali ma anche semplicemente la terra che apprtiene a tutti.
    Poi,è proprio vero, con questo stivale pieno di buchi c'è bisogno di un bravo calzolaio.
    Angela Fabbri

    RispondiElimina
  3. Dimmi cosa sono questi 2if..endif, poiché non li vedo, e non li conosco. Spiegamelo Angie, per favore. Bella la finale, speriamo arrivi questo bravo calzolaio!

    RispondiElimina
  4. Sono questi:
    1. Il personaggio politico deve occuparsi del bene della Nazione cui è preposto alla guida.

    7. Per quale motivo votare un candidato che, nelle legislature precedenti, ha dimostrato inadeguatezza e ha portato alla crisi la propria Nazione?


    che precedono le 7 frasi.
    Angela

    RispondiElimina
  5. Evidentemente da me vengono tradotti in altro modo che poi non esce se li copio.
    Angela

    RispondiElimina
  6. Molto strano! Chi li ha letti prima di te, non mi ha parlato di questo inghippo!
    grazie comunque, forse un problema del blogger?
    Ciao!

    RispondiElimina

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi