AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

domenica 24 febbraio 2013

DAVANTI AL VOTO, SIAMO DAVVERO CRISTIANI?

L'omelia di Don Maurizio mi ha fatto riflettere su molti punti.
Purtroppo è vero che non usiamo, o non sappiamo usare, o neppure lo leggiamo, il "libretto di istruzioni" per far funzionare la nostra cristianità. Non riusciamo a farci trasfigurare dal vero volto di Cristo, anzi, spesso succede che ci trasfigura qualche altra cosa. La nostra eccessiva autostima, la nostra superficialità, la nostra indipendenza di pensiero, che non vuol farsi plasmare dagli insegnamenti biblici, che talvolta ci induce ad  allontanare Dio dalla nostra vita. 
Ci sono persone che, pur dichiarandosi laiche (ma cosa mai vorrà dire definirsi laici? Non significa certo paragonare questo vocabolo all'ateismo!) seguono un'etica umana degna del miglior cristiano.
Vivono la loro vita onestamente e, senza aver letto il "libretto di istruzioni", ovvero senza conoscere a fondo l'esegesi evangelica, hanno una coscienza modellata ad immagine di Dio. 
Molti cristiani, invece, si credono tali solo perché battezzati, solo perché vanno a Messa la domenica, ma poi votano certi rappresentanti di partito, che non rispecchiano i sentimenti che dovrebbero avere i cattolici. Ma come si fa a dichiararsi cattolici, se poi si promette il matrimonio tra gay, si approva l'aborto, il divorzio, la vita dissipata, la disonestà in tutti i campi, da quello economico al ladrocinio conclamato?
Per avere qualche voto in più? So di sacerdoti e di cattolici che difendono quella persona che ha portato l'Italia allo sfascio, che ha come angeli custodi delle belle escort, che corrompe e promette cose che poi non realizzerà mai. E al mio sconcerto, rispondono che è il minore dei mali. Quale è il maggiore? La loro coscienza inquinata, ovviamente! Certo, il male dilaga. lo stesso Cacciari - che da sempre si dichiara agnostico, cioè non crede a tutto ciò che non si può sottoporre ad una verifica razionale - a differenza di tanti agnostici, non si astiene da un giudizio in proposito. Sono persuasa che il filosofo Massimo Cacciari sia più credente di tanti credenti dichiarati. Proprio oggi ha sostenuto che questo periodo storico che stiamo vivendo, appartiene al demonio, Il mio pensiero si allinea al suo. Governanti disonesti e corrotti, omicidi sempre più frequenti, sopratutto nelle famiglie, furti, rapine, delinquenza dall'alto al basso, mancanza di morale, i valori completamente ribaltati. E anche nella Chiesa, purtroppo e con grande dolore, devo dire che le cose non vanno molto meglio. Sono persuasa che le dimissioni del Papa siano strettamente connesse con qualcosa che lui non approva, che non riconosce ecclesiale. Stessa convinzione di Cacciari. Ma anche Papa Paolo VI, ovvero Giovanni Battista Montini, sosteneva che nella Chiesa si era aperta una crepa, dalla quale filtrava il fumo di zolfo diabolico.
Oh, certo, il demonio è ben interessato a corrompere e fare suoi proprio i ministri di Cristo, conquisterebbe quella vittoria su Dio, e si crederebbe superiore a Lui. Resta il fatto che Lucifero non è un dio, è una creatura anche lui, come lo siamo noi uomini. E le sue menzogne, le sue lusinghe, sono paragonabili a quelle che presentò a Gesù, in quelle tentazioni. Gesù ha detto no, citando brani biblici.
Perché noi, cristiani, ovvero seguaci di Cristo, non prendiamo il suo esempio? Perché ci lasciamo traviare dalle luci illusorie di un mondo fasullo?
Chi non è cristiano, faccia quel che la sua coscienza gli suggerisce, ma noi cristiani cattolici, abbiamo il dovere assoluto di agire secondo il Vangelo, non secondo Mammona! Oppure, più comodamente,tenere il piede in due scarpe, a seconda di come ci conviene.
Poi non lamentiamoci se ci puntano il dito contro, se ci dicono: "Ma che cristiano sei, se poi agisci in modo contrario?" Eh si, perché quelli che non appartengono alla Chiesa,  vuoi perché professano un altro credo, vuoi perché se ne sono allontanati, vuoi perché atei, sono i più feroci accusatori e i più profondi indagatori del nostro agire.
La Chiesa siamo noi, non solo il Vaticano, o i consacrati o il clero. Noi abbiamo il dovere di dimostrare coerenza tra il professare la nostra fede, e il nostro quotidiano agire.
In ogni settore della vita. Lasciamoci trasfigurare da Cristo, così che il mondo possa vedere, come videro gli apostoli, cosa veramente significhi essere alla Sua sequela.
Danila Oppio

2 commenti:

  1. Sante parole.
    Il problema è solo uno: abbiamo delle vere alternative su cui puntare?
    C'è chi non è valido per la mancanza di coerenza personale, c'è chi non lo è perché apertamente sponsorizza quello che moralmente è inaccettabile (ed anche eticamente, prima che cristianamente!), c'è la serie dei piccoli partitelli che vanno a destra e sinistra.

    Insomma, noi faremo il possibile e che Dio ci aiuti!

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  2. Vero Stellina mia! Ma io sono preoccupata non solo per il futuro dell'Italia, ma anche per i cattolici che lo sono a metà, ovvero, si dichiarano tali, vanno alle funzioni, ma poi votano personaggi che non sono aderenti alla fede cristiana. Ne ho sentiti molti, che parteggiano ancora per quella persona che ha, in vent'anni, dato discredito al nostro Paese, oltre ad un pessimo esempio di onestà e moralità.
    Un abbraccio paradisiaco!

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Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi