AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

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colei che ci ha donato lo scapolare

domenica 30 settembre 2012

IL PUNTO PIU' LONTANO DELL'UNIVERSO


            

E’ straordinario come l’uomo abbia fatto passi da gigante, riguardo le scoperte scientifiche, in quest’ultima manciata di anni, rispetto a tutto il suo percorso nella Storia.
Tempo fa si è molto parlato del bosone di Higgins, diversamente chiamato anche “particella di Dio”. La ricerca nel microcosmo, in contrasto alla ricerca del macrocosmo. Entrambi gli studi, portano ad una vasta conoscenza, un tempo inimmaginabile.
Da quasi 10 anni, attraverso l’ausilio del telescopio Hubble, gli astronomi hanno potuto fotografare il punto più lontano dell’universo. Si chiama estreme Deep Field,  in sigla XDF: in sole tre lettere si racchiude il “miracolo” compiuto dal questo straordinario telescopio che, a seguito del lavoro di un intero team, ha ottenuto una foto di quello che finora non era ancora stato osservato, poiché estremamente lontano nell’universo finora conosciuto. In questo scatto, sono comprese ben 5.500 galassie, anche se l’immagine che circola sui media, è solo una piccola parte del complessivo assemblaggio  dei dati di ricerca, ottenuto grazie al Hubble Ultra Deep Field.
L’area che appare, è prossima alla costellazione Fornax, immagine che è stata possibile solo dopo quasi dieci anni di dati raccolti da parte del team, che ha esplorato quello che si può definire attualmente, il punto più lontano dell’universo.
Forse un confine? Non è detto: quanto hanno rilevato gli astronomi finora, i progressi della tecnologia a loro disposizione, fa credere all’impossibilità dell’esistenza di un punto determinato come confine. L’unico limite alla vastità dell’universo, pare sia la conoscenza umana. Ovvero, fintanto che le ricerche e gli strumenti più raffinati continueranno a migliorare, avremmo sempre modo di allargare le nostre conoscenze, ora ristrette agli attuali ricerche.
Studiare queste lontane galassie primordiali, porta a sostenere che l’unicità della vita sul nostro Pianeta sia un’impresa titanica. Escludere che non ci sia vita su altri pianeti è utopistico, in quanto potrebbero esistere altre forme di vita all’estrema periferia dell’universo. Anche la Terra, infatti, pare trovarsi nella parte periferica opposta a quella fotografata.
Il team ha spiegato in un seminario, com’è stato possibile realizzare questo gigantesco passo in avanti, con l’ausilio del telescopio Hubble, nell’esplorazione dell’universo.  L’equipe ha altresì spiegato la metodologia di assemblamento dele coordinate che hanno permesso gli scatti fotografici, discutendo anche delle teorie sull’evoluzione delle galassie.  Titolo del seminario: Meet the Hubble estreme Deep Field Observing Team”.
Insomma, si va dal micro al macro,  così come dalle profondità della Terra, all’immensità dell’universo….semplicemente magnifico!!
Però,,,tutto questo mi fa pensare che se l'universo è immenso, inimmaginabile... come sarà Dio che lo ha creato? E una preghiera di ringraziamento, una lode mi sale dal profondo del cuore per il mio Creatore!

4 commenti:

  1. Il Paradiso non può attendere,io penzo che sia così prima troviamolo sulla terra il nostro paradiso ,e speriamo di trovarlo anche dopo ,l'importante è comportarsi bene ,e non sottomettere il prossimo ,e poi è un grande ed inspiegabile mistero ,con le religioni si fanno le guerre ,ma sono anche un freno per non farle,e forse sono state istituite fin dall'antichità proprio per non fare le guerre ,un salutio Riz.

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  2. Vado a visitarlo, non conosco il nome del tuo blog, dovresti indicarmelo per favore!! ciao!

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  3. Ho visto il tuo blog, molto bello, ma non ho trovato dove postare un commento! I tuoi video sono fatti molto bene, complimenti!!

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BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi