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lunedì 18 aprile 2016

“Ukon il samurai – La via della spada, la via della Croce”,


Leggo adesso sul Notiziario vaticano quanto segue su Takayama Ukon​. (Padre Nicola Galeno che ha anche inviato le fotografie e la poesia a ricordo di  Takayama Ukon)

In Vaticano, anteprima documentario su Ukon, il “Samurai di Cristo”
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Si terrà questa domenica all’Istituto Maria Bambina di Roma, alla presenza del cardinale Luis Antonio Tagle, l’anteprima mondiale del film-documentario “Ukon il samurai – La via della spada, la via della Croce”, prodotto da "Aurora Vision" con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, la collaborazione dell’Ambasciata del Giappone presso la Santa Sede, della Conferenza episcopale del Giappone, i Gesuiti d’Italia, la "Trentino Film Commission". Takayama Ukon è un grande samurai del XVI secolo che si è convertito al cristianesimo attraverso la predicazione di San Francesco Saverio. Nel gennaio scorso, Papa Francesco ha firmato il decreto che riconosce il martirio di Tkayama Ukon, che sarà dunque proclamato Beato. Il suo percorso interiore tra la spada e la croce viene raccontato dal film con un linguaggio immediato e rivolto al pubblico giovanile.Alessandro Gisotti ha intervistato la regista del documentario, Lia G. Beltrami
R. – L’idea di realizzare il film su Takayama Ukon nasce da due punti. Uno: guardavo tanti giovani, negli anni, che si avvicinavano alle arti marziali, al Kendo, alle arti giapponesi attirati da qualcosa, ma senza sapere da cosa. E dall’altra, un incontro con il cardinale Tagle che mi ha invitato a lavorare sulla storia di questi giapponesi che 400 anni fa, 300 anni fa hanno dato la vita per il Vangelo. E allora ho iniziato a cercare, a indagare e ho trovato questo nome: un samurai, padre di famiglia, signore, che a un certo punto nel suo cammino cristiano lo approfondisce sempre di più fino a darsi totalmente al Vangelo e a Gesù. Questa storia di coraggio, determinazione ma anche umiltà e annientamento mi ha colpito tantissimo e mi sono detta: questa storia va raccontata.
D. – Il “Samurai di Cristo” già come definizione colpisce. Per alcuni aspetti sembrano anche due parole che accostate suonano in modo se non antitetico, almeno un po’ strano a una certa sensibilità, quale può essere quella occidentale…
R. – “La via della spada, la via della croce”: spada e croce apparentemente lontane, in realtà, se noi guardiamo il simbolo anche dei Gesuiti è proprio la croce e la spada ed è stato San Francesco Saverio a battezzare i primi giapponesi. Poi, la spada è intesa anche come simbolo, per come ha vissuto Takayama Ukon, di battaglia interiore, questo cammino verso la santificazione e verso il martirio che – come ci spiegherà nel film il vescovo che ha riaperto, 40 anni fa, la Causa di Beatificazione – questo cammino è proprio una spoliazione, un cammino interiore di scelte forti che è la propria via della spada. E poi, gli elementi della vita del Samurai, come l’onore, la verità, il coraggio interpretati nel cammino cristiano diventano qualcosa di veramente particolare che ci può dire qualcosa di nuovo.
D. – Papa Francesco, che ha sempre amato il Giappone e, anzi, ha confidato una volta che da giovane gesuita voleva proprio andare in missione in terra nipponica, ha firmato proprio pochi mesi fa il decreto sul martirio del Servo di Dio Takayama Ukon…
R. – Il 26 gennaio, la mattina siamo andati a consegnare all’ambasciata del Giappone presso la Santa Sede il film, per farlo vedere finito, e in tarda mattinata il Papa ha firmato: sarà proclamato martire! Quindi, anche la coincidenza di questo giorno per noi vuole dire molto. Speriamo che il Papa possa andare in Giappone per la Beatificazione: il Giappone ha bisogno di storie come quella di Takayama Ukon, di racconti forti, per risvegliare da un torpore che spesso colpisce soprattutto la gioventù. E anche il mondo cristiano ha bisogno di una scossa. E Takayama Ukon darà questa forza. E anche al nostro mondo, ai nostri giovani e non solo: guardare a figure di riferimento con una storia così forte e così, anche, di “totalità” può aiutare e può dare un’indicazione di cammino.






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