AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

sabato 16 aprile 2011

MARIA MADDALENA

Sulla figura di Maria Maddalena non si è fatta mai chiarezza e su di lei si è spesso equivocato. Era davvero una “peccatrice”, una prostituta, alla quale Gesù perdonò i suoi peccati e che divenne poi una sua seguace?

Molti hanno individuato in Maria Maddalena la peccatrice che bagnò di lacrime i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli. Nel quinto secolo dopo Cristo fu il Papa Gregorio a identificare questa peccatrice con Maria Maddalena. In verità, le cose stanno diversamente.

Maria di Magdala, risanata dal Signore Gesù, seguendolo lo serviva con grande affetto (Lc. 8,3). Alla fine, quando i discepoli erano fuggiti, Maria Maddalena era là in piedi presso la croce del Signore con Maria, Giovanni ed alcune donne (Gv. 19,25). Il giorno di Pasqua Gesù apparve a lei e la mandò ad annunciare la sua risurrezione ai discepoli (Mc. 16,9; Gv 20,11-18).
La Chiesa latina era solita accomunare nella liturgia le tre distinte donne di cui parla il Vangelo e che la liturgia greca commemora separatamente: Maria di Betania, sorella di Lazzaro e di Marta, l'innominata peccatrice "cui molto è stato perdonato perché molto ha amato", e Maria Maddalena o di Magdala, l'ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette con le altre donne fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di vedere risorto. L'identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria comune almeno a due e dalla sentenza di S. Gregorio Magno che vide indicata in tutti i passi evangelici una sola e medesima donna.
I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senz'altra indicazione, come l'aggettivo "penitente", hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione. Al capitolo settimo S. Luca, dopo aver descritto l'unzione della peccatrice che irrompe improvvisamente nella sala del banchetto e versa sui piedi di Gesù profumati unguenti che poi asciuga coi propri capelli, prosegue così il suo racconto: "In seguito Gesù passava di città in città, di villaggio in villaggio... e con lui andavano i dodici, ed anche alcune donne, le quali erano state guarite da spiriti maligni e da infermità: Maria, detta Maddalena, da cui erano stati cacciati sette demoni, Giovanna... e molte altre donne, le quali somministravano ad essi i loro averi".
L'ignota peccatrice, che per la contrizione perfetta ha meritato il perdono dei peccati, è distinta dalla Maddalena, ben conosciuta, che segue costantemente il Maestro dalla Galilea alla Giudea, fino ai piedi della croce e il cui ardente amore Gesù premia nel giorno della Risurrezione. Ella è inconfondibilmente "presso la croce di Gesù", poi in veglia amorosa "seduta di fronte al sepolcro", infine, all'alba del nuovo giorno è la prima a recarsi di nuovo al sepolcro, dove ella rivede e riconosce il Cristo risorto da morte. Alla Maddalena, in lacrime per aver scorto il sepolcro vuoto e la grossa pietra ribaltata, Gesù si rivolge chiamandola semplicemente per nome: "Maria!" e a lei affida l'annuncio del grande mistero: "Va' a dire ai miei fratelli: io salgo al Padre mio e Padre vostro, al mio Dio e vostro Dio". E’ questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un'antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso, dove sarebbe morta. In questa città avevano preso dimora anche Giovanni, l'apostolo prediletto, e Maria, Madre di Gesù.
L’Ordine dei Predicatori l’annoverò nel numero dei suoi Patroni. Frati e Suore la onorarono in ogni tempo col titolo di “Apostola degli Apostoli”, come viene celebrata nella Liturgia Bizantina, e paragonarono la missione della Maddalena, di annunciare la risurrezione, col loro ufficio apostolico.
Quanto pubblicato sopra, è frutto di alcune ricerche, personalmente sono persuasa che Maria di Magdala (da qui Magdalena, e quindi Maddalena) potrebbe essere una delle tre Marie sotto la Croce: la prima, in assoluto, Maria Madre di Gesù, la seconda Maria di Betania (sorella di Lazzaro e di Marta), la terza, appunto, Maria Maddalena, ovvero l'ossessa guarita. Della peccatrice che unse i piedi di Gesù e li asciugò coi suoi capelli non se ne conosce il nome. Ma credo non sia importante sapere se si tratta di tre persone distinte che portano i medesimo nome, o di due, o di una sola. Penso che, come in ogni passo del Vangelo, ciò che è davvero importante sia l'assoluta dedizione al Cristo, l'Amore profondo per i Suoi insegnamenti, al punto che Maria, o le Marie, seguivano il Signore quali discepole. Maria di Betania pendeva dalle labbra del Maestro, al punto che la sorella Marta si lamentò per non essere aiutata nelle faccende di casa, e sappiamo bene quali siano state le parole di Gesù al riguardo. Maria di Magdala lo seguì sotto la Croce. Una di loro vide il Signore Risorto! Mia consolazione è sapere che Gesù, tra i suoi discepoli, non annoverava solo uomini, ma anche molte donne, e molte di loro hanno avuto una parte importante nella vita del Redentore, tanto è vero che a vederlo risorto, non è stato per primo un uomo, ma proprio Maria! In seguito Gesù Risorto incontrò i discepoli di Emmaus. Io credo che, rileggendo il Vangelo alla luce di questi fatti -  e di altri ancora - Gesù abbia dimostrato una relazione di vera parità tra i suoi seguaci e discepoli: ed infatti tuttora non si può e non si deve fare un distinguo tra la fede di un uomo o di una donna: chi incontra ed ama Gesù Cristo, il Figlio di Dio fatto uomo, viene trascinato dal Suo Amore a prescindere dal sesso cui appartiene! Penso quindi che se gli Apostoli erano uomini (e quindi divennero poi i predecessori dell'attuale clero), ciò non toglie che anche le donne avevano un posto di rilievo accanto al Signore, ed anche in seguito, negli Atti, vediamo quale ruolo attivo abbiano avuto le donne nelle prime Chiese (Lidia, Priscilla, ecc.). Mi pare quindi doveroso coinvolgere attivamente le signore nelle attività ecclesiastiche. Sono felice che ora ci siano molte lettrici occupate a proclamare la Parola all'ambone - le catechiste - le coriste - le consigliere parrocchiali, decanali, le insegnanti di religione nelle scuole, le teologhe, ecc.  Penso che non si debba chiedere di più, e la Chiesa ha un effettivo bisogno della collaborazione di quello che - impropriamente - viene definito sesso debole. Perché? Per il semplice fatto che sempre meno uomini restano fedeli al Signore...basti volgere un rapido sguardo durante le S. Messe, e valutare la preponderanza di donne alle Celebrazioni Eucaristiche. 
Temo, e prego che ciò non debba accadere mai, che a ricordare il Venerdì Santo non restino che poche Marie a piangere il Crocifisso! Spero che tornino molti Giovanni ad abbracciare con incrollabile fede il nostro Maestro e Padre! 

6 commenti:

  1. Carissima,
    io non sono biblista e le questioni di "identità", lo ammetto, mi trovano impreparata.
    Ma quello che dici tu, sul come non sia tanto importante sapere se siano tre persone distinte o meno, è vero.
    Quello che mi deve rimanere nel cuore è l'Amore di un Dio che mi aspetta sempre a braccia aperte, che accoglie il mio passato, lo trasforma, lo rende un cammino per incontrarLo, nonostante tutto, al di là di tutto, e in un certo senso, dà ad esso un senso....
    Penso a Sant'Agostino: sarebbe stato lo stesso se non avesse avuto un passato turbolento dal quale convertirsi?
    Ci sono anime preservate da tante cadute, come quella di Santa Teresina (mi viene in mente l'esempio del piede che inciampa e di quello che viene preservato dall'inciampo, che lei stessa ha utilizzato), ed altre che invece devono cadere per poi rialzarsi.
    Ogni percorso può diventare, pur nelle debite differenze, un esempio della Misericordiosa Provvidenza divina, che per ciascuno traccia, se noi vogliamo seguirla, una via per raggiungere l'Unico Necessario.

    Buona settimana Santa!

    RispondiElimina
  2. Grazie per il commento profondamente spirituale! Buona settimana Santa anche a te! Ti abbraccio

    RispondiElimina
  3. chi è l'autore di Maria Maddalena con Gesù?? mi serve al più presto!! grazie mille

    RispondiElimina
  4. L'autrice dell'articolo è colei che gestisce questo blog , e si è avvalsa del Vangelo, per non incorrere in eresie. Gli autori, peraltro, sono gli stessi evangelisti. Unicamente gli esegeti possono ampliare il discorso sul rapporto tra Gesù e Maria Maddalena, ogni altra illazione è dannosa e superflua.

    RispondiElimina
  5. Bellissima conclusione..preghiamo xche sempre piu cresca il nimero dei veri amanti di GESÙ

    RispondiElimina

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi