AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

sabato 12 ottobre 2013

L'ITALIA IN SVENDITA di Angela Fabbri

Ne ho sentite abbastanza, da tutte le parti alte.
Siccome non si è riusciti a smettere/rivendere le AUTO BLU, a tagliare le SOVVENZIONI ai PARTITI, a trovare gli EVASORI FISCALI tramite i controlli incrociati… almeno in tempi brevi, cioè in tempo utile per salvare il Paese, adesso si torna a parlare di vendere il Patrimonio dello Stato.

Visto che sono anni e anni che gli stranieri ( quelli che NON sono chiamati extracomunitari ) comprano terre dell’Italia, campagne, colline, palazzi e fattorie… perché non rendiamo tutto più semplice chiaro e trasparente?
Dopotutto sono solo appena passati 150 anni da che ci hanno tutti uniti, noi Italiani.
Non abbiamo saputo governarci, diventare un Popolo e un Paese.
I governi, eletti o no da noi, come espressione dei partiti viventi, continuano solo a costare.
Se un nostro governo avesse un qualche valore sul mercato, almeno si potrebbe rivenderlo, ma chi lo vuole? Un governo di pecoroni e caproni dorati? Ha abitudini grasse e lussuose, manderebbe in rovina qualunque acquirente.

Allora togliamo il cartello ITALIA dal nostro caro Paese, attacchiamo quello con la scritta ‘IN  VENDITA’ e mettiamoci sul mercato internazionale.
Andiamo all’ASTA.
Al miglior offerente
"VENGHINO VENGHINO SIGNORI VENGHINO

Che qui si vende un paese povero, ma ricco di acqua e di terra fertile.
Che qui si vende un paese povero, ma ricco di alberi e sottoboschi profumati.
Che qui si vende un paese povero soprattutto (lacrime!) e quindi nell’offerta ci mettiamo anche gli  Italiani, anzi, gli italiani.
   Loro lavoreranno le vostre terre, costruiranno le vostre strade e le vostre auto, anche quelle da corsa, s’inventeranno magiche macchine ospedaliere e, se qualcuno di voi ha l’anima romantica, canteranno per voi, suoneranno per voi, reciteranno nei vostri teatri, dipingeranno i vostri ritratti, magari insieme all’animale che vi sta a cuore e vi faranno così belli che stenterete a riconoscervi, sia voi che i vostri animali… 
   Mi sono lasciato prendere dalla poesia…
   Loro vi costruiranno navi, di ogni forma e grandezza, per non ricordare che sono un popolo di navigatori che non naviga più.“


Perché noi, gli Italiani, anzi, gli italiani, desideriamo solo poter lavorare, lavorare sempre, e dimenticare che una volta esisteva il tempo del riposo, per raggiunti limiti di età, sopravvenuto da vivi e non da morti, qualcosa che si chiamava ‘PENSIONE’.
Lavorare finché l’Angelo della Quiete, quello che tutti miete, non ci farà addormentare, spargendo su questo nostro viso italiano che è già un bel po’ pagliaccio, un grande dolce sorriso di ghiaccio.


“ VENGHINO  VENGHINO  SIGNORI VENGHINO che qui si Svende l’Italia… “
 Angela Fabbr(Ferrara, notte fra 25 e 26 settembre 2013)

                         Ma oggi, 10 ottobre 2013, è ancora attuale.

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