AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

lunedì 9 agosto 2010

SAN LORENZO



Fin dai primi tempi del cristianesimo, Lorenzo viene generalmente raffigurato come un giovane diacono rivestito della dalmatica, con il ricorrente attributo della graticola o, in tempi più recenti, della borsa del tesoro della Chiesa romana da lui distribuito, secondo i testi agiografici ai poveri.
Gli agiografi sono concordi nel riconoscere in Lorenzo il titolare della necropoli della via Tiburtina a Roma.
E' certo che Lorenzo è morto per Cristo probabilmente sotto l'Imperatore Valeriano, ma non è così certo il supplizio della graticola su cui sarebbe stato steso e bruciato. Il suo corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai santi Stefano e Giustino. I resti furono rinvenuti nel corso dei restauri operati da Papa Pelagio II.
Si festeggia il 10 agosto, data della sua morte, avvenuta ne 258. Nacque ad Huesca, in Spagna, nel 225.
Le stelle cadenti - o meteore - che si possono vedere ad occhio nudo - vengono chiamate comunemente "lacrime di san Lorenzo" cadono proprio intorno al 10 agosto. Anche Giovanni Pascoli scrisse una poesia titolata "10 agosto", perché, come san Lorenzo morì in quel giorno e mese, così il padre del poeta venne ucciso in tale data.

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.


E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest' atomo opaco del Male!
AUGURI A TUTTI I LORENZO, RENZO E ENZO!!! E A TUTTE LE LORENZA, RENZA ED ENZA, NATURALMENTE!!

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