AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

lunedì 12 luglio 2010

PROCLAMARE LA FEDE IN GESU' O NASCONDERSI TEMENDO LE PERSECUZIONI?

“Chi pertanto mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli;
ma chi mi rinnegherà dinanzi agli uomini,
anch’io lo rinnegherò davanti al padre mio che è nei cieli.” Matteo 10, 32-33
Il concetto di Gesù in Matteo è ribadito da Luca:

“Vi dico pure: chiunque mi confesserà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo confesserà davanti agli angeli di Dio; ma colui che mi avrà rinnegato davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.” Luca 12, 8

Nel buio di una notte senza stelle,
la notte del non senso,
tu,Verbo della vita,
come lampo nella tempesta della dimenticanza
sei entrato nei limiti del dubbio


a riparo dei confini della precarietà
per nascondere la luce.
Parole fatte di silenzio e di quotidianità
le tue parole umane, foriere dei segreti dell'Altissimo:
come ami lanciati nelle acque della morte
per ritrovare l'uomo, inabissato nelle sue ansiose follie,
e riaverlo, predato, per l'attraente fulgore del perdono.
A te, Oceano di Pace e ombra dell'eterna Gloria, io rendo grazie:
mare calmo alla mia riva che aspetta l'onda, che io ti cerchi!
E l'amicizia dei fratelli mi protegga
quando la sera scenderà sul mio desiderio di te. Amen


Chi mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio: Dare a Cristo il coraggio della nostra fede in lui... questa esigenza di vita in cui Dio non è un accessorio, ma pane quotidiano e carta identificativa di sé ti interpella già oppure resta un desiderio nascosto? Anche tra i capi, dice Giovanni, molti credettero in lui, ma non lo riconoscevano apertamente a causa dei farisei, per non essere espulsi dalla sinagoga. Rischierai il tuo nome per Lui?
Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti. Gesù parla nel segreto, noi parliamo nella luce. Dio parla, noi ascoltiamo e diventiamo la sua bocca per altri. Le tenebre dell'ascolto, del mettere dentro, dell'assimilare precedono l'aurora di ogni annuncio. E quando dai tetti si udrà la buona notizia gli uomini saranno costretti a guardare in alto. Un tesoro di gloria racchiude ogni momento di ascolto, è un momento di attesa che prepara alla nascita della luce.


Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. Riconoscersi. Quando in una piazza gremita ti trovi tra volti sconosciuti, fai esperienza di estraneità. Ma appena intravedi un volto familiare, ti si allarga il cuore e ti fai strada fino a farti vicino. Questo riconoscersi permette di manifestarsi davanti agli altri e di esporsi. Cristo tra la folla è il volto familiare da riconoscere come Maestro e Signore della nostra vita. E quale timore può trattenere se si pensa che Lui ci riconoscerà davanti al Padre nei cieli?
Contemplazione




Signore, tra i veli del ricevuto e non dato che io possa meditare e accogliere tutto di te. Non un ripetitore inconsapevole sia il mio annunciarti, ma una parola posseduta in quanto abitata e lungamente masticata. Si sveli ai miei sensi la bellezza della tua presenza, e nel mistero del tuo donarti incessante scenda il velo dell'incontro ravvicinato con te. Il tesoro nascosto da secoli è ora conosciuto, e dalle tenebre una luce si è levata per i secoli, l'aurora di un giorno senza tramonto che, rilucendo su ciò che l'amore ha creato e il peccato infranto, faccia nuove tutte le cose. Ti riconoscerò, mio Dio, davanti ai miei fratelli perché sarà impossibile per me tenere nascosta la lampada che tu hai acceso nella mia vita. Chi mi darà parole che mi creano e fanno del mio limite una definizione meravigliosa di ciò che sono, io, in particolare, come nessun altro? Solo tu, Signore, hai parole di vita eterna. E io le mangerò e le offrirò, a costo di essere divorato con loro. Mi basterà sentirmi un passerotto per ritrovare speranza quando la bufera mi bagnerà, perché i soldi che tu dai per i passeri non si contano nella tua bisaccia. Amen.

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Perché usare parole mie, quando il Vangelo dice chiaramente come dobbiamo comportarci?E quando certe preghiere e meditazioni vengono offerte dalla Chiesa?  Oggi nessuno più ci uccide di spada, né ci inchioda ad una croce, se proclamiamo di amare Gesù e di voler camminare con Lui. Il tempo delle persecuzioni dei primi cristiani è passato, oggi semmai ci sono altri modi più subdoli per perseguitare coloro che fanno di Cristo la loro ragione di vita! Ma anche oggi, come allora, dobbiamo essere fedeli a Lui. 
Nelle famiglie ci sono coloro che pregano, che credono, e altri che sono scettici, o si sono allontanati dalla Chiesa, o non hanno mai avuto desiderio di spiritualità, considerando la Chiesa un'istituzione inutile, il Cristo un pazzo che ha condotto la propria pazzia fino ad accettare la Croce, da vero masochista. Persone che aggrappandosi alla Ragione, non accettano nulla che non sia provato o tangibile. Persone che credono nella filosofia delle cose naturali, e ciò che risulta soprannaturale esula dalla loro comprensione.
Bene, con persone così accade che molto spesso chi è credente si nasconda, vada  in chiesa di nascosto, porti avanti la propria fede nel segreto dell'anima. Mi chiedo se è giusto e quanto sopra ho pubblicato, mi fa decidere per il NO, non è giusto!!  Anche intorno a me ho persone che cercano di farmi il lavaggio del cervello, dicendomi quella frase scontatissima: "la religione è l'oppio dei popoli", o affermazioni similari. E se possono ostacolano i miei impegni di carattere religioso, o mi prendono bonariamente in giro. Ma io non mi faccio plagiare. Rispondo: non sapete cosa perdete, siete voi in errore. Io così sono felice, appagata, serena, vivo con la Pace di Cristo nel cuore. Voi siete irrequieti, vi agitate cercando qualcosa che non trovate, cercate risposte ai mille perché, e non le trovate, perché la strada che percorrete è quella sbagliata. Ma fate come credete, se non volete darmi retta, però lasciatemi proseguire nel mio cammino, e non tormentatemi con le vostre illazioni. Il libero arbitrio vale sia per voi che per me. Posso solo dire che mi dispiace per voi, siete sempre in tempo a cambiare idea, e non vi dirò: "ve l'avevo detto", ma gioirò con voi e per voi, se vi incamminerete per la Via della Verità e della Vita.
NOI CRISTIANI CATTOLICI NON DOBBIAMO VERGOGNARCI DI ESSERLO, E NON DOBBIAMO FARCI CONDIZIONARE DAL PARERE CONTRARIO ALTRUI. NEANCHE SE FOSSE UN FIGLIO, UN MARITO, UNA MOGLIE, UN GENITORE AD VOLERCI IMPEDIRE DI PERCORRERE IL NOSTRO CREDO FINO IN FONDO.
Le parole del Signore non possono essere modificate, mi pare quindi giusto lasciare l'ultima parola a LUI:
“Non crediate che io sia venuto a portare la pace sulla terra.

Non sono venuto a portare la pace, ma la spada.
Perchè sono venuto a dividere il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera;
e i nemici dell’uomo saranno i suoi famigliari.” Matteo 10, 34-38
E prosegue: chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato

2 commenti:

  1. Carissima,
    sono d'accordo in parte....credo che, purtroppo, ancora oggi ci sia chi "uccide di spada" un cristiano...e in certi casi, per evitare mali peggiori, si sia costretti al nascondimento, oppure ad una maggiore prudenza...
    Credo che anche essere costretti a vivere "di nasacosto" la propria fede sia una prova di coraggio, proprio perché il nascondimento in sè sottopone a "eventuali" rischi. Certo, bisogna distinguere le situazioni e capire se, ad esempio all'interno di una famiglia, il problema sia una semplice mancanza di carattere di chi non riesce a dire chiaramente "sono cristiano", o se invece ci siano altri motivi (seri) che facciano ritenere sia meglio, per il bene di tutti, vivere la propria fede in maniera più "riservata".
    La Chiesa cinese, ha dovuto vivere nel nascondimento e non è l'unica...
    Bisogna sempre valutare l'insieme degli elementi, per capire se la scelta del "silenzio" sia codardia, oppure frutto di riflessione, e scelta di una valutazione fra mali maggiori e minori.

    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  2. Ti rispondo subito: non siamo in Cina, e neppure nella vecchia Russia, dove la dittatura comunista aveva chiuso le Chiese e proibito la propaganda fide. Siamo in Italia, in un Paese dove vige la democrazia, e quindi c'è il rispetto per il culto di ogni religione. Assurdo quindi temere ritorsioni. Il Vangelo è Vangelo, per questo ho riportato i testi evangelici.....commentandoli per quello che dicono! Quale diritto ha un figlio di impedire alla propria madre, o al proprio padre, di seguire il cristianesimo? Nessuno!! E se non gli sta bene, può sempre andare a vivere per conto suo la sua vita insulsa senza Dio! Scusa la brutalità con cui mi esprimo, ma "Onora il padre e la madre" per me ha ancora un grande valore. Onorare significa rispettare le scelte dei genitori!
    Ricambio l'abbraccio!!

    RispondiElimina

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi