AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

giovedì 26 marzo 2015

Il canto della fata


Collana: Il Canto della Fata
Autori Vari
Titolo: Il Canto della fata. Saggi, Poesie, RaccontiEditore: L’ArgoLibro
Anno di pubblicazione: 2015
Numero pagine: 112
Formato: 14,5x21
Progetto grafico: MITO 
Codice ISBN 978-88-98558-41-4
Prezzo di copertina euro 12,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: 
largolibro@gmail.com 

Un progetto corale ambizioso e particolarmente articolato, questo de “Il Canto della Fata”: curato dall’Associazione “Gli Occhi di Argo” e dalla Casa editrice / Libreria indipendente “L’ArgoLibro”, vede la partecipazione di decine di studiosi di tutt’Italia e tantissimi poeti e scrittori, tutti impegnati a illustrare, a illuminare il “concetto” di Fata agli albori del terzo millennio. Gli incontri periodici presso la Libreria L’ArgoLibro ad Agropoli, i saggi inseriti in questa Antologia, le poesie e i racconti giunti in redazione a seguito del bando di concorso omonimo: ogni tassello concorre a meglio comprendere un universo culturale, artistico, storico di grandissimo valore e ancora oggi vivo, pulsante nella nostra società “iper-tecnologica” ma non per questo slegata dai grandi temi consci e inconsci che fanno da sottofondo alle nostre scelte. L’invito è a leggere questa antologia per comprendere che “le Fate” sono un patrimonio collettivo molto, molto più grande e complesso di quanto di solito crediamo. Dieci saggi, trentatré poesie e racconti: una grande ricchezza da far propria e da condividere!
Questa prima uscita antologica raccoglie i saggi di Luciana Capo, Antonella Nigro, Anna Giordano, Milena Esposito, Marisa Russo, Eufemia Griffo, Giovanna Della Porta, Giuseppe Salzano, Nicola Calabrese, Pasquale Fernando Giuliani Mazzei, Antonio Capano, Domenico Ienna.
Per quanto riguarda le poesie e i racconti, invece, sono state scelte le opere di Laura Vargiu, Fabien de La Noisette, Danila Oppio, Maria Cristina Biasoli, Marina Paolucci, Stefania Zambelli, Paola Argentieri, Giulia Stefanini, Eufemia Griffo, Desolina Neboli, Monica Fiorentino, Elisabetta Mattioli, Gabriella Pison, Rosalia Maria Lo Bue, Marisa Aneghini, Paola Verga, Daniela Freggiaro, Claudio Alciator, Marco B. Cosma Vinci, Tommaso Mondelli, Patrizia Cantarella, Cristina Cornelio, Diego Cocco, Diego Luci, Roberto Bruno, Anna Maria Guerriero, Annamaria Vernuccio, Stefania Cicalini, Laura Vallino, Elisa Rigonelli, Cristoforo De Vivo, Rosanna Fontana, Alabina MGrace.

Ed ecco la poesia di Laura Vargiu

Sa Jana
(la fata, figura delle leggende popolari della Sardegna)

Dalla piccola casa di pietra
s'affaccia sa Jana
sull'uscio a sera,
per alcuni è fata
per altri solo strega.
Lei, minuta
diafana e inquieta
ascolta attenta
il silenzio rossastro del cielo
da intrecciar l'indomani al telaio
coi fili d'oro del suo pensiero.
Respira forte
il fremito del maestrale che corre,
del mare lo smeraldo colore
dell'isola arcana le ombre.
E mesta intona un canto
figlio di sommesso pianto
che lieve là si mesce
ai sussurri e profumi del bosco,
alle arboree essenze.
Un po' fata, un po' strega
è sa jana esile e bella
e nella prima stella che sboccia lontana
già s'annega il suo cuore,
quel semplice cuore di donna
che aveva un tempo conosciuto l'amore.

Laura Vargiu

Filastrocca del bosco incantato

In un bosco di elci
lungo viottoli lastricati da selci
bordati da felci
vagavano piccole fate ed  elfi
in groppa a imponenti alci
con corna con molti palchi.

Sopra di loro, solcavano il cielo
due splendidi falchi
Era notte, la notte incantata
dipinta di sogni e di fiabe.

Ma quando un raggio di sole
squarciò il sipario stellato
e illuminò il mattino…la sveglia trillò
 e il sogno si dileguò

Nel bosco di elci
 Lungo vialetti di selci
bordati da felci
abitato da  fatine ed elfi

Che cavalcavano alci
dalle grandi corna con molti palchi
sui quali volteggiavano
 due splendidi falchi

Buongiorno mattino
è già l’ora del cappuccino!

Danila Oppio


Le fate
     
        Del mondo le fate
          dai bimbi sognate
          son vispe educate
          da natura colorate.
        E poi con gli adulti
          attendono i bimbi
          tra tanti sussulti
          e melodici giambi.
        Nelle fitte foreste
          si fanno i dispetti
          pur vivono in feste
          con gnomi e folletti.
        Gente in particolare
          circonda le fate velate
         ama non farsi vedere
         da folletti amoreggiate.
        Le fate cantano in coro
          le vere parole d’amore
          incantano pure la Luna
          pochi versi e più calore.
        Sotto l’ombrello di fungo
          vivono come gli umani
          lodano giorno più lungo
          sperano sia già domani.
        Nelle grotte, le sorgenti
           nelle lande, nelle strade
           riparando i torti ingenti
           da ingiustizie seminate.

Tommaso Mondelli

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