I cuori sono chiusi
nell’inverno della storia,
i sogni omologati
per chi cerca soldi e gloria.
I diritti d’ogni uomo
come stracci calpestati,
i poveri del mondo
come fossero appestati.
Perdenti e vincitori
in una giostra delirante,
il nemico è la paura
per il pensiero benpensante.
Anche oggi guardo il mare
immenso e un po’ inquietante,
la pagella della scuola
il mio bagaglio più importante.
Il desiderio che martella:
abbandonare questa terra,
la fame, l’arroganza,
il boato della guerra.
I soldi risparmiati,
dodici anni, la speranza,
un viaggio programmato
nel buio sordo di una stanza.
Vedremo il sole certamente,
non vincerà la notte,
cambieranno con un pianto
le nostre anime corrotte.
Non date per scontato
la luce del mattino,
il cibo dentro al piatto o
la gioia di un bambino…
Non date per scontato
la libertà che avete,
il sonno della notte
o le vostre ore liete.
Quell’onda che mi ha ucciso
non era solo mare,
era sdegno, indifferenza,
sogni buoni da buttare.
Francesco Ferrante
e. Mail: francescoferrante73@gmail.com
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