AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

domenica 22 marzo 2020

IL CIECO NATO: VANGELO E LIRICA DI ROBERTO V. DI PIETRO

IL VANGELO DI OGGI in tempo di Corona Virus



Per ragioni di spazio pubblico la Forma breve: Gv 9, 1.6-9.13-17.34-38
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita; sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?». Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
Condussero dai farisei quello che era stato cieco: era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi. Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo». Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro. Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!». Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?». Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?». Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te». Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.

Parola del Signore

Questo brano evangelico ha ispirato il poeta Roberto Di Pietro la meravigliosa lirica che riporto sotto, entrata a far parte della silloge Come versi, murici.

Vorrei farvi conoscere l'autore della poesia che pubblico sotto, attraverso la sua biografia.
Si tratta di una biografia sintetica e ferma a molti anni fa, poiché il poeta torinese ha continuato a comporre e a pubblicare. Molti suoi lavori si possono leggere nell'altro mio blog che si occupa prevalentemente d'arte, sia essa letteraria che pittorica, cliccando sull'elenco etichette, in home page, sulla destra e scendendo verso il basso, sotto la voce Spazio Roberto Vittorio Di Pietro.
o direttamente al link qui sotto, relativo alle sole opere del Prof. Di Pietro

E ora leggiamo la composizione dell'autore ispirata a questa pagina del Vangelo:

Aggiungo: cerchiamo di vedere il bene anche dentro questo mondo invaso dal male, poiché brilla eterna una luce di Speranza che ci aprirà gli occhi del cuore.  
Danila

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