AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

mercoledì 20 novembre 2019

In memoria di Padre NICOLÓ di GESÙ MARIA della Provincia Ligure


Ieri, lunedì 18 novembre 2019, il Signore ha chiamato a sé l’anima di P. Nicolò. Era stato ricoverato solo il giorno prima nell’Ospedale di Voltri, e le sue condizioni si erano manifestate subito molto gravi, per insufficienza renale e problemi cardiaci.
P. Nicolò di Gesù Maria (Francesco Ellena) era nato in provincia di Cuneo, a Rossana vicino a Saluzzo, il 3 novembre 1923, e aveva quindi da poco festeggiato i suoi 96 anni con la comunità di Arenzano, nella quale risiedeva.
Era entrato in noviziato al Monte Carmelo di Loano, e quindi aveva fatto la sua prima professione l’8 settembre 1941. Dopo lo studentato a Genova aveva completato gli studi di Teologia a Roma, dove era stato ordinato sacerdote il 22 maggio 1948, insieme ad altri 5 religiosi della nostra Provincia: P. Angelico, P. Camillo, P. Ignazio, P. Leopoldo e P. Girolamo, che lo hanno preceduto nell'ingresso nella Gerusalemme celeste.
Possiamo dire che P. Nicolò è stato un vero missionario teresiano, entusiasta di annunciare il Vangelo di Gesù Cristo a quanti ancora non lo conoscevano. Per questo motivo, quando ancora la nostra Provincia non aveva una propria missione, giovanissimo si era dato disponibile per partire e partecipare alla missione in Giappone, alla quale aveva dedicato le sue giovani forze per sette anni, dal 1951 al 1958.
Rientrato in Provincia, è stato conventuale per qualche tempo a Loano, poi è stato trasferito al Deserto di Varazze, e infine alla parrocchia di S. Pietro in Savona.
Ma il richiamo della missione era sempre ben vivo nel suo cuore, rendendolo subito pronto e disponibile a partire per fondare la missione che la nostra Provincia aveva deciso di aprire in Repubblica Centrafricana, nel 1971. A partire da quella data p. Nicolò rimarrà più di 40 anni in terra africana, legando il suo nome soprattutto alla fondazione e al consolidamento della parrocchia di Bossentelé. Lunghi anni di attività pastorale semplice, umile ma costante, in collaborazione con le Suore Carmelitane di S. Teresa di Torino.
Alla soglia dei novant’anni rientra in Italia, ad Arenzano, non per riposarsi, ma per dedicarsi con lo stesso entusiasmo di sempre al ministero della Confessione, mai stanco nonostante l’età. E proprio mentre si trova in confessionale, nel marzo dello scorso anno, viene colpito da un’ischemia, che segna l’inizio di un lento ma inesorabile declino fisico, accudito con amore dai confratelli della comunità, fin all’ultimo momento. Il ricordo più vivido che ho di questi ultimi tempi è il suo atteggiamento durante la celebrazione eucaristica, alla quale partecipava con vera e profonda devozione.
I funerali saranno celebrati giovedì 21 novembre, alle ore 14, nel Santuario di Arenzano.
In Repubblica Centrafricana, dove mi trovo in visita, abbiamo accompagnato con la preghiera questi ultimi giorni, e p. Aurelio sta cercando di organizzare una messa di suffragio a Bossentelé, il prossimo 6 dicembre.

Un caro abbraccio e una preghiera
Fr Saverio

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