AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

lunedì 20 giugno 2016

Elisabetta della Santissima Trinità presto santa!

Concistoro Ordinario Pubblico per il voto su alcune cause di Canonizzazione, 20.06.2016 


Questa mattina, alle ore 10, nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha presieduto la celebrazione dell’Ora Terza e il Concistoro Ordinario Pubblico per la Canonizzazione dei Beati:
- Salomone Leclercq (al secolo: Guglielmo Nicola Ludovico), dei Fratelli delle Scuole Cristiane, martire;
- Manuel González García, vescovo di Palencia, fondatore dell’Unione Eucaristica Riparatrice e della Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazareth;
- Lodovico Pavoni, sacerdote, fondatore della Congregazione dei Figli di Maria Immacolata;
- Alfonso Maria Fusco, sacerdote, fondatore della Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista;
- Elisabetta della Santissima Trinità (al secolo: Elisabetta Catez), monaca professa dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

Il Papa ha decretato che i suddetti Beati siano iscritti nell’Albo dei Santi domenica 16 ottobre 2016.

Elisabetta bambina


Elisabetta monaca Carmelitana

ELEVAZIONE ALLA SANTISSIMA TRINITA’

"Mio Dio, Trinità che adoro,
aiutami a dimenticarmi completamente, per fissarmi in Te,
immobile e tranquilla, come se la mia anima fosse già nell'eternità.
Nulla possa turbare la mia pace, né farmi uscire da Te, o mio Immutabile,
ma che ogni istante m'immerga sempre più nella profondità del tuo mistero.
Pacifica la mia anima, rendila tuo cielo, tua dimora prediletta e luogo del tuo riposo.
Che non ti ci lasci mai solo, ma che io sia tutta là, completamente desta nella mia fede,
tutta adorante, tutta consegnata alla tua azione creatrice.
O mio Cristo amato, crocifisso per amore,
vorrei essere una sposa per il tuo Cuore.
vorrei coprirti di gloria, vorrei amarti... fino a morirne!
Ma sento la mia impotenza e ti chiedo di "rivestirmi di te",
di identificare la mia anima a tutti i movimenti della tua anima,
di sommergermi, di invadermi, di sostituirti a me,
affinché la mia vita non sia che un'irradiazione della tua Vita.
Vieni in me come Adoratore, come Riparatore e come Salvatore.
O Verbo eterno, Parola del mio Dio,
voglio passare la mia vita ad ascoltarti,
voglio rendermi perfettamente docile per imparare tutto da Te.
Poi, attraverso tutte le notti, tutti i vuoti, tutte le impotenze,
voglio fissare sempre Te e rimanere sotto la tua grande luce.
O mio Astro amato,
affascinami perché non possa più uscire dalla tua irradiazione.
O Fuoco consumante, Spirito d'amore, "discendi in me",
affinché si faccia nella mia anima come una incarnazione del Verbo:
che io sia per Lui un'aggiunta di umanità
nella quale Egli rinnovi tutto il suo mistero.
E Tu, o Padre, chinati sulla tua povera piccola creatura,
"coprila della tua ombra",
non vedere in lei che il "Diletto nel quale hai posto
tutte le tue compiacenze".
O miei Tre, mio Tutto, mia Beatitudine,
Solitudine infinita, Immensità in cui mi perdo,
mi consegno a voi come una preda.
Seppellitevi in me perché io mi seppellisca in Voi,
in attesa di venire a contemplare
nella vostra luce l'abisso delle vostre grandezze". 

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