Cosa rimane dopo 14 anni nel cuore del Sahel? Sabbia, vento, tempesta e polvere. In questo libro, gli elementi primordiali della natura non sono uno sfondo, ma i protagonisti. La sabbia custodisce le storie non raccontate dei migranti. Il vento porta il soffio indomabile della libertà contro ogni oppressione. La tempesta è la violenza cruda del terrore. E la polvere, onnipresente, insegna l'umiltà di fronte a una verità complessa a mai trasparente. Una meditazione profonda che, dalle terre del Niger, parla all'anima di chi sa ascoltare.
Mauro Armanino è nato a Chiavari (GE) nel 1952. Ha lavorato come metalmeccanico per alcuni anni a Casarza Ligure. Lasciata la fabbrica e l'impegno sindacale è partito in Costa d'Avorio neo 1976 come volontario. Nel 1979 è entrato nella Società delle Missioni Africane di Genova. Ordinato prete nel 1884 è ripartito per la Costa d'Avorio, come animatore dei giovani. Inviato a Cordoba in Argentina nel 1996, ha lavorato per 3 anni con i poveri nella periferia della città. Dal 2000 al 2007 ha convissuto la guerra e la pace in Liberia. Al ritorno si è inserito nel centro storico di Genova, ha conseguito il dottorato in antropologia culturale e ha collaborato col cappellano del carcere di Marassi fino al 2011. Anno in cui è partito per il Niger.
Dove ha vissuto per i 14 anni raccontati in questo libro.
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