Ciclo sulla Parabola del Figliol Prodigo nella Chiesa di Veniano (CO)
L’AFFRESCO DELLA PARABOLA
L’ABBANDONO DELLA CASA PATERNA
Nessuno mai descrivere potrebbe
l’ebbrezza che mi prende nel lasciare
questa casa paterna dove tutto
diventava per me disgusto e noia…
Libero finalmente ora mi sento
di costruire tutto l’avvenire
a mio piacimento. Scordo il Babbo,
il fratello maggior e pur i servi!
GUARDIANO DEI PORCI
Davvero non credevo che potesse
tanto benessere finir di colpo…
Furon davvero molte le follie!
Per sopravvivere faccio il guardiano
di porci: almeno quelli sempre sanno
di ghiande rimpinzarsi a piacimento…
Quanto mi pare lugubre l’uccello,
che vola sulla prossima sua preda!
Basta! Ritorno e servo sol sarò!
L’ABBRACCIO PATERNO
Deludere ti seppi come figlio,
Padre carissimo. Devi trattarmi
soltanto come l’ultimo dei servi.
Capisco che il tuo pianto non fu vano
mentre lo scapestrato figlio andava
dilapidando tanta eredità,
che neppure per legge gli spettava.
Dal terrazzo di casa tu vedesti
questo pezzente tornar affamato…
Nulla gli rinfacciasti: l’abbracciasti
in segno del tuo massimo perdono!
(Legnano 15-9-2022), Padre Nicola Galeno
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