AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

venerdì 27 maggio 2016

In ricordo di Claudia Bertramino - di Edi Morini


 Se puoi ospitare il ricordo di Claudia in uno dei tuoi blog, Ti ringrazio molto. Era un'amica storica: nella foto, la terza seduta da destra.

 Claudia Bertramino ha concluso, dopo lunghe sofferenze, la sua breve, laboriosa esistenza terrena, a soli 54 anni. Una vita scandita da scelte coraggiose, testimoniate a caro prezzo molto prima che giungessero leggi tardive a siglarne la legittimità. Scelte difficili in un piccolo paese e in una società meno evoluta di quanto voglia apparire.
 Cara Claudia, nello splendido mese delle rose sei sbocciata in Paradiso, per sempre al sicuro, avvolta e cullata, protetta dall'eterno abbraccio di Dio e dall'affetto dei tuoi genitori, che hai certo ritrovato nella Luce che non tramonta.
 Ricorderemo sempre con lacerante nostalgia la tua allegria, il tuo altruismo, l'entusiasmo e la dedizione di cui eri capace quando ti donavi agli altri. Il tuo amore per i sofferenti, a cui hai dedicato un'intera vita di lavoro, era pari a quello per gli animali, che soccorrevi e adottavi in ogni occasione.
Hai sempre lavorato nel settore dell'assistenza domiciliare come oss. Prima presso il foyer in Borgata Serre di Angrogna (To), da quando avevi sedici anni. Poi con una cooperativa di Torre Pellice, infine nel territorio di Pianezza. Ti sei occupata con pazienza e tenerezza di bambini in difficoltà, malati terminali, persone alle prese con fragilità e dipendenze. Lo hai fatto senza risparmiarti, lasciandoti coinvolgere fino in fondo da ogni dramma, ascoltando e consolando. Assorbendo la sofferenza che vedevi ogni giorno.
Ti piaceva cantare e recitare e hai partecipato attivamente alla quotidianità della comunità protestante a cui appartenevi. Eri fiera di essere valdese.
Amavi la tua bella casa alla Garsinera (Angrogna), popolata di mici, cani e asinelli, ma anche i bei viaggi, la buona tavola, le  comitive spensierate, la musica di Gianna Nannini ("Pia come la canto io!" ci è rimasta nel cuore), il mare, la Toscana e i libri.  Eri una donna sensibile, totalmente anticonformista, intelligente, ospitale, schietta, generosa, un'ottima cuoca e una zia insuperabile per i tuoi nipoti.
Arrivederci, Claudia, grazie dell'amore che hai saputo dimostrare ai meno amabili con discrezione e umiltà.
" Patiremo sete del nostro vino e rimpiangeremo la tua fragranza. Dove sei fuggito, sole che nascesti nella prima delle nostre primavere, dove ? Non farai più ritorno ? Non sarà più con noi il tuo gelsomino, non rivedremo il tuo ciclamino ai lati della strada, non verrà più ad annunciarci che anche noi abbiamo radici profonde nella terra e che il nostro respiro sale senza fine verso il cielo ? Visiterai nell'ora del tuo amore le desolate vie dei nostri sogni ?" (Kahlil Gibran)

Edi Morini, Via Parri 5, 10066 Torre Pellice (To)

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