AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

sabato 12 luglio 2025

QUANDO L'IPOCRISIA E' AL POTERE di Padre MAURO ARMANINO

 




"Rappresenta  il messaggio insito nel dipinto: giustizia e pace si baceranno c'è scritto nel Salmo 84 .L'abbraccio ed il bacio tra Maria, madre di Gesù ed Elisabetta, madre di Giovanni Battista, è stato splendidamente raffigurato dal pittore francese Arcabas, da tutti riconosciuto come il maestro dell'arte sacra contemporanea 

Quando l’ipocrisia è al potere


Tutto o quasi assomiglia ad una grande finzione ben orchestrata.’Fingere’ è infatti l’etimologia greca della parola ipocrisia come atteggiamento con cui si ‘finge’ di avere sentimenti, opinioni, virtù morali che in realtà non ci abitano. Ciò per trarre in inganno gli altri sulle proprie reali intenzioni e trarne i benefici. Ci si spaccia dunque per benefattori, salvatori della patria, onesti fautori del bene comune, politici integerrimi e incorruttibili e soprattutto venditori di fugaci promesse di rinnovamento, rifondazione o novità. Non raramente si prende Dio come garante o ostaggio di quanto affermato dietro giuramento. Dalle parole mercenarie, svendute o, banalmente, manipolate, nasce l’ipocrisia.
Nel Sahel abbiamo la sabbia e la polvere che da essa è generata. La polvere si deposita nottetempo oppure nei momenti e luoghi meno opportuni. Si infiltra sorniona o, più raramente, domanda il permesso prima di entrare per accomodarsi nelle case e nelle cose. Si adagia e adatta ad ogni superficie e circostanza. A modo suo la polvere è democratica perchè non fa differenze di classe, religione o genere. Non è politicamente corretta perché assume un ruolo destabilizzante tanto nei regimi civili che in quelli militari. Ricorda agli imperi, alle diplomazie e agli strateghi che prima o poi dovranno fare i conti con lei. La polvere è il colore delle civiltà, della barbarie e dell’ipocrisia.
L’ipocrisia è l’applicazione e l’estensione della polvere alla vita personale, sociale e politica. Polvere e ipocrisia vanno assieme e si completano in una secolare complicità. Affinità elettive potremmo dire perchè un elemento abbisogna dell’altro per portare a compimento la propria peculiare identità. Ci sono infatti le grandi ipocrisie, le finzioni, le farse che si sviluppano nella diplomazia tra Paesi, nelle istituzioni internazionali, nell’uso della giustizia a seconda delle convenienze del momento. I premi Nobel per la pace affidati a guerrafondai, le guerre umanitarie e le giustificazioni per usare le armi contro inermi popolazioni civili. Non si tratta che di ipocrisie che la polvere copre di legittimità.
Arriviamo alle finzioni che, essendosi installate nella durata, sono state naturalizzate. In questo particolare ambito vanno inseriti buona parte dei politici, dei religiosi e degli intellettuali. Mentire, che non è una delle forme per applicare l’ipocrisia, non desta scandalo, stupore o sconcerto perché, com’è noto, le loro promesse impegnano solo chi le ascolta. I mezzi di comunicazione, con qualche lodevole eccezione, appartengono al settore citato perchè ciò che si comunica sarà funzionale al sistema che li finanzia. Inutile il codice deontologico che obbliga a cercare e trasmettere la verità.
Il sistema sanitario internazionale, di cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità è l‘espressione, non fa che confermare tristemente quanto appena rilevato. Chi finanzia questo ente onusiano ha il diritto e dovere di imprimere i finti orientamenti che organizzano i ‘loro’ interessi globali. Il sistema capitalista è nato dalla drammatica ipocrisia chiamata sfruttamento e così pure le ideologie che nel frattempo hanno dilaniato il mondo di guerre. Il nazionalismo, nelle sue diverse varianti, nasce e si perpetua con finzioni che continuano a mietere vittime e inneggiano agli eroi, morti con onore.
La grande ipocrisia e quella particolare non potrebbero vedere la luce senza le finzioni quotidiane che, in maniera capillare, attraversano persone, relazioni umane e la struttura sociale nel suo insieme. Parole, scelte, giudizi e azioni nella vita diaria, così come la polvere di cui sopra, sono spesso marcati da ‘micro-ipocrisie’ alle quali non si dà più importanza tanto sono parte del paesaggio. L’abbandono dei valori che reggono la democrazia, la censura della dimensione spirituale della persona, la riduzione di tutto e tutti a beni commerciali, costituiscono e perpetuano il quotidiano tradimento della non negoziabile dignità umana. Questo ed altro non sono che forme di ipocrisia.
Rovesciare il potere dell’ipocrisia non è difficile come si crede. Basta lasciar soffiare fratello vento di verità che, cominciando dalle parole, inventa un mondo libero dove pace e giustizia si baciano.

     Mauro Armanino, Niamey, luglio 2025


Nessun commento:

Posta un commento

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi