Ciclo
sulla Via Crucis di Borriana (BI)
LA CONDANNA
Pilato, non t’illudere: non può
l’acqua lavar la somma tua incoscienza.
Graziasti un reo e il Giusto condannasti!
CARICATO DELLA CROCE
Senza saperlo, Croce, divenisti
trofeo di vittoria sul peccato
da quando il Salvator vi si adagiò...
PRIMA CADUTA
Non v’è cortese mano che quel peso
immane ti sollevi... Par godere
quella marmaglia vedendo il tuo crollo!
INCONTRA LA MADRE
Perché ti vien negato un caldo abbraccio
a quel Figliolo tanto martoriato,
Vergine nel profondo addolorata?
IL CIRENEO
Ora ti senti soltanto un forzato
perché straniero... Un giorno tu godrai,
avendo il Salvatore alleggerito!
LA VERONICA
Maestro, non volesti mai ritratti
ed or lo stesso Sangue sa lasciare
tracce indelebili del tuo sembiante!
SECONDA CADUTA
Somma l’insensatezza del soldato,
che ti percuote mentre tu stramazzi...
L’umanità fuggì da questa terra!
INCONTRA LE PIE DONNE
Il pianto delle donne si ritorce
su loro stesse... Fosco l’avvenire
che tutta la Nazione prostrerà!
TERZA CADUTA
Questa caduta pare prospettare
la fine anticipata del reietto...
Per questo qualche mano lo solleva!
SPOGLIATO DELLE VESTI
Vorrebbero la tunica squarciare.
Poi ci ripensan e tirano a sorte
il frutto d’una mano sì materna...
INCHIODATO ALLA CROCE
Pare un divertimento il conficcare
quei chiodi nelle carni del Maestro...
Si sente trapassar il cor materno!
MORTE IN CROCE
Soltanto tu dall’alto della Croce
potevi ai tuoi carnefici implorare
un divino perdono dall’Eterno!
DEPOSIZIONE
Vergine, la tua fronte sovra quella
del Figlio sa silente convogliare
i più profondi palpiti d’Amore!
SEPOLTURA
Dimora del sepolcro, troppo fredda
per questo dolce Figlio... Riscaldarlo
saprà mirabilmente il cor materno!
(Milano
23-2-2018), Padre Nicola Galeno
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