AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

mercoledì 16 settembre 2015

In anteprima, una bella notizia...

Ho da poco ricevuto la lieta notizia che al seguente

                          CONCORSO NAZIONALE STRAORDINARIO DI POESIA 
Il Circolo culturale-ricreativo”Hostaria delle immagini”associato Fenalc

INDICE
 in via straordinaria un Concorso di poesia inedita o edita articolato in due sezioni con argomenti definiti.
I° tema:750° Anniversario della nascita del sommo poeta Dante Alighieri.
2°tema: Anniversario della I guerra mondiale
Il poeta Tommaso Mondelli ha ricevuto questa comunicazione dalla Prof. Carla Maffini, organizzatrice dell'evento.
Gent.Poeta, sono lieta di comunicarle  che la sua poesia L'Alighieri e' risultata Prima classificata. Nel congratularmi con Lei le ricordo che la premiazione avverrà presso il Circolo Hostaria delle immagini ,Piazza Patrioti n. 4 a Cortemaggiore (PC) il27/9/2015 alle ore 10.30 . E' gradita la conferma della sua presenza entro il 24.Codiali saluti. Carla Maffini.

In contemporanea, ne ho ricevuta una anch'io. Entrambi abbiamo partecipato col primo tema, su Dante Alighieri, in occasione del 750° anniversario della nascita del sommo Vate.

Gent.Poeta, sono lieta di comunicarle  che la sua poesia Festina lente e' risultata Terza classificata. Nel congratularmi con Lei le ricordo che la premiazione avverrà presso il Circolo Hostaria delle immagini ,Piazza Patrioti n. 4 a Cortemaggiore (PC) il27/9/2015 alle ore 10.30 . E' gradita la conferma della sua presenza entro il 24. Cordiali saluti . Carla Maffini.

Quindi, con immensa gioia, pubblico qui le due poesie classificatesi al Primo e Terzo posto.
Al Cav. Tommaso Mondelli, i miei più vivi complimenti. Condivido con lui la gioia della vittoria!


           L'Alighieri              

Padre Dante
che dall'alto d'Empireo
il fiero e vigile sguardo pone
alla sua Patria indegna come
città, imperi e regni ha pur respinto
la sua Firenze dal dolore ostello, nave
senza nocchiero, ancora in gran tempesta,
esiste gente ancor senza cervello.  

E se la morte
dell'amore è il prezzo
e ancor tale nell'eterno resta
sempre per esso sia a ritrovar la testa.
Da Rimini
Francesca e Paolo, che amore
a morte li tradusse e ancor li cinge
nell'eterno abbraccio e vince come a dir
non fu e mai potrà peccar quando s'apprende
amor nei cuori l'eterna giovinezza avuta.
A vendicar con la torre
l'atroce insulto di un prelato
ai suoi figli; vile un cervello a praticar
ignominiose barbarie dal potere attinte.

Così il Poeta
al tenebroso ingegno
degnossi a comminar castigo eterno
al decretato mai perdono a domandar
sì forte e mai per lui più le porte si
schiuderanno al pentimento, come al
disonor perenne del suo inganno nella
melmosa gogna a baciar la fogna
e mai del vendicator veder lo viso
 e supino a consumar l'eterno pasto del rimorso
al rimestar nel fango il mendace avviso.

Il potere nel dovere
con volere il malvolere,
in cosciente permanenza

nella stolta onnipotenza.
Tommaso Mondelli


 Festina lente 
(Dante e De vulgari eloquentia)

Il Divino Vate, non sol di Commedia scrisse
Ma Vita nova, Convivio, Egloghe, Le rime nuove
Epistole, e tante altre. E tra queste opere
Sulla cui bellezza ed eleganza non ci piove
Un trattato filosofico-linguistico con cui
Si propose di rintracciare un unitario volgare
Illustre, cardinale, aulico e curiale.

Guidato da esperienza e intuito personale
Pose basi e anticipò argomenti
Di quello che sarà il problema centrale
Dell’Unità d’Italia, la ricerca dell’insieme
Linguistico e culturale in una terra
Alquanto frammentata e discordante.

Nel primo libro rivela doti di geo-linguista
Ante litteram, esponendo il concetto relativo
Alla variabilità delle lingue nello spazio
E nel tempo, e aree linguistiche individua
Dell’Europa, dell’Asia e dell’Italia stessa.

Partendo dall’origine della lingua, Dante
Avvia un trattato, il cui primo parlante
Fu Adamo, così l’adamitica lingua
Fu con l’ebraico unitaria o attigua.

Dopo la Torre di Babele, che il divino volere
Intese punire nelle lingue, creando confusioni
La superbia umana, fine si pose
All’unità linguistica, così le genti
Si dispersero e si diffusero idiomi differenti
nell’Asia e nell’Europa di tutte le nazioni

La terra del SI, la sua identità si va a trovare
Alle terre dell’Oil e dell’Oc nel contrapporsi
Ma il Vate va oltre, nella sua disamina
Così che la prima cartina linguistica disegna
Almeno dell’Italia, e del suo parlare.

Le lingue variano col mutar del tempo
Così come mutano i costumi degli uomini.
Egli passò in rassegna tutte le parlate in volgare:
“Decentiorem atque illustrem”. Più bella
E illustre, nessuna più assurgere
A lingua letteraria, in quanto il suo profumo
Avverte in tutti i volgari, ma in nessun dei tali
Par si trovi.

 Egli affermò: “Il volgare italiano risuona
In mille diverse varietà, dobbiamo perciò cercare
il più elegante linguaggio d’Italia, quello illustre
E per aver sgombro il cammino
In questa nostra caccia, eliminiamo
Prima dalla selva, i cespugli
E gli intricati rovi.

Danila Oppio 

 Non appena riceveremo i relativi premi, che consistono in:
I° Premio (trofeo e diploma d'onore con medaglia aurea ).

3° Premio (formella in fine porcellana con supporto ligneo e diploma d'onore con medaglia a smalto.).
pubblicherò anche il diploma d'onore, trofeo e formella.

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