Ciclo su S. Pio da Pietrelcina con quadri
di Angelo Titonel
ULTIMI ISTANTI
Bisogno insopprimibile di Cielo!
Sembran tornar le forze per incanto...
Dalla veranda il Padre non si stanca
di contemplar le stelle: forse cerca
quella foriera di buona novella!
E’ tempo di lasciare sulla terra
la dolce compagnia della Croce,
andando incontro al Cristo sfolgorante!
(Parma 5-11-1999), Padre Nicola Galeno
TENEBRE FITTE
Lontana dal suo Dio
e sola con se stessa
si trova l’alma mia...
Continuo a sospirare
sotto l’immane peso
di questa notte buia...
Credevo d’afferrare
almeno un raggio pallido
della divinità...
Mi sento abbandonato
persino dal mio Dio!
Che triste sprofondar!
(Parma 6-12-1999), Padre Nicola Galeno
Breve ciclo su P. Pio. Praticamente queste poesie sono parafrasi di sue citazioni dal libro di Renzo Allegri “Il catechismo di Padre Pio”. Di ciascuna viene riportata la pagina perché si possa averne una miglior inquadratura.
DOLCEZZA
(P. 271)
Dolcezza del morir, t’assaporavo!
Eppur inopinatamente viene
la guarigione... Sono nuovamente
ettato in alto mar per la battaglia
e quanta delusione sento in core!
(Parma 2-1-2000), Padre Nicola Galeno)
STRAZIO
(id.)
Un solo desiderio: amarti, o Dio,
oppur morir! La vita senz’Amore
peggior è della morte... Sempre vivo
con l’animo straziato dall’Amore!
(Parma 2-1-2000), Padre Nicola Galeno)
PERDONAMI
(P. 272)
Perdonami, dolcissimo Signore,
l’audacia della bocca nel chiamarti
tormentator dell’anima che voglia
perdutamente amarti! Questa vita
quanto mi pesa nel sentir la fiamma,
che brucia e non consuma... Quando alfine
potrò veder la somma tua beltà?
(Parma 11-1-2000), Padre Nicola Galeno
ALBA GIOIOSA
(Parafrasi da P. Pio, p. 305)
Alba gioiosa, torna!
Sapessi quanto aspetti
il timido apparire
della tua luce! Il sole,
benché promesso, tarda,
né forse più potrebbe
la vista sì provata
resisterne al fulgore...
(Parma 29-1-2000), Padre Nicola Galeno
CERCARE
(Parafrasi da P. Pio, p. 255)
Cos’è questo cercare
sempre senza trovar,
neppur sapendo a volte
l’oggetto del cercar?
Amo e vorrei amare
di più quanto ricerco,
soffro e vorrei soffrire
di più per l’ideal!
DA SOLO
(Parafrasi da P. Pio, p. 255)
Lasciatemi soffrire
da sol senza carpirmi
la Croce benedetta...
SETE
( Parafrasi da P. Pio, p. 255 )
Gesù, che nel dolore
a noi ti fai vicino,
divieni mendicante
di lacrime e di pene,
che sappiano appagare
la sete di salvezza!
TARDARE
( Parafrasi da P. Pio, p. 255 )
Morte, che vuoi tardare
per impedir l’unione
da sempre sospirata,
mi sento incenerire
dall’ignea saetta
di questo Amor sovrano...
(Parma 31-1-2000), Padre Nicola Galeno
BRAMARE
(Ad Annita Rodote 2,12)
Nulla su questa terra
più caldamente bramo:
crescere in santità
e sciogliere gli ormeggi
verso l’eternità!
ABBANDONO
(Ad Annita Rodote 2,4)
Saperti al nostro fianco
quanta consolazione!
Gesù, Maestro buono,
come farebbe un pargolo
fra le materne braccia,
sul cuore tuo divino,
Gesù, ci abbandoniamo!
(Sassuolo 23-6-2001), Padre Nicola Galeno
LA CROCE
(Ad Annita Rodote 4,5)
L’amarti, o santa Croce,
contraddistinse sempre
anime ardimentose.
L’eterno Padre cùrvasi
quando le nostre spalle
gravate dalla croce
del Figlio suo contempla.
Frate Francesco aveva
sempre scolpite in core
Passiòn e morte atroce
del dolce suo Maestro.
E questa sintonia
sapeva trasformare
le pene più cocenti
in gaudio celestiale!
(Sassuolo 24-6-2001), Padre Nicola Galeno
RIVIVERE
(Il ricordo di Francesca, vol. 2, let. 97))
Anima, che rivivi nel ricordo
sì dolce d'una vita tutta spesa
per Dio…Quante volte a te vicina
scordavo pur me stessa, conquistata
da un senso prepotente del divino!
Pareva che la terra ormai perduta
avesse l'attrattiva: sol regnava
unione inalterabile con Dio!
INFATICABILE
(Vol. 2, let. 96)
Quanto vorrei poter tutto me stesso
spendere per chi bussa a questo cuore,
sapendomi ministro del Signore!
Sempre dinanzi agli occhi mi riluce
l'Apostolo che invita i suoi fedeli
ad imitarlo: tutta la sua vita
ricalca l'eroismo del Maestro!
Lungi da me quei calcoli meschini
che frenano la piena dedizione!
Aiutami, sorella, con la prece
ad esser meno indegno del Signore!
PROSTRAZIONE
(vol. 2, let. 93)
Vita, davver mi sembri un esil filo
che tutto può troncar in un istante!
Nell'anima e nel corpo son prostrato:
di vivere la forza m'abbandona…
Lo stomaco rigetta il nutrimento.
Soltanto la divina eucaristia
si degna d'albergare nel reietto!
ALL'OSCURO
(Vol 2, let. 91)
Gesù, che nuova prova mi riservi
tenendomi all'oscuro sul futuro,
non m'agito, sapendo che il tuo amore
sempre ricerca il bene dei figlioli!
TENEREZZA
(Vol. 2, let. 89)
Padre, che per provarci sai mandarci
sempre novelle croci, pur t'affretti
a farci assaporar la tenerezza
paterna che l'angustia sa lenire.
Soltanto col soffrir si sperimenta
la gioia di veder la compiacenza
divina che si posa sovra l'alma
come sul Figlio stesso dell'Eterno!
PROVA
(Vol.2, lett. 89)
Coraggio, figlioletta: questa prova
attesta la presenza del Signore.
Salendo l'arduo monte con la croce,
da Lui veniva tutta la possanza!
Un passo ancor e gli occhi tuoi vedranno
rifulgere la croce vittoriosa!
(Sassuolo 12-7-2001), Padre Nicola Galeno
EREDITÀ
(Epistolario vol. 2, lett. 16)
Tribolazioni e croci: eredità
dell’alme che il Signore predilige!
O voi, che tribolate, rallegratevi:
nel fuoco della prova diverrà
oro colato l’alma ed il Signore
nella celeste reggia la porrà
perché dovunque irraggi lo splendore!
SERVIRE DIO
(id.)
Gesù, tu vuoi provarmi... Più non sento
consolazione alcuna nel servirti,
eppure so che questo cuore mio
da sempre sol per te vuol palpitar!
LETTURA SPIRITUALE
(id.)
Legger dei libri santi: vero pascolo
ove si tuffa l’anima trovando
risposte dal sapore celestiale!
E’ Dio che ci parla, riversando
i suoi tesori negli angusti cuori!
LA PAROLA DEL PADRE
(Vol. 2, lett. 17)
Estrema debolezza sperimento,
eppur m’è di conforto la preghiera
del Padre: quanta luce sanno dare
all’assetato cor le sue parole!
LA GROTTA DI LOURDES
(Vol. 2, lett. 18)
Andate, ve ne prego, a visitare
la candida Signora nella Grotta
pregando per la Chiesa universale.
Portatele il sospiro del mio cuore.
Quanto vorrei seguirvi! Esiste forse
grazia maggior del ciel per l’alma mia?
(Sassuolo 18-8-2001), Padre Nicola Galeno
P. PIO E DON LUCIANO
La gente si stupisce nel vedere
uscir dal bugigattolo quel Frate,
dai penitenti sempre circondato,
ed abbracciar un prete sconosciuto
come se si trattasse d’un amico
che il cor da molto tempo sospirava...
Poi se lo porta nel confessionale
per dirsi solo quanto vuole Iddio!
(Ferrara 24-5-2010), Padre Nicola Galeno
SOFFRIRE
(Lettera di P. Pio del 2-9-1911)
Quanto soffro vedendo che Gesù
non sol non vien dagli uomini curato,
ma quel ch’è peggio vien pur insultato
con delle orrende bestemmie! Vorrei
morir o almeno sordo diventare...
(Moriondo 14-1-2014), Padre Nicola Galeno
P. PIO SU DI UN MANIFESTO FUNEBRE
Chi chiuse gli occhi sovra questa terra
nel santo Fraticello confidava...
(Ferrara 23-10-2015), Padre Nicola Galeno
P. PIO FA BUONA GUARDIA
Felice fu la scelta d’affidarti
questa custodia: pur su Melegnano
spandesti la fragrante santità!
(Milano 10-1-2018), Padre Nicola Galeno