Communicationes
DIJON - FRANCIA (03-09-2012).- Nei primi giorni di settembre è stato consegnato in Vaticano, presso la Congregazione per le Cause dei Santi, lo studio del miracolo attribuito alla beata Elisabetta della Trinità.
Lo scorso sabato 25 agosto, durante la celebrazione dei Vespri nella cappella del Carmelo Flavignerot, ha avuto luogo la chiusura del processo "Super Miro” per la canonizzazione della Beata Elisabetta della Trinità (1880 -1906) presieduta da S.E. Mons. Roland Minnerath, arcivescovo di Dijon.
I membri del Tribunale - Mons Ennio Apeciti, dell'arcidiocesi di Milano, in qualità di giudice delegato dall'Arcivescovo; il canonico Paul Chadeuf, come promotore di giustizia e P. Yves Frot, come notaio – hanno proceduto a mettere i sigilli ai voluminosi dossiers elaborati per essere presentati alla Congregazione per le Cause dei Santi.
P. Antonio Sangalli, ocd, Vice-postulatore della causa, è stato incaricato a consegnare alla Congregazione vaticana per essere esaminati da un gruppo di esperti, medici e teologi. Era pure presente il Postulatore Generale dell'Ordine, P. Romano Gambalunga.
E’ così terminato un anno di investigazione nel luogo stesso del presunto miracolo della guarigione di Marie-Paul Stevens.
Marie-Paul Stevens si è recata nel 2002 in pellegrinaggio a Flavignerot per ringraziare Elisabetta della Trinità per l’aiuto ricevuto durante la malattia (sindrome di Sjögren), sapendo che nessun trattamento poteva alleviarla e che era destinata ad una morte imminente. In quel luogo si è sentita istantaneamente guarita dal suo male iniziando una vita del tutto normale.
I membri del Tribunale si sono recati in Belgio per compiere approfonditi interrogatori a più di quaranta testimoni, tra cui numerosi medici. Tutti hanno testimoniato lo stupore davanti a questa repentina guarigione e hanno manifestato di essere stati toccati dal messaggio di Elisabetta della Trinità.
Tra i presenti alla celebrazione c’era la stessa Marie-Paul che volle partecipare di persona insieme ad alcuni amici del Belgio; la famiglia Chevignard, discendente da parte della sorella Guite di Elisabetta della Trinità, ed altri amici del Carmelo. La piccola assemblea ha potuto apprezzare l'ampiezza e serietà del lavoro svolto, e tutti hanno manifestato la propria gioia cantando il Magnificat e ringraziando il Signore per il dono fatto alla Chiesa nella persona della Beata Elisabetta della Trinità.
|
Nessun commento:
Posta un commento