Sai, cara amica, dove vola
il mio pensiero vagabondo?
L’occhio inganna, credimi, la
mente
E confonde le strade del mondo
Dove cammina molta gente
Senza sapere quale sia la
direzione.
Molta, pensaci, è la confusione
Che taluni fanno, nel definire
un’amicizia
Vogliono che sia vera, e vera
letizia
Solo se possono abbracciarla.
Ed io, noi, che abbiamo
conosciuto
Tante splendide anime, sul blog
Senza aver loro mai stretto la
mano
Siamo considerate folli, è risaputo
Eppure sono persuasa
Che si svela l’angolo più
profondo
Di un cuore e di un’anima
Attraverso la scrittura. Non
confondo
L’aspetto fisico coi sentimenti
Percepisco i pensieri che
altrimenti
Non sarebbero svelati, coperti
come sono
Da maschere di orgoglio, di
finzione
Mentre nell’ombra c’è l’abbandono
Di ogni assurda inibizione.
E si è realmente quel che siamo
Che sentiamo, che rappresentiamo
NOI STESSE E TUTTO CIO’ CHE
AMIAMO
Danila Oppio
Inedita
Questa poesia è dedicata a
tutte le persone che ho conosciuto attraversi i blog miei e di ognuna di
loro...te compresa. Ma il significato è chiaro, ho delle serie controversie con
mio figlio, il quale asserisce che non posso definire amica, una persona con la
quale comunico solo attraverso la scrittura. Che quella persona, come io
stessa, possiamo raccontarci un mucchio di palle, tanto non se ne può verificare
l'autenticità.
Sostiene
che gli
amici sono coloro che si frequentano, de visus.
Io sono persuasa del
contrario, ovvero che, tolta l'inibizione del rapporto diretto, attraverso la
scrittura si va oltre la plasticità e la motilità del corpo, si va oltre
l'aspetto fisico, che potrebbe non piacere, si bypassa l’esteriorità, per
andare direttamente nell'introspezione, nella psiche e nei sentimenti più
profondi e veri. Leggere poesie di amiche e amici, serve a conoscerli meglio
che se non si fossero incontrati di persona, nei cui incontri, spesso ci si
limita a parole di convenienza, piuttosto asettiche, e non ci si inoltra nei
meandri dello spirito.
Così mi è nata questa
poesia, perché davvero, io conosco donne, e le considero vere amiche, che non
ho mai incontrato di persona, ma che reputo fantastiche: Rina, Angela, Mimma,
Graziella, Scibona, Giovanna...ecc, tanto per fare alcuni nomi..e sono tutte
poetesse..anime nobili, speciali, straordinarie..e che se avessi incontrato di
persona, non avrei mai conosciuto così bene come attraverso la loro
scrittura...così penso che anche gli altri, possano conoscere me allo stesso
modo...
RispondiEliminaAmicizie al blog...
Cosi' si spegne la sera
negli angoli del tempo,
muta è la voce
dove anime pie recitanoi preghiere.
Son parole doilci le nostre,
non toccate da sguardi furtivi,
non stonate da arcane voci.
Cosi' è la nostra amicizia nel tempo
dove il futuro è capace ancora
di recare nuove armonie.
"poesieinsmalto"
Ed io sono d'accordissimo con te, cara Danila, debbo dire che gli amici e le amiche di internet sono uguali agli amici e alle amiche incontrati e frequentati dal vivo. Fra tutti costoro sono emerse persone di valore e ugualmente gente interessata o indifferente, del genere usa e getta. E i cattolici non sono diversi o migliori né peggiori degli altri.
RispondiEliminaCarissime Annamaria e Mimma,
RispondiEliminaIntanto grazie per la poesia, Anna, molto bella.
Per quanto riguarda Mimma, ti ringrazio per il tuo commento, io non ho fatto riferimento alla religione e a coloro che la praticano...il mio punto di vista, è ad ampio spettro. Le persone però, hai ragione tu, si comportano in modo differente, a seconda della propria educazione, del proprio sentire, e in prima analisi, dell'amore che vive in loro. Le amicizie si selezionano da sole! Le persone indifferenti o interessate, cara Mimma, semplicemente non sono amiche. Saranno conoscenti, o comparse che recitano una parte nel teatro della vita, e poi si defilano dietro le quinte!! E a noi, semplicemente, non interessano! E' quel feeling che nasce spontaneo, a creare una bella amicizia tra le persone, anche per mezzo del blog!! Un abbraccio formato Paradiso ad entrambe