6° giorno – Unione e Conformazione a Maria
La devozione a
Maria è il fiore più bello del giardino del Carmelo che lungo i secoli ha
sviluppato un rapporto carico di affetto, cordialità, tenerezza e intima
familiarità con Maria. Il patronato di Maria sull’Ordine carmelitano ha
seminato una ricca spiritualità mariana che si è espressa nella sua lunga
storia in tanti santi e beati la cui devozione verso di Lei ha illuminato tanti
fratelli a vivere in unione con Maria la loro vita cristiana.
Santa M. Maddalena
de’ Pazzi afferma che Maria desidera santificare il corpo e l’anima nostra
affinché si possa dire di noi quel che si dice di lei… La gloria della Madre è
la grandezza, ricchezza e bellezza dei figli. Così privandoci noi delle virtù
toglieremmo la gloria a Maria, e, al contrario, acquistando noi le virtù tanto
gradite a Gesù, gliela daremmo. Una preghiera di un frate del 15° secolo,
Arnoldo Bostio, esprime tutta la ricchezza di sentimenti di cui è denso il
rapporto dei Carmelitani con la loro vergine Madre. Essa recita così:
“O Madre beata! noi abbiamo tanto atteso Te che hai istituito
il nostro Ordine, l’hai organizzato e retto con perfezione. Prostràti davanti a
Te, o Madre prima, tutta santa, della famiglia Carmelitana, noi tutti che abitiamo
questa montagna, dissetiamo i nostri cuori alle tue sorgenti. Noi con sincerità
ci riconosciamo diretti dalla mano, aiutati dal tuo soccorso, illuminati dalla
tua luce. Trasforma noi in Te e la nostra vita nella tua. Resta dunque tra noi,
Signora nostra. O Maria, noi cerchiamo un rifugio nel tuo seno; bisogna che la
Madre dimori con i figli, la Maestra con i suoi discepoli, la Priora con i suoi
monaci”.
RIFLESSIONE
DALLE “ESORTAZIONI DELLA BEATA FRANCESCA D’AMBOISE, Capitolo IX: Esortazione”.
Questo capitolo è un’esortazione e un
avvertimento ad essere sempre vigilanti. Sarà bene leggerlo spesso, poiché non
siamo mai senza tentazione.
Dobbiamo sempre temere i nostri
affetti, desideri e volontà, e regolarci secondo la legge della ragione. E’
meglio occupare e usare bene il tempo, senza distrarsi qua e là, ma compiendo
con diligenza il proprio lavoro e quindi passare subito a un altro.
Fate attenzione anche alle parole che
sono causa di perditempo. La mancanza di amore al silenzio fa molto male e
perdita di tempo. Vi prego di regolare la vostra volontà secondo ragione.
L’avete abbandonata una volta, non state a riprendervela, perché fa troppo
male. Pensate spesso che siete venute in religione per spogliarvi della vostra
volontà, voi e io, e per lasciarci condurre da chi ne ha l’incarico.
I propri attaccamenti causano molto
male. Chi se ne spoglia accetta volentieri quel che capita, pensando che anche
Dio lo vuole. Non bisogna aver attaccamento che a Dio e non alle creature.
Quando si vuole davvero bene a una persona, si ama la sua salvezza, se è la
retta ragione a comandare. Dovete pensare allora che è il momento che anch’io
abbia un po’ di tempo per raccogliermi. Vogliate il mio bene e la mia pace. Io
non me ne andrò via, resterò sempre con voi.
Dovete spogliarvi dei vostri affetti,
passioni e della volontà che sempre bisogna mortificare in noi. Avete inteso
dire qualche volta che con un cattivo arnese a volte si riesce a fare un buon
lavoro. Ma fidatevi del buon Dio e pregatelo con amore. Vi provvederà di una
che vi sarà utile e la renderà capace di guidarvi bene.
Non amate tanto una persona. Non
dovete preferirla alle altre per voi in particolare, ma solo per l’onore di Dio
e la salvezza delle vostre anime. Abbiate una grande carità le une verso le
altre. Amatevi scambievolmente, tranquillizzatevi a vicenda e riconoscete che
il torto è dalla vostra parte.
Non vi umilierete mai tanto come
colui che è nato per voi in grande umiltà e povertà. Nutrite la carità e
pregate Dio le une per le altre perché si compiaccia di indirizzarvi bene.
Vi raccomando la pace.
Preghiamo:
O Maria, Madre di
Dio e madre nostra amabilissima, a te ci rivolgiamo con filiale fiducia,
implorandoti di assistere noi e i nostri cari allontanando il male e il
maligno, e aiutandoci a sventare le sue insidie e a respingerlo con fortezza.
Con tutto il cuore
ti chiediamo di ricondurre tutti noi che confidiamo in te, ad una perfetta
riconciliazione con il tuo divin Figlio Gesù; e di farci sperimentare la sua
benevola provvidenza nelle difficoltà temporali e spirituali che ci
preoccupano.
Vorremmo infine
supplicarti di farci partecipi dell'amore di Gesù verso di te e dell'amore che
tu gli hai contraccambiato in terra e che continui ad esprimergli in Cielo in
nome nostro e di tutta la Chiesa. Ave Maria.
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