Per mezzo di una
donna, Eva, il peccato, il male e la morte hanno trovato libero accesso alla
nostra umanità; per mezzo di una donna: Maria, la salvezza è entrata nel mondo!
La disobbedienza di Eva ci ha impoveriti, mortificati, defraudati… L’obbedienza
di Maria, piena di amore e di fiducia verso Dio, ci ridona la nostra vera ed
originaria dignità di figli di Dio. Fin dall’inizio Dio Padre ha pensato a Te,
o Maria, come rimedio al male. Ti ha riempita di ogni dono di grazia per noi,
perché per mezzo tuo potessimo ritrovare la salvezza che è il Figlio tuo Gesù
Cristo, nostro Salvatore.
RIFLESSIONE
DALLE “ESORTAZIONI DELLA BEATA FRANCESCA D’AMBOISE, Capitolo VIII: Elezione
della priora”.
Questo capitolo è tratto dalle
costituzioni.
Una delle cose che conservano
maggiormente una religione ben riformata, è avere un buon priore, una buona
priora e buoni superiori. Se manca questo, tutto il bene iniziato in un
convento o in molti va in rovina.
I nostri incarichi non sono uffici e
non sono benefici. Chi si comporta bene e chi trascura. Questi vanno sostituiti
e non lasciati in quegli uffici a loro vergogna. Nelle religioni ordinate si
cambiano spesso.
Bisogna che ciascuno abbia la sua
parte di pena. Se per un po’ di simpatia si volesse obbligare una persona a
restare per tutta la vita in un determinato ufficio, sarebbe davvero penoso. Mi
sembra che non lo si debba fare per molte buone ragioni.
Io sono decisa a lasciare l’incarico
di priora. Dovete pregare devotamente Dio che voglia guidarvi ad eleggere una
della comunità che sia secondo il suo beneplacito, il suo onore e per la
salvezza delle anime.
Io vedrei volentieri che durante il
mio tempo si facesse una legge che possa continuare per l’avvenire. So bene che
la vostra intenzione è buona e che avete qualche riguardo nei miei confronti.
Non voglio che si continui così e non sono dell’opinione che d’ora in poi una venga
lasciata per tanto tempo in carica, affinché chi la dovrà assumere lo faccia
più gioiosamente e meglio, pensando che sarà liberata presto dall’incarico. In
questi cambiamenti avrete delle esperienze e imparerete; e poi, quelle che
avranno le cariche insegneranno alle più giovani.
Finchè Dio mi terrà in vita io non
saprei essere se non una madre per voi, e vi sarò sempre vicina, considerandomi
la vostra madre che vuole il bene di ciascuna e aiutare quelle che hanno
l’ufficio, perché si presti loro obbedienza e onore come a me, e poi a quelle
che verranno dopo. Pensateci bene e non meravigliatevi. Pregate Dio e abbiate
sempre a cuore l’obbedienza.
Se nostro Signore permette che
soffriate, è segno che vi ama e che vuole portarvi dalla sua parte, il che è una
grande onore per voi. In tutte le riprensioni che vi saranno fatte, a torto o a
ragione, conservate sempre l’umiltà e la pazienza. E se vi rimproverano
ingiustamente, pensate che altre volte lo avete meritato e lo potreste
meritare.
E’ meglio la vergogna in questo mondo
che nell’altro; e anche se è dovuta alle mancanze altrui, dovete esserne liete,
ricordandovi dei santi padri del passato, come si rallegravano ed erano
desiderosi di dover soffrire. E se si attribuiva loro qualcosa che non avevano
fatto, dicevano: “Ne ho fatte di peggio”. Che merito potete acquistare se non
dovete combattere? Non dovete seguire la condizione femminile. La strada
diritta per andare in paradiso è la croce. E’ la prima porta.
Bisogna umiliarsi, abbassarsi e
desiderare di essere disprezzata. Se conosceste il bene e il vantaggio che
viene dal soffrire, sareste contente di averne l’occasione. Oh, che peccato!
Quando veniamo in religione per servire e amare meglio Dio, abbandoniamo i beni
e le gioie del mondo. Se non
facciamo il nostro dovere e no ci diamo pena di correggerci e di
progredire come richiede la nostra vocazione, perdiamo i beni che abbiamo
lasciato e con quelli i beni di gloria, il che è motivo di maggior compassione
e tristezza. Per questo vi sono necessarie l’umiltà e la pazienza.
Come vi può nuocere una parola aspra
o un gesto strano? Per nulla, se non lo volete voi. Ma questo è per voi
occasione di merito. Non bisogna mostrare sempre che si è visto e notato, ma
sopportare con dolcezza e passar sopra. Rinunziare e trascurare la propria
volontà, frenando e moderando queste passioni e inclinazioni naturali, è di
maggior merito che ci sia e ci possa essere, perché potete guadagnare la corona
riservata ai martiri e alle vergini. Abbiate sempre molto coraggio, pazienza e
prudenza, e conservate la carità. E’ grande virtù saper sopportare le
imperfezioni degli altri e riconoscersi imperfetti. Quelli e quelle che nostro
Signore vuole innalzare, li abbassa e li umilia, inviando loro delle
tribolazioni. Permette che siano stimati poveri e sciocchi per dare loro
l’occasione di acquistare maggior metro e gloria. Vi conviene camminare per la
via dell’umiltà.
Vi raccomando la pace.
Preghiamo:
O Maria, Madre e
decoro del Carmelo, a te consacro oggi la mia vita, quale tributo di gratitudine
per le grazie che, attraverso la tua intercessione, ho ricevuto da Dio.
Tu guardi con
particolare benevolenza coloro che devotamente portano il tuo Scapolare: ti
supplico perciò di sostenere la mia fragilità con le tue virtù, d'illuminare
con la tua sapienza le tenebre della mia mente, e di ridestare in me la fede,
la speranza e la carità, perché possa ogni giorno crescere nell'amore di Dio e
nella devozione verso di te.
Il santo Scapolare
richiami su di me lo sguardo tuo e la tua protezione nella lotta quotidiana, sì
che possa rimanere fedele al Figlio tuo Gesù e a te, evitando il peccato e
imitando le tue virtù. Desidero vivere in unione con il tuo spirito, offrire a
Dio per le tue mani, tutto il bene che mi riuscirà di compiere con il tuo aiuto;
e la tua bontà mi impetri il perdono dei peccati ed una più sicura fedeltà al
Signore.
O Madre
amabilissima, il tuo amore mi ottenga che un giorno sia concesso anche a me di
mutare il tuo Scapolare con l'eterna veste nuziale e abitare con te e con i Santi
del Carmelo nel regno beato del tuo Figlio. Ave Maria.
Con
l'augurio fraterno che possiamo assaporare nella nostra vita la bellezza di
appartenere quali veri figli ad una Madre così piena di ogni grazia di vita e
bellezza di luce quale è davvero Maria.
Le Sorelle Carmelitane di Sutri
O Maria, Vergine
del Carmelo,
accompagnaci con la
tua presenza nel cammino della vita.
La tua tenerezza
materna riversi su ogni uomo la bontà divina,
irradiando nel
mondo pace, bellezza e armonia.
il tuo esempio di
silenzio e ascolto a Dio e ai fratelli
ci aiuti a crescere
nell’amore vero che abita nei cuori purificati
e abbandonati alla
volontà di Dio.
La sapienza di cui
ti ha colmata lo Spirito Santo,
ci ispiri una
preghiera fatta di ascolto della Parola e di vita fraterna.
O Maria, Madre
nostra e Sorella nella fede
conservaci sempre
la tua protezione e la tua benedizione
finché non saremo
approdati al porto sicuro della nostra salvezza,
il posto che Cristo
Signore ci ha promesso e preparato. Amen.
Carmelo “SS.ma Concezione” via Garibaldi, 1 -
01015 Sutri Vt
www.carmelitane.org – tel.
0761609082 –
|
|
Nessun commento:
Posta un commento