E adesso è proprio arrivata l’ora di parlare un po’ del ministro Cécile Kyenge, una dolce signora che è stata altro che tirata per la giacca come può capitare ai suoi colleghi politici maschi e bianchi qui in Italia: è stata offesa a destra e a manca.
La ringrazio per la sua grande capacità di sopravvivenza.
Perché ogni offesa che le è stata rivolta ha avuto eco.
E ogni eco, anche se magari in buona fede o anche solo per potere trattare l’argomento, quell’offesa l’ha riportata e quindi l’ha ripetuta.
Auguro al Ministro Kyenge di conservare la saldezza dimostrata fin qui. Perché temo, e penso che anche lei, signor Ministro, l’abbia messo in conto accettando l’incarico, che i tentativi di scavarle la terra sotto i piedi in tutti i modi più grezzi e meschini avranno una gran voglia di continuare.
Per quel che conta, sono con lei.
Angela Fabbri
(Ferrara, 18 luglio 2013)
Conta Angie, eccome!
Ed io sottoscrivo
Danila Oppio
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