Tengo a pubblicare l'addio al vecchio anno, scritto dal poeta Gavino Puggioni, e spero che si tratti davvero di un addio a gesti, imprese, azioni, decisioni, comportamenti...che degradano l'umanità.
Spero che il 2013 sia portatore di rinnovamenti importanti, di scelte atte a migliorare situazioni difficili, siano esse di scelte politiche, economiche e di vita in generale.
Spero che questo nuovo anno sia portatore di pace, di bene, di serenità per tutti. Così che il nostro poeta non debba più comporre versi tristi, soprattutto diretti ai bambini, che sono il nostro bene più prezioso e che spesso sono coloro che maggiormente soffrono a causa delle guerre, delle carestie e della crudeltà e dell'indifferenza umana. Che il 2013 non sia un altro anno da cancellare, disegnato sulla sabbia che il vento porta via, o i piedi calpestano.
CHE SIA UN ANNO D'AMORE
CHE SIA UN ANNO DI PACE
CHE SIA UN ANNO DA RICORDARE
PER LE COSE BELLE CHE ABBIAMO SAPUTO REALIZZARE CON L'AIUTO DEL SIGNORE
Finito
un altro calendario
chiamalo diario
viario
oppure calvario
straordinario
sempre vario
anche se serio
e utilitario
Altro anno finito
consumato
divorato
non sarai pentito
di altro cammino
superato
vissuto
forse sciupato.
E adesso?
nella nostra memoria
vita e morte di tanti
guerre sempre perdute
mai necessarie
dette importanti
suppliche ai santi
diavoli compresi
alluvioni
amori e delusioni
e tradimenti
senza parole
senza storia
neppure pentimenti.
Di tutto è successo
ed ora altra attesa
speranza vana
di vita ancora offesa
come quel bambino
nella savana
della sua esistenza
dove regna incurante
ed eterna
la nostra indifferenza
Gavino Puggioni
Auguri
dicembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento