L'altro giorno, non so perché mi è venuta in mente questa idea, ho scritto la poesia che inserisco qui sotto. L'ho fatta leggere a qualcuno, e mi è stato detto: "ma tu saresti cristiana, se evochi la pena di morte?". Si, in effetti si dovrebbe porgere l'altra guancia, come ha insegnato il Signore, ma...il Signore ha anche detto che chi dà scandalo ad uno solo di questi piccoli, meglio sarebbe si legasse una macina al collo e si buttasse a mare. Scandalo? Quel che è successo è ancora peggio...quei bambini non ci sono più, stroncata la loro vita da mano assassina e da cervello impazzito. E penso allo strazio dei genitori...e che tra poco è Natale...sta per nascere il Bambino Gesù, e a loro sono stati tolti i figli...
Non ho parole, solo un profondo dolore. Ma sono contenta che la parte finale della mia poesia abbia avuto riscontro nella realtà: quel criminale è stato ucciso dalla polizia, per fermare la sua mano assassina, che avrebbe continuato a sparare e sparare e sparare.....Questa volta è avvenuta la catarsi, la giustizia umana ha fatto il suo corso...Niente processi lunghi ed estenuanti, niente pene che poi vengono ridotte e l'assassino esce di galera e magari ne combina altre di peggio...occhio per occhio, dente per dente, perché chi compie delitti contro la vita, non merita di vivere. E se la giustizia facesse il suo dovere, va bene l'ergastolo, ma che ergastolo sia...non una pena che poi viene commutata in condoni, per grazia o per riduzione di pena. No, chi commette simili brutalità merita di essere rinchiuso e che venga buttata via la chiave. Non ho misericordia per coloro che compiono gesti bestiali. Non ce l'ho. E se questo è un peccato...spero che Dio mi perdoni! Se ho avuto una premonizione (questa poesia è già stata pubblicata due giorni fa sul blog poetico http://gironzolandotralenuvole.blogspot.it/) spero di non averne più di questo genere! Sentivo qualcosa nell'aria? Pare che se una farfalla vola in Brasile, l'effetto del suo volo arrivi in Europa...il mio pensiero, come volo di farfalla, è arrivato nel Connecticut?
Mi auguro di no!!
DELITTI
IMPUNITI
Ho
rabberciato il mio cuore sconfitto
Da
uno spigolo acuto di uomini ignobili
Non
conosco odio, ma profonda pietà
Per
una parte di mondo privo d’umanità
Ho
steso un velo di cenere grigia
Su
gente che abusa, soprusa, confusa
Forse
sopraffatta da una mente malata
Ripiena
della propria tronfia albagia
Ho
messo una sterile garza
Pensando
che, medicato il mio cuore
Possa
guarire dal profondo dolore
Causato
da azioni disumane
Provo
pietà, dolore, lacerazione interiore
L’odio
non mi appartiene, ma penso
Che
il diffuso male dell’uomo sia denso
Di’intrinseci
e laceranti significati
In
fondo, o forse in superficie
Sono
essi un po’ bestie, e non animali
Poiché
l’anima accompagna ragione
Mentre
i mostri hanno lacune abissali
Non
odio, però di continuo mi chiedo
Come
possa esistere umana sorte
Capace
di tanti misfatti, non vedo
Significato
alla loro vita: a morte!
E
che Dio mi perdoni!
Danila
Oppio
Tutto quello che hai scritto, e in prosa e in poesia, è scrittura di persona che sa di umanità, quella universale che deve abitare in ognuno di noi, che sia cristiano o ateo.
RispondiEliminaDi vita, e molto breve, ce n'è una, l'altra abiterà l'infinito che nessuna scienza ha ancora scoperto.
Grazie Danila
Gavino
Grazie a te del commento...anche la tua poesia, che ho pubblicato qui sotto, è splendida conferma della tua grande umanità!
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