Prima di chiederci chi sia la persona che ha rivestito l'incarico di Vicario di Cristo, cerchiamo di capirne la sua formazione spirituale. Chi sono i Gesuiti? Chi ne ha istituito la Compagnia di Gesù?
Allora sono entrata nel sito ufficiale dei Gesuiti, dove, a larghe linee, si definisce il loro compito nella Chiesa e nel mondo
La Compagnia di Gesù si presenta
La Compagnia di Gesù, ordine cattolico di chierici
regolari mendicanti, fu fondata nel 1540 da S. Ignazio di Loyola, un nobile
cavaliere basco, che giunse a trovare Dio in ogni cosa.
Oggi contiamo oltre 20.000 membri e serviamo
la Chiesa in 112 nazioni e cinque continenti.
- promozione della giustizia
- ingresso nelle culture
- apertura ad altre esperienze religiose.
Non vi è promozione della giustizia senza:
- comunicazione della fede
- trasformazione delle culture
- collaborazione con altre tradizioni.
Non vi è inculturazione senza:
- comunicazione della fede ad altri
- dialogo con altre tradizioni
- impegno per la giustizia.
Non vi è dialogo religioso senza:
- condivisione della fede con altri
- valorizzazione delle culture
- sollecitudine per la giustizia.
Il principale bisogno che cogliamo nella
Chiesa e nel mondo è quello proposto con semplicità nel Salmo 37: "Abita
la terra e vivi con fede". Si tratta per noi, che ci consideriamo
credenti, di leggere gli eventi tragici e gioiosi dell'evangelo, con un
discernimento non solo etico ma autenticamente cristiano.
E' questo un passo avanti nella conversione,
impossibile senza il fondamento della fede, della speranza, della carità.
Proporsi e proporre la povertà evangelica,
sequela del Signore povero sulla via di Gerusalemme, è follia per un mondo in
progressiva globalizzazione. Così parimenti credere che la salvezza venga da
Dio la cui infinita potenza entra nella storia con l'estrema debolezza sembra un
assurdo in un mondo dominato dalla forza alla quale ci si rivolge con culto
idolatrico. La preoccupazione del potere, del successo e della
spettacolarizzazione ha intaccato lo spirito evangelico a diversi livelli della
vita ecclesiale.
Occorre tornare a credere e ad agire
conformemente al discernimento di Giovanni: "Tutto ciò che è nato da Dio
vince il mondo; questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra
fede" (1 Giov. 5,4).
Aiutiamo, quindi, la Chiesa a ritrovare una
maggiore aderenza all'evangelo, in ordine al proprio impegno nel mondo,
accogliendo l'esortazione di Paolo: "Vi esorto, dunque, fratelli, per la
misericordia di Dio, ad offrire i vostro corpi come sacrificio vivente santo e
gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla
mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per
poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a Lui gradito e
perfetto" (Rom. 12, 1-2).
Come aiutare la Chiesa popolo di Dio con i
suoi pastori? Si può pensare a due percorsi che in modo molto grezzo chiamiamo
"dall'alto" e "dal basso".
Ai "piccoli" è dato comprendere il
Figlio e il Padre (Mt. 11, 25-27; Lc. 10, 21-22). Cercare quindi con loro
l'essenza del messaggio evangelico, non presumendo di avere solo da insegnare,
educare e formare. Lo spirito di Dio trova nei piccoli la disponibilità a
cercare e trovare vie nuove nella vita sociale, dove i grandi tendono per lo
più alla conservazione. Un esempio che riguarda in particolare alcuni di noi:
il mondo universitario un tempo era formato da giovani che, finiti gli studi,
si avviavano a lavori socialmente qualificati; oggi ci sono tantissimi piccoli
con scarse prospettive di lavoro e gravi conseguenze.
Il secondo percorso è quello di aiutare la
Chiesa "dall'alto", nella convinzione che il Signore ha scelto gli
apostoli e ha stabilito un primo fra di loro. L'evangelo svela chiaramente come
la tentazione del potere, quale dominio su gli altri, aggredisca sopratutto
quelli che cercano e gestiscono ogni genere di potere, anche all'interno della
Chiesa minacciata in questo di mondanizzazione. Ben sapendo quanto sia
difficile e umanamente impossibile governare secondo lo spirito del Signore,
cerchiamo di aiutare e di confortare quanti hanno maggiori responsabilità verso
una piena conversione all'evangelo.
Aiutare la Chiesa - e noi stessi in essa - è
una meravigliosa vocazione per tutti i cristiani e certamente per tutti gli
appartenenti alla Compagnia di Gesù.
Prima di pensare ai modi innumerevoli in cui questo servizio si può realizzare, è bene verificarne lo
spirito.
Nel confronto con i piccoli è essenziale
riconoscersi più piccoli di loro, come il Signore che "semet ispsum
exinanivit formam servi accipiens".
Nel confronto con i grandi, che possono
grazie a Dio essere molto piccoli in senso evangelico, è importante unire una
piena parresia con una carità senza limiti. Oggi purtroppo la critica spesso è
poco rispettosa e molto reticente.
Cerchiamo, insomma, di vincere il male con
il bene, offrendo esempi di vita spirituale, di impegno pastorale e sociale
nella sequela del Signore, secondo la radicalità evangelica.
Oltre a un rapido excursus delle delle origini e della storia,
questa sezione illustra lo stile di vita comunitaria di noi gesuiti, ne spiega la missione, i campi di intervento e gli strumenti utilizzati.
Inoltre, la sezione indica la diffusione in Italia e nel mondo e fornisce un elenco
tematicamente organizzato di link utili.
Per avere un accesso rapido e semplice alla
Compagnia nel mondo, usate la Jesuit World Map, un utile strumento
concepito dalla Curia Generalizia. Occorre conoscere un po' di inglese.
E ancora il Catalogo Universale delle Comunità consente di rintracciare una comunità di gesuiti in qualsiasi
parte del mondo.
Sperando di avervi offerto un piccolo servizio, per conoscere meglio la provenienza culturale e spirituale del nostro Papa Francesco, spero vivamente che lo accogliate con affetto sincero, come l'ho accolto io, certa che lo Spirito Santo ha fatto cadere la sua scelta su Jorge Mario Bergoglio, per i Suoi giusti motivi.
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