che s’intersecano
Sui gradini dell’infanzia
O all’imbrunire
Dell’esistenza
Vite
Che s’intrecciano
Come canestri
Di midollino
E diventano uno
Vite
Che s’incontrano
E poi svaniscono
Verso altri lidi
E si perdono
Vite
Che restano
Ferme sulla soglia
Indecise se varcarla
O restarne fuori
Vite
Il cui incontro
Ne modifica altre
Nel bene o nel male
uccidendo e creando
Vite
Di uomini e donne
Di vecchi e di bimbi
Passate e future
E sempre presenti
Vite
Occultate o evidenti
Sprecate, violate
Floride o evanescenti
Disprezzate o amate
Spesso solo immaginate
Danila Oppio
Inedita
16 febbraio 2013
Oh! la Vita!
RispondiEliminaComposta e vissuta con tante di queste vite da te descritte!
Piena di significato, grazie Danila
Gavino
GrAZIE DI CUORE GAVINO!
RispondiEliminaCi stupisce sempre questa vita, eh Danila! Poesia che ne sintetizza la sua molteciplicità e sottintende comunque tutto l'amore per essa. Molto bella! Ciao
RispondiEliminaGio
Bella, semplice, incisiva e profonda, molto piaciuta.
RispondiEliminaGrazie ad entrambe!
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