la notte mi assale
con le sue ombre
e con le sue voci
i miei occhi
sono grevi di sonno
e lunga è la strada
che mena alla spiaggia
delle carezze d'amore
guidami Signore
nel vuoto del silenzio
bagnato di parole
cerco la fiamma
del linguaggio del
cuore
parlami Signore
non è più tempo di
bere
il vino del dolore
ma di tagliare
il grappolo delle ore
scure
nel vasto mistero
e sciogliere
l'incertezza
come acqua pura
di azzurri pensieri
stammi vicino Signore
Giovanni De Simone
Aforisma da non pubblicare.
RispondiEliminaL'autrice intendeva come "vita" quella che vale la pena di essere vissuta e quindi alla sua "qualità". Quando dice " non giorni alla vita" afferma che una vita qualitativamente scadente non deve essere portata avanti perche' inutile!!!! Un pensiero dei fautori della qualita' della vita ( come quello di Veronesi). Noi siamo per la sacralita' della vita...o mi sbaglio!!??????
Se si riferisce al'aforisma di Rita Levi Montalcini, ognuno lo può interpretare come meglio crede. Per me ha un significato molto diverso da come lei lo descrive. Si tratta appunto di un aforisma, e secondo me la Montalcini intendeva dire di non desiderare tanto una lunga vita, quanto di cercare di vivere al meglio ogni giorno che questa esistenza ci offre. Donandoci, per quanto mi è dato di intendere. Facendo del nostro meglio...non tirando a campà, Ed io l'ho pubblicato, caro signor anonimo, perchè coincide col mio pensiero. Non mi interessa vivere a lungo, ma vivere ogni giorno come il Signore mi chiede. Se poi decide di chiamarmi a sé anche oggi, io sono pronta. Se si firmasse, prima di sputar sentenze,sarebbe molto meglio. La Montalcini non ha affatto sostenuto che una vita inutile va stroncata. Ha invece sollecitato a non disperderla in vanità e inutilità. Siamo su questo mondo per fare del bene agli altri, non solo a noi stessi. E la Montalcini, con la sua ricerca, ha dato un grande contributo all'umanità. E il Signore l'ha premiata donandole anche lunghi giorni.
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