AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

venerdì 27 marzo 2020

PREGHIAMO IL PADRE NOSTRO COME LO HA INSEGNATO GESÚ IN ARAMAICO

Nel lontano 2006 mi recai in Syria in pellegrinaggio sulle orme di S. Paolo.
Tra i vari luoghi visitati, sono stata anche a Maalula. 
Cosa c'è di importante in quel luogo tra le rocce?
Maalula in arabo: معلولا‎, Maʿlūlā
dall'aramaico ܡܥܠܘܠܐ, ma`lulā, cioè "entrata" è una città della Siria.
Insieme ad altri due centri vicini, Jubb'adin e Bakhah, è una delle località in cui viene ancora parlata una lingua aramaica occidentale.
A Maalula si trovano due importanti monasteri: il monastero cattolico Mar Sarkis della Chiesa melchita e il monastero ortodosso Mar Taqla مار تقلا della chiesa greco-ortodossa di Antiochia.
Il monastero di Mar Sarkis مار سركيس è dedicato ai Santi Sergio e Bacco e fu costruito nel IV secolo, sulle rovine di un tempio dedicato ad Apollo. Sergio fu un soldato romano (Sergius) giustiziato a causa della sua fede cristiana.
Il monastero di Mar Taqla (Santa Tecla) conserva invece le reliquie di Tecla, figlia di un principe seleucide e discepola di San Paolo. Secondo la tradizione, Tecla stava per essere catturata dai soldati di suo padre, desideroso di punirla per la sua fede cristiana, quando giunse sulla cima di una montagna: dopo aver iniziato a pregare, Tecla riuscì a salvarsi poiché la montagna si aprì miracolosamente, permettendole di rifugiarvisi all'interno.
Nei pressi del villaggio si ritrovano inoltre i resti di numerosi monasteri, chiese e santuari. Molti pellegrini, di fede sia cristiana sia musulmana, visitano Maalula, in particolare durante la festa dell'Esaltazione della Santa Croce, il 14 settembre.
Nel corso della guerra civile siriana, Ma'loula divenne campo di battaglia tra le milizie di Al Nusra e le forze armate siriane nel settembre 2013. Il 21 ottobre la città cadde in mano ai ribelli che devastarono il centro della cittadina uccidendo decine di persone. Le forze governative ripresero il controllo della città il 28 ottobre ma le milizie di Al Nusra tornarono il 3 dicembre prendendo 12 ostaggi che vennero liberati il 9 marzo 2014.
Il 5 dicembre 2014 l'antropologo Gianluca Frinchillucci, fondatore dell'ONG «Perigeo» aveva dichiarato: “Oggi questo villaggio è ridotto in macerie, le antiche icone che ornavano le chiese sono state rubate o bruciate, i santuari e le chiese distrutte, le immagini sacre vandalizzate e la stessa parte più antica del villaggio bombardata e messa a fuoco. L'altare è stato salvato, ma persino le reliquie della santa sono andate in buona parte perdute".
In quell'occasione ascoltai una donna che pregava il PADRE NOSTRO in lingua aramaica, la stessa parlata da Gesù quando dialogava con i suoi discepoli.
E così il Signore ha insegnato come rivolgersi al Padre:
Abùn d’bàh’shmàyah (Padre Nostro che sei nei Cieli)
Nech’ tha’dhà sh’smàh (Sia santificato il Tuo Nome)
Titèl’ malkhutàh (Venga il Tuo Regno)
Nèhweh zebianàh (Sia fatta la Tua Volontà)
Aikana d’bàh’shmàya af’ ba’hara (Come in Cielo, così in Terra)
Hab’lan llahkhmah desunkana nihà’umana (Dacci oggi il nostro pane quotidiano)
Wash’buch’lan auh’bain’ (e rimetti a noi i nostri debiti)
Aikana dhaf’ kh’nanh sbach’n’ le’haih’bain’ (così come noi li rimettiamo ai nostri debitori)
Ula’ talàn ‘llen’siuna (e non ci indurre in tentazione)
Elah ‘pazzàn’ ‘men bisha (ma liberaci dal Male)
Amèn (Amen)
Nel corso del conflitto che dura ormai  da molti anni in Syria, Maaloula è stata una delle città che ha sofferto di più. Qui risiede una delle più antiche comunità cristiane che ancora parla la lingua usata da Gesù, l’aramaico.









Dopo aver lasciato il Monastero di S. Sergio e di S. Tecla (in arabo Taqla) per ritornare sulla strada dove ci aveva lasciato Samir, l'autista del pullman, abbiamo percorso questa strettoia, per evitare il calore del sole rovente, molto probabilmente il sentiero formatosi dalla spaccatura tra le rocce,  che ha permesso a Santa Tecla di sfuggire alla cattura.



Nessun commento:

Posta un commento

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi