4 gennaio 2013
Rallegriamoci nel Signore, esultiamo di gioia santa: la salvezza è apparsa nel mondo, alleluia
E' con queste parole che la liturgia ci invita oggi a restare immersi nella "gioia santa" del Natale.
All'inizio di un nuovo anno, questa esortazione ci orienta a viverlo interamente nella luce di Cristo, la cui salvezza è apparsa nel mondo per tutti gli uomini.
Il tempo natalizio ripropone, in effetti, all'attenzione dei cristiani il mistero di Gesù e la sua opera di salvezza. Dinanzi al Presepe la Chiesa adora l'augusto mistero dell'incarnazione: il Bimbo che vagisce tra le braccia di Maria è il Verbo eterno che si è inserito nel tempo ed ha assunto la natura umana ferita dal peccato, per incorporarla a sé e redimerla, Ogni realtà umana, ogni vicenda temporale assume così risonanze eterne: nella persona del Verbo incarnato la creazione viene meravigliosamente sublimata.
Scrive Sant'Agostino: "Dio si fece uomo perché l'uomo diventasse Dio". Tra cielo e terra si è definitivamente stabilito un ponte: nell'Uomo-Dio l'umanità ritrova la via del Cielo. Il Figlio di Maria è mediatore universale, pontefice sommo. Ogni atto di questo Bimbo è un mistero destinato a rivelare l'abissale benevolenza di Dio.
Discorso all'udienza generale 3 gennaio 2001
Edizioni San Paolo
Edizioni San Paolo
Nessun commento:
Posta un commento