E’ una domanda che molti si
pongono, tutti coloro che, o per ragioni economiche, o di impegni lavorativi e
familiari, o per ragioni di salute, non possono affrontare un viaggio, sia
culturale che di vacanza…
Ma come? Tutti noi stiamo
viaggiando a velocità supersonica e oltre!
Il risultato preliminare ottenuto
da IBEX e pubblicato sulla rivista Science, è molto sorprendente, risulta
infatti che il Sole sia in effetti molto più lento del previsto e viaggi a soli
83.700 Km/h contro gli 94.700 cui si pensava…Solo?
Significa che stiamo viaggiando
alla bellezza di 83.700 chilometri orari e ci lamentiamo che non possiamo
viaggiare?
Sappiamo dai tempi di Galileo che
la Terra ruota attorno al sole, ma sappiamo anche che il sole non è fisso al
centro dell’Universo, ma viaggia anch’esso, ruotando attorno al centro della
nostra Galassia. La velocità con cui avviene questa rotazione è molto
importante perché ha delle conseguenze significative sulle condizioni
all’interno del Sistema Solare.
LA NAVE SPAZIALE TERRA
Tutti gli abitanti della Terra
sono viaggiatori spaziali. In primo luogo la Terra viaggia intorno al Sole alla
velocità di 30 Km/s – 45 volte più veloce del Concorde. La Terra impiega 365
giorni (un anno) per completare l’orbita attorno al sole. Moltiplicate 30
chilometri al secondo per tutti i secondi che ci sono in un anno solare, e
potete comprendere a quale velocità noi ruotiamo attorno alla nostra stella.
La Terra ruota anche molto
velocemente su sé stessa, come una trottola inclinata su un lato. Le persone
che vivono vicine all’equatore viaggiano da Ovest a est a una velocità di 1.670
Km l’ora (la velocità è minore per le persone che vivono vicino ai poli), Dato
che tutto attorno a noi si muove nello stesso modo, non possiamo notare che
stiamo viaggiando ad alta velocità. Il modo più ovvio per accorgersi di questo
fatto è guardare il Sole, la Luna e le stelle che sembrano attraversare il
cielo.
E’ l’inclinazione dell’asse
terrestre che unisce i poli Nord e Sud a originare le stagioni sulla Terra.
Quando il Polo Nord punta verso il Sole, allora è l’estate nei paesi
dell’emisfero nord. Quando il Polo Nord si allontana dal Sole, gli stessi paesi
entrano nella stagione invernale. Le stagioni sono l’esatto opposto per i paesi
dell’emisfero sud.
E’ così che l’astrofisica toglie
magia e poesia, dando concretezza
a quelle immagini sognanti delle stelle che si accendono e spengono nel cielo,
della luna che solca le notti e del sole coi suoi meravigliosi tramonti ed albe.
L’universo è un magnifico
cronometro, perfetto e velocissimo: corriamo nello spazio, dentro il nostro
sistema solare che è uno dei milioni o miliardi di sistemi solari della nostra
Galassia (Via Lattea e non dimentichiamo che di galassie nell’universo ce ne
sono innumerevoli, e anche più grandi di quella in cui abitiamo) a una velocità
che credevamo inimmaginabile solo alcuni secoli fa e, nel contempo, ruotiamo
vertiginosamente intorno al Sole e su noi stessi. I numeri li ho già riportati.
Soffermiamoci all’egocentrismo
umano di secoli orsono, in cui si credeva che la Terra fosse geocentrica, e il
sole e la luna vi girassero intorno (ma se era creduta piatta, come facevano a
girarci intorno? Forse che il sole moriva per rinascere il giorno successivo? E
stessa sorte toccava alla luna? E le stelle venivano accese da una mano
misteriosa, e poi spente durante il giorno?). Poetico davvero, peccato che non
sia così!
Ripensiamo ora, alla luce delle
scoperte scientifiche, quanto microscopici noi siamo rispetto all’Universo…e forse un po’ di umiltà non guasterebbe per
chi crede in Dio, renderci conto della nullità del nostro essere, e se non
crediamo, restare comunque in estatica contemplazione della Natura, e di quanto
siamo piccoli di fronte ad essa.
Allora, in conclusione, abbiamo
ancora tanta voglia di viaggiare? Siamo proiettati nello spazio interstellare,
viaggiamo come astronauti senza essere obbligati al ristretto spazio di una
navicella spaziale, di cosa dobbiamo lamentarci ancora?
Il sole che splende in Europa,
America, Asia, Africa, Oceania, Antartide è lo stesso per tutti, così come la
luna e le stelle e allora penso: se siamo tutti riscaldati dal calore del
medesimo sole, se le nostre notti sono illuminate dalle stesse stelle e luna,
per quale motivo ci facciamo la guerra? Per quale assurda ragione popoli
soffrono le peggiori calamità (fame, sete, malattie) e altri vivono nel
benessere e negli agi? Per quale motivo dobbiamo considerare “diversi” quelli
che non hanno il nostro stesso colore della pelle? O cultura? O religione?
Rifletto sull’universo, su quanto
sia piccola la Terra rispetto a tanti pianeti per non parlare di stelle, e
quanto, rispetto al nostro stesso Pianeta, siamo piccini noi…non solo nella
nostra struttura fisica ma proprio nella nostra mente, nel nostro cuore…piccoli
insignificanti vermi, perché non applichiamo l’amore, la condivisione, la
generosità, e tutte quelle altre
doti che farebbero di noi, anche se piccoli di statura, persone alte di
intelletto e giganti nel cuore.
In ultima analisi: i cavolini di
Bruxelles li possono mangiare tutti e l’unica ragione perché questo non
succeda, è che a qualcuno non piaccia, non perché non ha di che sfamarsi!
Pubblicato su Rosebud - giornalismo online
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