Questa silloge, dell'amica
Danila Oppio, web master del mio blog, mi ha sorpreso e non poco.
Sapevo, come so, della sua
Fede Cristiana, della sua cultura, dei suoi viaggi, della sua passione per la
pittura, disegni e trasformazioni immaginifiche, a dimostrare di una
propensione innata e naturale verso l'arte, quella vera.
Non sapevo dell'altra sua
sconosciuta passione, quella per la poesia e, in questa silloge edita in e-book, “Danzando in punta di
penna” (tra versi poetici), mi sono accorto di come lei ha saputo usare quella
penna.
Versi che sanno d'amore,
che profumano di vita, di sentimenti radicati e cresciuti in un'anima nobile,
dove la parola diventa “verbo”, quasi una legge, perchè tutti vi si
rispecchino, nel bene e nel male. Ed entrambi, quel bene e quel male, vi si
alternano in una par condicio di emozioni che vanno oltre il pensiero, là, dove
regna comunque o dovrebbe regnare
quell'amore, del quale la Oppio si nutre e ne espande, su tele d'autore, i
significati intimi con tutte le sue bellezze incontaminate, quelle dell'anima.
Pensieri scultura lignea di Mauro Corona |
E poiché io amo ancora la
“puzza” del libro stampato, mio desiderio sarebbe che questa silloge ci
arrivasse anche in formato cartaceo, sì da accontentare anche coloro che, come
me, amano tenere tra le mani qualcosa di prezioso, appunto, quel libro.
Auguri Danila, ad maiora!
Gavino Puggioni
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