AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

mercoledì 9 maggio 2012

DALL'ALTO




Inchiodai gli occhi
Su Rigel e Betelgeuse
Con  chiodi
Arrugginiti
Divelti
Dall’antica porta
Del tuo cuore

Da lassù, forse
Potrò osservare
Il tuo stanco passo
Percorrere
labirintiche
Siepi e irti rovi

Invalicabili barriere
Che le nostre vite
Inesorabili
Separarono

Danila Oppio
edita su e-book
Danzando in punta di matita
(tra versi poetici)
Don Maurizio Roma, Parroco della Parrocchia S. Martino, della Pieve di Lubaco, mi ha chiesto privatamente il senso di questa poesia, e privatamente glielo ho dato. Questo è solo l'inizio di un discorso più ampio, che qui non riporto. 
Allora io ho pensato che se fossi stata in alto, i miei occhi appesi a due stelle, avrei potuto vedere quanto stava succedendo nella nostra vita.

La sua risposta merita la pubblicazione, poiché a sua volta, mi ha donato qualcosa di grande, un riferimento biblico, del Profeta Amos.che completa questi miei versi.


"Questa è la prosa più bella e anche la più drammatica che potessi regalarmi della tua poesia. Non vorrei esser apparso invadente o inopportuno nel farti le domande. In tal caso scusami. Però grazie per le tue parole. Non temere: Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione, cambia il buio in chiarore del mattino e stende sul giorno l'oscurità della notte; colui che comanda alle acque del mare e le spande sulla terra, Signore è il suo nome. (Am 5,8)"
 don Maurizio

Ed io ringrazio pubblicamente don Maurizio per essermi stato vicino in momenti difficili, quasi bui, lo ringrazio per le belle parole che mi ha scritto, e che meritano di essere lette anche da altri sacerdoti che, qualche volta, non sono capaci di offrire parole di conforto a chi ne ha bisogno. Lo ringrazio per la delicatezza con cui si è scusato, temendo di essere inopportuno. Gli rispondo qui, che un sacerdote non è mai inopportuno o invadente: è un amico che presta ascolto. 
A mio avviso, il dovere di un sacerdote non si conclude con la semplice distribuzione dei Sacramenti, o con la Celebrazione della Messa...suo compito è essere presente dove necessita, ed esserlo senza che gli venga espressamente richiesto.
Solo con questo tipo di testimonianza, la Chiesa esprime concretamente il suo mandato apostolico...fatti, non parole! 
 GRAZIE DON MAURIZIO! Anche se un semplice ringraziamento è molto poco!

6 commenti:

  1. Un abbraccio in Cristo cara Danila!

    RispondiElimina
  2. Illuminante e degna di attenzione questa chicchierata fra due...anime, dentro un mondo che ci vede sempre più egoisti e indifferenti.
    Brava Danila ma bravo anche Don Maurizio, per la sua delicatezza-sentimento, vero e sincero
    Gavino

    RispondiElimina
  3. Grazie Gavino per il tuo commento...sono felice hai tu abbia apprezzato sia la poesia che quanto mi ha trasmesso don Maurizio...ho amici davvero impagabili!
    Un grande abbraccio ad entrambi!

    RispondiElimina
  4. Carissimi,
    nonostante tutto i sacerdoti sono sempre uomini con una marcia in piu': sono portatori della voce di Dio.
    Loro, in ogni uomo dovrebbero scorgere lo volto del Cristo sofferente,saper proferire parole di pace e frattellanza, ambire in "cieli e mondi nuovi"per portare a tutti la buona novella.
    Molte volte però.....
    "poesieinsmalto"

    RispondiElimina
  5. Hai ragione Annamaria... mi ci sono sacerdoti eccezionali, come don Maurizio! E bastano quelli come lui a dare ottimo esempio! Allora guardiamo il bicchiere mezzo pieno, e rallegriamoci!
    Un abbraccio anche a te, so che ne hai bisogno! Ti voglio bene!

    RispondiElimina

BENVENUTO|

Il Paradiso non può attendere: dobbiamo già cercare il nostro Cielo qui sulla terra! Questo blog tratterà di argomenti spirituali e testimonianze, con uno sguardo rivolto al Carmelo ed ai suoi Santi