AFORISMA

Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita
(Rita Levi Montalcini)

Nostra Signora del Carmelo

Nostra Signora del Carmelo
colei che ci ha donato lo scapolare

martedì 15 maggio 2012

PARLACI DELL'AMORE - KAHLIL GIBRAN


Allora Almitra chiese 
Parlaci dell’Amore


Egli sollevò la testa e guardò
intensamente il popolo,
e su ognuno di essi si posò
una grande quiete.


L’amore è quanto

di meraviglioso
si vivifica dentro ciò che
semplicemente la vita esprime
e voi, attraverso la ragione
che si rende visibile col sentimento,
qualunque sia la ragione che vi spinge ad accudirlo.

La sua mano può afferrarvi con un fremito felice:
dunque è impaziente d’aprire la porta dov’è imprigionato.

Se l’amore vi chiama ...andate.

Seguitelo, affinché possano
le sue braccia cingervi,
e voi nell’affidare
senza esitare l’anima.

Vi condurrà
per strade ardue e scoscese.

Oppure
sarà pronto a nascondere,
tra morbide piume,
un pugnale pronto a ferirvi.

E al saggio appello del cuore
gustatene il piacere della sua voce.

L’amore può dissolvere i vostri sogni
così come il vento del nord sconvolge il giardino.

Giacché l’amore incorona e crocifigge.

E come fa fiorire così è pronto a recidervi.

Oppure
può farvi salire alle vostre sommità
per accarezzare i rami più teneri
che fremono al sole.

O farvi scendere
alle vostre radici e scuoterle
fin dove si avvinghiano alla terra.

Può accogliervi
come spighe nel covone
e battervi fino a denudarvi.

Potrà frantumarvi
fino a liberarvi dalle spoglie
e per fare di voi bianca farina.

Vi impasterà fino a quando non sarete morbidi.
E vi affiderà alla sua sacra fiamma affinché
diventiate il pane che si mangia sulla sacra mensa di Dio.

Tutto questo può compiere per voi l’amore,
affinché sarete degni dei segreti del vostro cuore,
e in questo farvi frammento del cuore della Vita.

Ma se per paura cercherete nell’amore
unicamente la pace e il piacere allora
sarà meglio che copriate
la vostra nudità
e uscite dalla sua soglia.

Nel mondo senza stagioni
si può ridere,
ma non tutto il vostro riso,
e piangere,
ma non tutte le vostre lacrime.

L’amore nulla dà fuorché se stesso e non attinge che da se stesso.

L’amore non possiede né vorrebbe essere posseduto.

Solo l’amore basta all’amore.

E quando amate non dovreste dire:
«Ho Dio nel cuore»,
ma piuttosto, «Io sono nel cuore di Dio ».

Non cercate di guidare l’amore,
se vi ritiene degni, sarà lui a guidarvi.
Null’altro desiderio ha l’amore
se non di appagare se stesso.
Ma se amate e, inevitabilmente bruciate,
siano i vostri questi desideri:

Diventare acqua per sgorgare come
un melodioso ruscello e cantare il suo gorgheggiare alla notte.


Saper comprendere la pena che dona la troppa tenerezza.

Essere trafitti dalla vostra stessa comprensione d’amore.

E sanguinare arrendevoli e gioiosi.

Destarsi all’alba con il cuore pieno di ali e
rendere grazie per un altro giorno d’amore.
Riposare nell’ora del meriggio
e meditare sul rapimento che dà.
E pieni di gratitudine, rincasare la sera.

E addormentarsi
con una preghiera in cuore per l’amato
e un canto di lode sulle labbra.


1 commento:

  1. Anche io amo molto questo scrittore, mi è di stimolo per meditare e pensare. ciao
    "poesieinsmalto"

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