AD ARAN
Vorrei essere quella di allora
Seduta sulle tue scogliere scurite
Ad ammirare picchi a strapiombo
E il mare
Che ti divora
E ti inghiottirà.
Vorrei essere quella di allora
Che seguiva movimenti strani
Dei gabbiani indolenti
E del vento
Che ti spazza come bora
E ti disperderà.
Vorrei tornare a sognare
Riempire gli occhi
Del tuo verde brillante
Delle tue lacrime
Cadute
Piovute
Per miracolo.
E per amore
Con un giusto furore
Da un cielo sempre
Mogio
Non ti sia questo mio
Mortificante elogio
Per colpe mai avute
Sgarbi mai pensati
Momenti già passati.
Consideralo pensiero vero
Su tutto il ricevuto
Su ogni istante vissuto
Anche se ormai perduto
Vorrei essere quella di allora
Che si riempiva di te
Delle tue strade della tua pietra
E della marea
Che ti disegna
Tetra
E ti affogherà.
Vorrei poter confidare nel tempo
Nel senno di quel vecchio saggio
Vorrei ritrovare il coraggio
Dei tuoi uomini e delle tue donne
Anche loro spazzati via dal vento
Anche loro inghiottiti dal mare
Anche loro morti alla vita
Senza poterli più ammirare.
Rina BrundU
www.rinabrundu.com
Dublin, 18 Marzo 2012 . ricordando Aran il giorno dopo San Patrizio
Vorrei essere quella di allora
Seduta sulle tue scogliere scurite
Ad ammirare picchi a strapiombo
E il mare
Che ti divora
E ti inghiottirà.
Vorrei essere quella di allora
Che seguiva movimenti strani
Dei gabbiani indolenti
E del vento
Che ti spazza come bora
E ti disperderà.
Vorrei tornare a sognare
Riempire gli occhi
Del tuo verde brillante
Delle tue lacrime
Cadute
Piovute
Per miracolo.
E per amore
Con un giusto furore
Da un cielo sempre
Mogio
Non ti sia questo mio
Mortificante elogio
Per colpe mai avute
Sgarbi mai pensati
Momenti già passati.
Consideralo pensiero vero
Su tutto il ricevuto
Su ogni istante vissuto
Anche se ormai perduto
Vorrei essere quella di allora
Che si riempiva di te
Delle tue strade della tua pietra
E della marea
Che ti disegna
Tetra
E ti affogherà.
Vorrei poter confidare nel tempo
Nel senno di quel vecchio saggio
Vorrei ritrovare il coraggio
Dei tuoi uomini e delle tue donne
Anche loro spazzati via dal vento
Anche loro inghiottiti dal mare
Anche loro morti alla vita
Senza poterli più ammirare.
Rina BrundU
www.rinabrundu.com
Dublin, 18 Marzo 2012 . ricordando Aran il giorno dopo San Patrizio
poesia tanti bella e ricca di sentimenti.
RispondiEliminacomplementi queste parole ispirano
chi le legge e sono tutta armonia
"poesiainsmalto"
Cara Annamaria, Rina Brundu è una scrittrice, editrice ed è stata organizzatrice di premi letterari. Scrive bellissime poesie che lei definisce "urla". Ed io mi sento onorata di poterle pubblicare su questo blog!
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