MIA SIMILITUDINE
Percorrendo le aspre vette
Percorrendo le aspre vette
Di un monte sconosciuto
E le pianure infinite
Di una solitaria prateria
Percorrendo strade
Tortuose e oscure
E viottoli sassosi tra brughiere
Di eriche e rovi
Non avvistai l’orizzonte
Trafficate e veloci
Caselli e deviazioni
Per lavori in corso
Non avvistai l’orizzonte
Fiumi e mari
Ho incontrato una vela
Spiegata al vento
Mi sono rispecchiata
Nella sua grande randa
E avvistai l’orizzonte
Quella vela è la semplice parola di chi ci vuol bene,
RispondiEliminadi chi ci ama come noi siamo.
E' ildolce suono di antiche novelle,
quel tremulo raggio di sole
dopo una giornata di tempesta.
Quella vela, in questi giorni pesanti e un po' grigi,
è il Suo blog che reca un po' di lucee speranza
"poesiainsmalto"
Brava Annamaria! Hai indovinato! Da poetessa hai compreso il cuore di un'altra anima poetica.
RispondiEliminaLe giornate di tempesta sono molte, ma c'è sempre un sicuro porto dove attraccare la nostra navicella della vita! Uno è il Signore, altri sono le persone che incontriamo e che amiamo, altri ancora, i nostri piccoli spazi dove possiamo lasciare una traccia, una piccola goccia del nostro amore! grazie per il commento.
Una poesia che scava nei sentimenti, che cerca risposte, comunque e dovunque.
RispondiEliminaCielo, mare, terra, con tutte le loro vie percorse, quasi accarezzate, con la certezza, alla fine, di trovare, disegnato in una vela o in una randa, quell'orizzonte in cui rispecchiarsi e ritrovarsi...nella propria similitudine
Mi è gradito dirtelo, Danila, brava.
gavino
Grazie! Tutta l'umanità cerca la sua similitudine, ovvero qualcosa o qualcuno che condivida il suo pensiero, oppure cerca solo di accettare sé stessa, coi propri limiti, e vivere la propria vita con entusiasmo, non lasciandosi vivere. L'orizzonte è la certezza. L'orizzonte trovato è un sentimento. O è semplicemente Dio!
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