LE RELIQUIE DI SAN VALENTINO SI TROVANO A TERNI CITTÀ DOVE
IL SANTO HA VISTO I NATALI.
Facciata
San Giovanni della Croce
Santa Teresa d'Avila
Martirio del Santo
Martirio del santo (particolare)
Urna del Santo
Crocifisso
San Michele Arcangelo
Madonna del Carmine
Adorazione dei pastori
Adorazione dei Magi
Sacra Famiglia con Santa Teresa
Santa Teresa
Crocifissione
Icona del Santo
Stendardo del Santo
Ordine del Santuario: Carmelitani
Storia: Dopo la morte di San Valentino, avvenuta per decapitazione, il suo corpo fu trasportato a Terni e sepolto nel luogo dove sorge l’odierna Basilica. Originariamente in questa zona si trovava un cimitero pagano nel quale venne eretta una prima basilica che nel corso dei secoli subì distruzioni e riedificazioni.
La facciata è seicentesca con un elegante portale e un grande finestrone centrale ristrutturati nel 1854.
L’interno è a navata unica, decorata con capitelli che sostengono un architrave dentellato. Nei muri laterali troviamo due cappelle per lato con eleganti altari di marmo seicenteschi e pitture a olio su tela del XVII secolo.
Nel Coro c’è un piccolo altare che racchiude un dipinto ovale su tela raffigurante il Martirio di San Valentino.
Sotto l'altare maggiore è posta una ricca urna del 1696, che racchiude il corpo del Santo, mentre a fianco si trova il dipinto “La Madonna appare a San Valentino” nel quale è visibile sullo sfondo un immagine della città di Terni.
Santo del Santuario: San Valentino
Da vedere: Al piano inferiore della Basilica di San Valentino è stato allestito un piccolo Museo dove sono stati collocati alcuni reperti archeologici risalenti all’epoca romana. Nel XVI secolo fu rinvenuta una cassa marmorea con all’interno alcuni resti riconducibili a San Valentino. Nel Museo sono presenti numerose epigrafi del II secolo d.C., casse marmoree, colonne doriche e una piccola muratura a secco dell’originario cimitero prima pagano e poi cristiano di San Valentino.
Il Museo viene aperto ai pellegrini e ai visitatori in occasione delle visite in Basilica.
Storia: Dopo la morte di San Valentino, avvenuta per decapitazione, il suo corpo fu trasportato a Terni e sepolto nel luogo dove sorge l’odierna Basilica. Originariamente in questa zona si trovava un cimitero pagano nel quale venne eretta una prima basilica che nel corso dei secoli subì distruzioni e riedificazioni.
La facciata è seicentesca con un elegante portale e un grande finestrone centrale ristrutturati nel 1854.
L’interno è a navata unica, decorata con capitelli che sostengono un architrave dentellato. Nei muri laterali troviamo due cappelle per lato con eleganti altari di marmo seicenteschi e pitture a olio su tela del XVII secolo.
Nel Coro c’è un piccolo altare che racchiude un dipinto ovale su tela raffigurante il Martirio di San Valentino.
Sotto l'altare maggiore è posta una ricca urna del 1696, che racchiude il corpo del Santo, mentre a fianco si trova il dipinto “La Madonna appare a San Valentino” nel quale è visibile sullo sfondo un immagine della città di Terni.
Santo del Santuario: San Valentino
Da vedere: Al piano inferiore della Basilica di San Valentino è stato allestito un piccolo Museo dove sono stati collocati alcuni reperti archeologici risalenti all’epoca romana. Nel XVI secolo fu rinvenuta una cassa marmorea con all’interno alcuni resti riconducibili a San Valentino. Nel Museo sono presenti numerose epigrafi del II secolo d.C., casse marmoree, colonne doriche e una piccola muratura a secco dell’originario cimitero prima pagano e poi cristiano di San Valentino.
Il Museo viene aperto ai pellegrini e ai visitatori in occasione delle visite in Basilica.
Aggiungo direttamente dal sito della Basilica un paio di immagini
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Le foto pubblicate qui sopra sono opera di Padre Nicola Galeno OCD scattate 13 anni fa a Terni. Le descrizioni sono frutto di una ricerca dell'amministratore del blog Danila Oppio
L'Irlanda sostiene che S. Valentino sia sepolto a Dublino. Nascita: 226 dopo Cristo a Terni, morte - 14 febbraio 269 dopo Cristo a Roma. Sepoltura: Whitefriar Street Church, Dublino, Irlanda. Vediamo un po’ come stanno davvero le cose.
C’è un filo diretto che collega la vita di questo santo con l’Irlanda. Per scoprire quanto appena affermato dovrete visitare la Whitefriar Street Carmelite Church, una chiesa situata in pieno centro, costruita nel 1825, che conserva alcune reliquie del corpo di Valentino. Fu Papa Gregorio XVI, nel 1835, a fare la donazione. E allora cerchiamo di conoscere meglio il consacrato di Terni. Si narra che le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni nei pressi di una necropoli. Col passare del tempo, sul luogo sorse una basilica che custodisce la teca. La portarono i tre discepoli del filosofo Cratone: Apollonio, Efebo e Procuro, convertiti dal futuro consacrato, e per questo motivi resi martiri. Oltre alla Chiesa in Dublino, altre reliquie di San Valentino sono custodite nella cattedrale di Maria Assunta di Savona; Nella chiesa medievale omonima di Sadali in Sardegna; A Belvedere Marittimo in Calabria e nella chiesa matrice di Vico del Gargano, dove è venerato come protettore della città e degli agrumeti.
Venerato dalla Chiesa cattolica e dagli ortodossi, e anche dagli anglicani, Valentino è considerato patrono degli innamorati e protettore degli epilettici. La Whitefriar Church ne custodisce i resti. Nonostante i grandi cambiamenti che sono stati apportati, la chiesa del 1270 è gestita dai frati carmelitani che la considerano un’oasi di pace e di preghiera.
Sono molte le leggende di San Valentino a Dublino entrate oramai a far parte della cultura popolare.
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