Cosa sarà successo a tutte quelle persone che
hanno ricevuto un miracolo o un segno da Gesù, a quei lebbrosi che sono stati guariti, al cieco che ha riacquistato la vista, alla samaritana?Alcuni di loro lo avranno seguito fino a Gerusalemme, avranno assistito - forse da lontano, per
non dare nell’occhio -, alla sua crocifissione.
Altri avranno avuto modo di rivederlo dopo la
sua risurrezione, altri ancora saranno stati gli
umili protagonisti della diffusione del cristianesimo, con la loro testimonianza e coi loro discorsi
sul quel Cristo che un giorno li aveva toccati ed
aveva cambiato la loro vita per sempre
In realtà pochi si accorsero che quel Gesù che
aveva operato prodigi in mezzo a loro, non era
solo un profeta ma era il Cristo stesso preannunciato dai Profeti.
Se il buon Ladrone è stato il primo inquilino certo del Paradiso (Gesù stesso gli ha detto: tu
sarai con me in paradiso), vorrei oggi invece
spendere due parole per il cattivo ladrone.
Certo, pare non fosse una persona “a modo”.
Ma ha condiviso, a sua insaputa, il patibolo con
il Signore.
Egli rappresenta l’ultima tentazione di Gesù che
viene invitato a scendere dalla croce ed a salvare i tre condannati… Salva te stesso e noi, scendi dalla croce e tutti ti crederanno…..
Cosa poteva fare in quel frangente? Era l’ultima
carta da giocare….ma aveva di fronte Dio.
Non ha saputo riconoscerlo come l’altro…ma,
forse, io penso che proprio l’atteggiamento di
Gesù, alla fine avrà convertito il cuore di
quell’uomo.
Anche noi chiediamo spesso al Signore di scendere dalla croce e dimostrare che Lui è Dio:
perché una persona a noi cara non dovrebbe
guarire da una malattia? Perché…….perchè…..
se Lui è così buono?
Sulla croce il bilancio della vita terrena di Gesù
è veramente modesto (rapportato ai nostri parametri): due sole persone lo riconoscono come
figlio di Dio e sono proprio le più imprevedibili,
il centurione romano e il buon ladrone…… sotto
la croce non sono rimasti neppure i discepoli
che l’hanno rinnegato e poi sono scappati a rifugiarsi in qualche luogo sicuro.
Ma di fronte a tutto ciò Egli non si ribella, non
sceglie di assecondare quest’ultima tentazione
di un prodigio miracoloso……prodigio in cui forse il ladrone sperava e credeva …..
Il ladrone, a sua insaputa, con le sue parole ha
dimostrato di credere in Gesù chiedendogli di
salvare se stesso e loro con un miracolo inaudito
Sarà bastato questo suo riconoscere che al suo
fianco c’era il Figlio di Dio Onnipotente per conquistare la salvezza assieme all’altro compagno
del patibolo?
Potranno bastare le nostre “buone intenzioni”,
potrà bastare la nostra “decisione di vivere santamente”, nonostante le nostre mancanze, per
guadagnarci la vita eterna?
La misericordia di Dio è tale che il giudizio non
si baserà sui meriti e su quanto abbiamo compiuto, ma su quanto abbiamo sperato e su come avremo saputo amare i nostri fratelli.
Del resto molto spesso nella Bibbia l’espessione
Dio - giudice non va sempre intesa come una
sorta di Dio - magistrato, o di Dio pronto a scagliare le sue ire su noi o sul mondo per “punirci”
delle nostre mancanze, bensì va tradotto come
Dio-Fedele e Padre, che rimane coerente alla
sua alleanza con l’uomo, al suo volerci bene al
di là e al di sopra delle nostre mancanze, un Dio
che attende fino all’ultimo istante i vita che gli
apriamo il nostro cuore….
La venuta di Cristo-Dio sulla terra, la sua passione, morte e resurrezione sono proprio a testimoniare questa Fedeltà di Dio attraverso ogni
vicenda umana: Un Dio che ci ama da Dio!
Giorgio Zaffaroni
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